STAMPA – Corini sente odore d’impresa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Chievo: Pellissier, uomo-simbolo (La Sicilia)

Un grande bomber. Nel club clivense dal 2002: ha giocato 339 partite, segnando 104 gol

“Ha dato molto al Chievo, così come il Chievo ha dato molto a lui, eleggendolo a uomo-simbolo della relativamente giovane vita dei «mussi» sotto il sole della A. Si può dire, infatti, che la massima Serie è giunta a Verona, sponda Chievo, proprio con l’arrivo di Pelissier. E vi permane, per la gioia dei tifosi di questa squadra, che ogni anno puntualmente è iscritta al campionato della lotta per la sopravvivenza e tutti gli anni, puntualmente, riesce a vincere la sua battaglia. Domani la sfida a Catania, contro una squadra in salute e che in casa concede pochissimo agli avversari. Eugenio Corini, però, torna in Sicilia con ottimismo, ha grande fiducia nei suoi ragazzi. «È una trasferta difficilissima – dice l’ex capitano del Palermo, che al Massimino rivivrà il sapore dei derby che giocava qualche anno fa con la maglia rosanero – finora abbiamo affrontato tutte squadre molto forti, ma il Catania in casa ha un fortino quasi invalicabile. Ma abbiamo una grande voglia di andarci a riprendere quello che abbiamo buttato via domenica».

Chievo, no all’intesa sui soldi tv «La quota meritocratica è esigua» (La Gazzetta dello sport)

“Il Chievo spiega il suo no all’intesa raggiunta dagli altri 19 club di A sulla ripartizione dei proventi tv 2012 15, che verrà ratificata lunedì in assemblea: «Così si continua ad allocare il 55% delle risorse tra bacino di utenza, popolazione e risultati sportivi storici, riparten do un’esigua percentuale in base a criteri veramenteme ritocratici relativi agli ultimi campionati. Il sistema dan neggia a priori le piccole. Siamo preoccupati del fatto che la Lega proponga alle associate di obbligarsi in sede extra assembleare ad adottare una futura delibera».

«Basta sconfitte Stavolta sento profumo d’impresa» (L’Arena)

“Il Catania è partito benissimo e in casa sa farsi rispettare Ma noi dobbiamo fare di più

“«Profumo d’impresa»: Eugenio Corini annusa l’aria. Ancora prima di sistemare il trolley e prendere posto in aereo. Il meteo prevede tre giorni di pioggia a Catania.Campo bagnato, avversario arrabbiato. Genio, però, vuole interrompere la striscia negativa: da inizio stagione cinque trasferte e altrettanti ko. El’ultima volta in Sicilia è stata giornata tremenda. Quattro sberle dal Palermo e addio aMimmoDi Carlo. Seppur incerottato, stavolta il Chievo cercherà di cambiare il senso delle cose. Anche perché il pari con l’Udinese ha lasciato l’amaro in bocca.«ACatania è una prova importante», dice, «Per cambiare soprattutto il camminoin trasferta. Annuso l’impresa. Èuna speranzamaè anche il nostro obbiettivo. Giochiamo contro una squadra che è partita molto bene in campionato e che in casa si è sempre fatta rispettare.Mail Chievo deve fare qualcosa in più adesso […] Masiamo in 23, pronti a fare battaglia per prendere quei punti che fuori casa non sono mai arrivati». Corini controMaranèanche sfida traexdel Chievo… «Maranmerita grande rispetto.Hafatto cose importanti agli albori del Chievo. Noi nel nostro periodo lo abbiamo portato dallaBallaAe ancora adesso siamo qui a giocarcela. Maran, intrapresa la carriera di allenatore, ha meritato sul campodi guidare un club in A. Sono felice di poterlo affrontare sul campo». Eil Cataniastupisce tutti… «Èuna squadra che è stata costruita negli anni. Il sistema di gioco è collaudato. Hannovelocità, compattezza, qualità, eun grande giocatore come Legrottaglie che guida il reparto difensivo. Sul solco di quanto costruito nel tempo, Maran sta facendo un ottimo lavoro.Eloro in casa sono quasi imbattibili. Speriamo di poter essere noi quelli che potranno creare problemi».

Assenze e influenze: difesa ancora da costruire (L’Arena)

“Chievo d’emergenza. Non del tutto. Ma quasi. Il problema è soprattutto in difesa dove Corini sarà costretto a fare a meno di Cesar, Papp e Frey. Dramè c’è ed entra in ballottaggio con Jokic per una maglia da titolare sulla corsia difensiva di sinistra. In mezzo dovrebbero agire Dainelli e Andreolli, reduci entrambi da una settimana non certo brillante, visto che i due pretoriani hanno dovuto condividerla con la febbre. Ma la necessità diventa virtù in un momento così delicato per il reparto arretrato. Grave, ma già si sapeva, l’assenza di Luca Rigoni in mezzo al campo.


Be the first to comment on "STAMPA – Corini sente odore d’impresa"

Leave a comment