CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
LA LEZIONE DI PETKOVIC (Il Corriere dello Sport)
«Il ko di Catania come quello estivo con il Getafe, è il momento di tirarci fuori»
“Ha paragonato il crollo di Catania alla sconfitta estiva con il Getafe, la sera della presentazione allOlimpico. A volte può bastare un confronto. La Lazio stentava a ingranare, quel giorno di Ferragosto nacque la svolta. Ora bisogna dare unaltra sterzata, domenica cè il derby con la Roma e stasera il Panathinaikos in Europa League. «Che momento è? Il solito prima di una partita. Con la differenza che arriviamo da una sconfitta pesante e sappiamo di doverci tirare fuori, dimostrando carattere. Spero che il ko di Catania ci porti a migliorare, a compiere un passo in avanti. Guardo questa sconfitta come quella del precampionato con il Getafe. Ci siamo guardati in faccia, bisogna tornare con i piedi per terra, dimostrando il valore del gruppo»
SAMP, MAXI LOPEZ FUORI PER DUE MESI (Il Corriere dello Sport)
“Lattaccante è stato operato al menisco.
“Maxi Lopez è stato operato ieri per la regolarizzazione del menisco esterno del ginocchio sinistro. Lintervento, eseguito dal Prof. Mariani presso la clinica Villa Stuart, è riuscito perfettamente. Lattaccante tornerà a disposizione tra circa due mesi.
Per Silvestre il futuro è ora (Tuttosport)
“Da colpo estivo di mercato a panchinaro Largentino a Belgrado può riscattarsi
“Uneventualità, quella di una cessione, che Silvestre non vuole nemmeno prendere in considerazione. Anche perché il suo primo obiettivo è quello di dimostrare di essersi meritato lInter: «Non è mai facile giocare una volta ogni tanto. Spero di avere la possibilità di trovare un po di continuità anche se mi dispiace per chi non cè – ha spiegato linteressato – se mi aspettavo un inizio così difficile? Sono consapevole di essere arrivato in una grande squadra e che cè tanta concorrenza per un posto da titolare. Io ho dato le mie risposte e ora cercherò di meritarmi queste opportunità. Con Stramaccioni comunque il rapporto è molto diretto voglio approfittare di queste opportunità per dare il massimo». Già. Dopo tutto, il vero Silvestre non può essersi perso in Sicilia: «Non ho incontrato differenze tra Catania, Palermo e Milano. Io mi sono sentito sempre comodo in campo. Certo, a differenza che in passato, sono stato chiamato un po meno in causa. La squadra però ha fatto molto bene e credo sia giusto che si vada avanti così. Le decisioni le prende allenatore e io devo solo farmi trovare pronto».
Fedato: «Livorno? Bravo e fortunato Mi piace segnare. E fare assist…» (La Gazzetta dello Sport)
“«Ringrazio Angelozzi per gli incoraggiamenti —confida—e per aver puntato su di me, rilevando la mia compartecipazione col Catania. Ma sono molto grato anche al tecnico Torrente. Non è facile lanciare in B uno sconosciuto. Ogni giorno lavora tanto su noi giovani, insiste affinché io migliori anche in fase di non possesso». Abitava vicino al campo di calcio del suo paese. «Praticamente sono nato lì —sorride —. E siccome a scuola non ero granché, ho sognato di approdare in A. Il mio pregio? Non mollo mai. Non l’ho fatto nemmeno a settembre dell’anno scorso, quando il Venezia mi disse di andar via. Accettai di giocare nei dilettanti a Lucca, pur di non restare fermo ».
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