STAMPA- Cori, fumogeni, petardi e cassonetti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Contestazione a Torre del Grifo (La Sicilia Web)

“Cori e fischi verso la squadra nel primo allenamento a porte aperte della gestione De Canio. Lanciati in campo petardi e fumogeni. Un gruppo di 30 persone ha atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio. Provato il 4-1-4-1, in gol Castro, Monzon, Maxi Lopez e Leto

“Clima teso a Torre del Grifo per il primo allenamento a porte aperte del Catania dell’era De Canio. Circa un migliaio i tifosi presenti che hanno contestato la squadra con cori e fischi lanciando in campo a più riprese petardi e fumogeni. Una trentina di ultras prima dell’inizio dell’allenamento ha atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio. Alla sessione di lavoro dei rossazzurri ha presenziato il presidente Nino Pulvirenti, affiancato dal responsabile dell’area tecnica Pippo Bonanno e dal vicepresidente Pablo Cosentino. Ogni errore dei giocatori è stato sottolineato da sonori fischi, Andujar e Tachtsidis tra gli elementi maggiormente nel mirino del pubblico. Durante il test in famiglia, è stato persino lanciato un bidone della raccolta indifferenziata in campo.

Catania, tifosi contestano la squadra (Repubblica)

“Nel primo allenamento a porte aperte dell’era De Canio cori, petardi e striscioni contro la compagine rossoazzurra, dopo che trenta ultras avevano atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio

“Contestazione e tensione a Torre del Grifo. Il primo allenamento a porte aperte del Catania dell’era De Canio è stato caratterizzato da una durissima contestazione da parte dei supporter rossoazzurri. Fumogeni, cartelloni, ma anche petardi lanciati in campo dove la formazione etnea si stava allenando da una decina di minuti. Un migliaio i tifosi presenti. Circa trenta ultras prima dell’inizio dell’allenamento hanno atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio sempre per criticare la squadra, ultima in classifica con appena 9 punti conquistati in 14 partite.

Catania, ultras contestano la squadra: fumogeni e petardi a “Torre del Grifo” (Hercole)

“Furente contestazione da parte di circa un centinaio di tifosi rossazzurri presenti a “Torre del Grifo” in occasione del primo allenamento a porte aperte dell’era De Canio. Fumogeni, striscioni e, purtroppo, anche petardi lanciati in campo per protestare contro la squadra etnea. Una trentina di ultras etnei, inoltre, hanno atteso i giocatori nel parcheggio del centro sportivo. Il morale dei supporters del Catania è ai minimi storici visto il deludente avvio di stagione della squadra di Pulvirenti che, dopo 14 giornate, è ultima in classifica con 9 punti.

Dura contestazione dei tifosi del Catania: petardi e fumogeni in campo durante l’allenamento (Calcio Web)

“I tifosi del Catania, amareggiati e delusi per il pessimo rendimento della squadra, hanno perso la pazienza ed un folto drappello di sostenitori ha minato la tranquillità del lavoro pomeridiano della truppa di Gigi De Canio lanciando fumogeni e petardi sul terreno di gioco. Una rabbia che ha raggiunto un livello tale da costringere il tecnico ad interrompere per alcuni minuti la partitella che stava disputando la squadra. Gli ultras si sono momentaneamente allontanatati per raggiungere il quartier generale rossoblù tentando di rompere i vetri della struttura. Fondamentale si è rivelato il controllo esercitato dagli uomin della sicurezza. Alcuni supporters si erano fatti sentire già nei minuti precedenti, al momento dell’arrivo dei calciatori. La conestastazione si è concentrata, in particolare, sull’argentino Monzon e sul greco Tachtsidis, protagonisti di alcuni sbagli grossolani. L’unico ad essere osannato è stato Frison che la tifoseria gradirebbe a guardia dei pali spedendo in panchina Andujar. Il gruppo ha poi lasciato il centro tecnico, mentre il resto dei presenti, come aveva già fatto durante la bagarre, ha proseguito nel sostegno alla squadra.

Catania, contestazione dei tifosi durante l’allenamento (Calcio Fanpage)

Cori, petardi e fumogeni durante la partitella. Fischiatissimi tutti i giocatori.

“Durissima contestazione dei tifosi del Catania nell’allenamento di oggi: a Torre del Grifo, dove i catanesi effettuano le sedute di allenamento, un centinaio di supporter rossoblu ha duramente contestato la squadra. “Mercenari” il coro più cantato, ma anche “Presidente alza la voce” e “Quando vinciamo”. Durante la partitella di allenamento la situazione non è migliorata: con fumogeni e petardi, il tutto si è svolto in un clima surreale. Fischiatissimi i giocatori al momento dei tiri e dei passaggi, per poi passare al coro ”Presidente non li pagare”. Dopo aver lanciato in campo anche un bidone della spezzatura, la partitella si è finalmente conclusa, ed i tifosi hanno lasciato il campo di Torre del Grifo.

Catania contestato in allenamento A Torre del Grifo caos e fumogeni (Blog Sicilia)

“A Torre del Grifo non era mai accaduto. Già perché l’ultima vera contestazione dei tifosi rossazzurri contro i giocatori del Catania risale quasi alla notte dei tempi, esattamente al primi anno di Serie A quando la squadra annaspava nelle zone basse a causa anche degli effetti post 2 febbraio 2007: Massimino squalificato e Catania in trasferta costante. Oggi in occasione del primo allenamento a porte aperte dell’era De Canio non sono mancati i momenti di tensione. Per circa un’ora fischi, cori, ma anche petardi lanciati nel rettangolo verde in cui si è svolto l’allenamento. Almeno un migliaio i tifosi presenti in tribuna, ma solo una trentina di ultras ha atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio prima dell’inizio dell’allenamento. Ad ogni errore commesso dai calciatori in campo è stato ribadito da bordate di fischi in particolare per il centrocampista greco Tachtsidis e il portiere Andujar. Applausi, invece, per il secondo Frison che durante la partitella a ranghi misti si è distinto deviando un tiro violentissimo di Leto.

Catania: squadra contestata dai tifosi (Rai Sport)

“Primo allenamento a porte aperte dopo oltre due mesi

“Il Catania ultimo in classifica è stato contestato da alcuni tifosi oggi in occasione del primo allenamento a porte aperte dopo più di due mesi. Nell’impianto sportivo di Torre del Grifo ci sono stati cori e fischi contro la squadra e sono stati lanciati in campo petardi e fumogeni. Un gruppo di 30 persone, prima della seduta, ha atteso i giocatori all’ingresso del parcheggio. L’allenamento, in vista della gara di domenica a Genova con la Sampdoria, si è tuttavia svolto regolarmente.

A Torre del Grifo è scattata la contestazione dei tifosi (Live Sicilia)

“Circa un centinaio di supporters rossoazzurri ha duramente criticato la squadra nell’allenamento a porte aperte tenutosi nel pomeriggio. Lanciati in campo anche fumogeni.

“Davanti agli occhi del presidente Nino Pulvirenti, questo pomeriggio, è scattata la contestazione da parte di un gruppo (circa un centinaio) di supporters rossoazzurri nei confronti dei ragazzi di mister De Canio. Cori contro la squadra, petardi e fumogeni hanno caratterizzato una seduta che la società aveva disposto essere a porte aperte. C’è anche chi avrebbe provato ad attendere i giocatori al parcheggio. Momenti concitati e dura contestazione nei confronti dei giocatori. Una mini-partitella al campo di Torre del Grifo che ha visto volare anche un bidoncino della spazzatura gettato dagli spalti al terreno di gioco. Allenamento concluso e tanta amarezza per l’accaduto: amarezza che va ad aggiungersi ai poco brillanti risultati di stagione.

Contestazione a Catania: lanci di fumogeni all’allenamento (Goal.com)

“Un gruppo di ultras ha contestato violentemente la squadra, ultima in A: anche un cassonetto in campo. La società: “Aprire le porte è stata una scelta condivisa con la squadra”.

“A Catania la tensione si taglia col coltello. L’ultimo posto in classifica sta innervosendo la parte del tifo meno propensa a tollerare altre sconfitte. E disposta, questo sì, persino a disturbare un allenamento della squadra per far capire ai giocatori che in questo modo non si può andare avanti. Il lavoro di oggi pomeriggio dei giocatori rossazzurri, infatti, è stato costellato più volte da lanci di petardi, fumogeni e persino un cassonetto della spazzatura in campo da parte di un gruppo di ultras, il tutto sin dal momento dell’entrata dei giocatori. Un paio di volte il tecnico De Canio è stato costretto a sospendere la partitella in corso, per poi farla riprendere qualche minuto più tardi. Si sono anche sfiorate conseguenze più pesanti quando il gruppo di ultras ha abbandonato l’allenamento dirigendosi verso il centro tecnico e cercando di distruggerne le vetrate, con gli addetti alla sicurezza a sorvegliare la situazione. Una trentina, peraltro, aveva già atteso i giocatori prima della seduta, contestandoli anche al parcheggio. Tra i giocatori, i più fischiati sono stati l’argentino Monzon e il greco Tachtsidis, dopo altrettanti errori di mira nella conclusione. Mentre Frison ha ricevuto cori a favore: gli ultras lo vogliono titolare al posto di Andujar. Insomma, un pomeriggio teso, anche se la scelta del gruppetto di rendere la vita difficile alla squadra non ha trovato consensi tra il resto del pubblico presente all’allenamento. Qualche scaramuccia si è infatti verificata in tribuna, tra tifosi con visioni opposte su come cercare di rialzare una squadra in difficoltà: alcuni contestavano, molti incitavano. E dopo che i violenti hanno abbandonato dopo un’ora il campo d’allenamento, gli altri (dunque, in grande maggioranza) si sono messi a gridare a favore della squadra.

 


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