STAMPA- Cosenza, il presidente alza la voce

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Guarascio alza la voce (Corriere dello Sport)

“Qualcosa nel Cosenza si è inceppato e non gira più come prima. Nelle ultime sei partite la squadra rossoblù ha infilato quattro sconfitte, un pari a Lecce, ed una vittoria col Monopoli in casa. Dei 18 punti a disposizione Caccetta e soci sono riusciti a portarne a casa solo quattro. Le briciole. La sconfitta di Siracusa ha lasciato l’amaro in bocca alla società. Dal dg Federico presente al “De Simone” che non ha avuto parole tenere verso la squadra, al presidente Guarascio al quale non è andato giù l’atteggiamento remissivo tenuto dai giocatori in campo. Guarascio ha chiesto di parlare col tecnico e col dt Cerri, fresco del titolo di direttore sportivo, per capire il perché di questa involuzione. È amareggiato e deluso, il presidente, ed il suo desiderio è accelerare dopo Siracusa con atteggiamenti diversi in campo. Ha visto una squadra abulica alla quale i tifosi amareggiati chiedono un’inversione di tendenza, grinta, personalità e determinazione. Non si può andare avanti con giocatori che lasciano il pallino del gioco agli avversari, senza abbozzare una mini ma reazione dopo aver subito un gol. Altrimenti il campionato “ambizioso e di vertice” come aveva promesso il presidente – obiettivo della vigilia – andrà a farsi benedire. Tutti saranno chiamati alle proprie responsabilità, con le conseguenze del caso.

Cosenza, lacune da colmare (Quotidiano del Sud)

“Domenica c’è il Catania. Niente partitella per Tedeschi e Blondett in via precauzionale

“Una partita fra le più brutte della gestione Roselli, tifosi scontenti, parole dure da parte della società: tutto questo è stato Siracusa-Cosenza, ma ieri, alla ripresa degli allenamenti, i rossoblù non hanno subito la clamorosa contestazione che si attendeva dopo il grave tonfo in terra aretusea, con le critiche limitate al solo giro di campo e, per bocca di poche persone, nel corso della partitella finale. C’è da fare però un’anali – si attenta su quanto avvenuto domenica pomeriggio, soprattutto in vista di una sfida come quella che attenderà i Lupi sabato pomeriggio e che li vedrà contrapposti al Catania: la brutta prestazione del “De Simone”ha scoperto alcuni punti deboli dei rossoblù, che dovranno migliorare proprio in quei fondamentali che sono risultati rilevanti ai fini della sconfitta patita in terra siciliana. Una delle lacune della sfida contro i Leoni è indubbiamente da inquadrare nelle falle sulle fasce difensive: D’Anna e Scalise, non di certo gli ultimi arrivati, sono andati in perenne affanno contro Valente e Cassini, rispettivamente 25 e 20 anni, che hanno saltato quasi sempre il loro diretto avversario silano nel corso della partita.