STAMPA – Colantuono pensa già al Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Palermo battuto, ora testa a Catania e Torino (L’Eco di Bergamo)

“Certo, a prestazioni e risultato invertiti probabilmente si troverebbero tante ragioni per recriminare. Ma contano i tre punti, il Palermo battuto e lasciato quattro punti dietro, il morale che sale perché conta la classifica e della prestazione ci scorderemo in poco tempo. Ora testa a Catania, dove saranno gli avversari a dover fare la partita. E tenendo comunque conto che poi domenica arriverà il Torino per un altro scontro alla portata di questa squadra. Se ci arriveremo con il cuore di ieri sarà una sfida possibile.

«Vittoria sofferta? Ma noi non siamo il Barcellona» (L’eco di Bergamo)

“Colantuono ammette: «Meglio il Palermo nel primo tempo Mi fa molto piacere per il gol di Raimondi, abbiamo un bel gruppo»

“Poi c’è stata la svolta, nel risultato. «Abbiamo cominciato a riprenderci nel secondo tempo con il Cagliari, a Milano siamo cresciuti e avete visto com’è andata, adesso è arrivata questa vittoria col Palermo che mi ricorda un po’ quella dello scorso anno: sofferta, anche allora per 1-0, però ce la siamo sudata e meritata, la nostra voglia di vincere è stata premiata. Abbiamo battuto un Palermo temibilissimo, la classifica non rispecchia il valore di questa squadra. Ora penseremo al Catania: sarà una partita molto difficile, da tempo è dura giocare sul loro campo, ma noi ci siamo»

Raimondi: « Pensare al Catania? No, mi godo questo gol» (L’Eco di Bergamo)

“Era dall’aprile del 2009 che non segnava (1-0 alla Triestina quando era a Vicenza). «E mia moglie Sara mi sprona sempre a cercare di fare gol, visto che da quando sono tornato a Bergamo non ho più segnato. La ragione adesso direbbe di pensare già al Catania, ma ho voglia di godermi questo momento perché è il sogno di una vita. Ora spero che questo gol sia un punto di partenza per me. E alla squadra per festeggiare offrirò un’altra cena a base di polenta taragna come ho fatto l’anno scorso». Chissà se Giuseppe De Luca l’ha già assaggiata, la polenta taragna della Valle Brembana.

Raimondi-gol: l’Atalanta fa… bingo nel finale (La Sicilia)

“I nerazzurri rovinano l’esordio di Gasperini sulla panchina del Palermo

“Colantuono. Mercoledì a Catania ce la giocheremo a viso aperto: sarà un’altra gran bella sfida»

“Sul fronte dei vincitori, Stefano Colantuono incassa la seconda affermazione consecutiva. Il trionfo di San Siro è già alle spalle, il match contro una pari grado ha presentato più difficoltà del previsto: «Io alla vigilia avevo detto che il Palermo non era cotto e che finora non aveva fatto male – obietta l’allenatore nerazzurro – Con Napoli e Lazio era stato forse superiore fino allo svantaggio, con il Cagliari è stato penalizzato dal gol ingiustamente annullato a Donati. E oggi ci ha dato filo da torcere per metà gara, poi siamo usciti noi. Sono molto soddisfatto, ho un gran bel gruppo col quale lavorare. Mercoledì prossimo a Catania sarà un’altra gran bella sfida. Andremo in Sicilia per giocarcela a viso aperto. Come sempre.

L’Atalanta ci crede e vince Ma il Palermo è in crescita (Tuttosport)

“Seconda vittoria di fila dellAtalanta che batte il Palermo con un gol di testa di Raimondi: gara decisa da un episodio al 43 della ripresa. La partenza è tutta del nuovo Palermo targato Gasperini che sorprende i nerazzurri con scelte tecniche inaspettate: Donati si schiera al centro della difesa mentre Miccoli è in panchina. L Atalanta soffre: nella ripresa Colantuono azzecca la prima mossa, out Bonaventura dentro De Luca. Il giovane è subito pericoloso: al 35 fa fuori due avversari ma Ujkani salva tutto in uscita. Al 43 il gol partita: Raimondi segna di testa su angolo.

L’Atalanta vola con il last minute Palermo beffato (La Gazzetta dello Sport)

“A due minuti dalla fine la testa di Raimondi sblocca una brutta sfida. E Gasp parte male

“Secondo Colantuono l’infortunio di Bellini nel riscaldamento «ha fatto smarrire i miei ragazzi». Fuori anche Schelotto, Carmona, Biondini e Peluso, qualche sostituto non è stato all’altezza soprattutto sulle fasce. De Luca, dentro per Bonaventura, ha fornito gli strappi in profondità che hanno tolto ordine ai siciliani. La crescita di Cigarini nel finale e qualche sponda azzeccata di Denis hanno portato più pressione. «Una partita al millimetro», spiega l’allenatore. Quelle misure minime che Zamparini non sopporta

Il Palermo resiste per 88 l’ex Raimondi lo punisce. Miccoli solo nella ripresa (Il Corriere dello Sport)

“sta, perché l’Atalanta trova duro e tuttavia non molla. Gasperini tuttavia non dispone barricate, ma occupa ancora di più gli spazi e chiede aggressività. Non è così semplice, perché la lucidità evapora con il passare dei minuti, ma nemmeno l’Atalanta è in palla e il controllo, a conti fatti, non sfugge. Certo, un paio di volte De Luca scappa ancora e semina scompiglio, ma il Palermo non rimane a guardare e quando si distende rischia di far male: Consigli rattoppa un erroraccio di Stendardo, Troisi chiude con tempestività su Morganella. Sembra finita, ma i nerazzurri non si siedono, raccattano energie e ritentano l’assalto. Partite così giungono intatte al novantesimo, o si sbloccano per singoli episodi. Capita infatti che Cigarini scagli con violenza dal limite e la palla venga deviata in angolo: va lui stesso sulla bandierina e pennella al centro, Raimondi incorna e il castello rosa crolla. Aver ceduto su un piazzato moltiplica la rabbia e il rimpianto.


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