STAMPA – Conte non rinuncia a Pirlo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La Juventus a Catania riparte da Andrea Pirlo dopo la magica punizione di Firenze (Calcio Web)

“Col Catania la Juventus riparte da Andrea Pirlo. Non perche’ sia il piu’ bravo nel suo ruolo, quanto perche’ Antonio Conte non puo’ fare diversamente: Pogba e’ squalificato, Marchisio (che di Pirlo sarebbe il sostituto naturale) e’ assente per infortunio, dunque il centrocampo juventino non puo’ fare a meno di lui. Pirlo avra’ al suo fianco Vidal e Padoin, sulla fasce Asamoah e Lichtsteiner, in attacco probabile la coppia tutta argentina Tevez-Osvaldo, mentre la difesa, dati gli infortuni, e’ quella di Firenze: Caceres, Bonucci, Chiellini. Probabile avvicendamento Storari-Buffon. Pirlo e’, a detta di tutti gli osservatori (nazionali ed esteri) il miglior regista che il calcio italiano sappia attualmente esprimere. Anche per questo Antonio Conte vorrebbe dosarne le forze […] . A Catania, dunque, la Juve riparte da Pirlo. “Ma attenzione – ha ammonito il tecnico catanese, Rolando Maran – non basta fermare lui per riuscire a battere la Juve”. Il Catania ha 20 punti, la Juve 75. Ma il calcio, si sa, non e’ una scienza esatta. I siciliani si affidano a questo.

Pirlo, l’artista delle punizioni (Pagina)

“Aumenta il numero dei minuti accumulati nelle gambe dalla truppa di Conte, iniziano ad affiorare con frequenza sempre maggiore gli infortuni, ogni tanto fioccano alcune squalifiche, ed ecco che Madama inizia a tirare la cinghia, facendo ricorso a qualche ragazzo della sua Primavera (Romagna e Matiello a Firenze, giusto per fare un esempio). Il prossimo appuntamento è a Catania, laddove in campionato la Juventus non perde dal lontano 27 settembre 1964. All’epoca dei fatti vinsero i padroni di casa per 3-1, la Vecchia Signora era guidata in panchina da Heriberto Herrera. Quella stagione si concluse con un quarto posto in serie A, un successo in coppa Italia (il quinto per i bianconeri), ed una finale di Coppa delle Fiere, la mamma della vecchia Coppa Uefa (e la nonna dell’attuale Europa League), persa contro gli ungheresi del Ferencvaros nella gara secca disputata allo stadio “Comunale” di Torino. A questo punto, considerata qualche ipotetica analogia col passato, per Madama è meglio cercare di portare a casa un’altra vittoria in campionato…

Pirlo, colpo genio a 106,3 km/h (TgCom)

La potenza entra nel repertorio del centrocampista bianconero: Mihajlovic nel mirino

“Da Genova a Firenze il protagonista della Juve è sempre il re dei calci piazzati: cinque giorni perfetti. Due punizioni totalmente diverse quanto vincenti. Dalla precisione alla potenza: in solo quattro giorni ecco gran parte del suo repertorio. Chissà che domenica non segni al Catania con la “maledetta” o con l’astuzia piazzando la palla rasoterra sotto la barriera. Così Pirlo ha raggiunto quota 42 punizioni segnate: 25 in campionato, 4 in Champions League, una in Europa League, 8 in Nazionale e 4 con l’Under 21. Ora l’obiettivo è Sinisa Mihajlovic che guida la speciale classifica a quota 28 gol in campionato. Superato e staccato Del Piero che in Serie A si è fermato a 22 centri. La ricetta di Pirlo è semplice come spiega lui stesso: “Tiro in base a come mi sento, alla posizione della palla e a quella della barriera”. Facile a dirlo, ma farlo è un altro conto: per lui però non c’è differenza.


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