STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Frosinone, hai il bonus «Giochiamo per la città»(La Gazzetta dello Sport)

“Per il big match tra il Frosinone di Stellone, quarta forza del campionato con vista sulla serie A, e il Carpi di Castori capolista solitaria, che la promozione nella massima divisione nazionale invece ce l’ha praticamente in tasca, è iniziato il conto alla rovescia. Ancora qualche ora di attesa e poi la supersfida (al Carpi mancano 3 punti per l’aritmetica certezza della A) tra emiliani e ciociari potrà cominciare sullo splendido manto erboso di un Matusa che registrerà il tutto esaurito. Una cornice di pubblico eccezionale per un evento finito giustamente sotto i riflettori, alla luce della posizione di classifica delle contendenti. PIENONE Gli ultimi biglietti del settore distinti sono stati polverizzati in giornata. Oggi, quindi, botteghini dello stadio chiusi e 8.000 spettatori sugli spalti, di cui circa 400 sostenitori ospiti. Il cassiere del club gongola, mentre una città intera impazzisce per il giallo e l’azzurro, i colori della maglia del Frosinone che sta facendo sognare ad occhi aperti i tifosi e non solo. La A è a portata di mano e oggi per la squadra di Roberto Stellone inizia un trittico di partite (martedì sera trasferta a Terni e il sabato successivo altro big match in casa col Bologna) che potrebbe rivelarsi decisivo per una eventuale storica promozione senza passare neppure attraverso la lotteria dei playoff.

Iuliano: «Latina, è il momento della verità» (La Gazzetta dello Sport)

“Il confronto tra Pro Vercelli e Latina non sarà la «partita della vita», la definizione è del diesse dei piemontesi Massimo Varani, ma è di certo match determinate per la volata la salvezza di entrambe le squadre. « Si apre una settimana chiave – dice Mark Iuliano, l’allenatore del Latina, facendo riferimento alle trasferte di Vercelli e Varese intermezzate martedì sera dal match interno con il Perugia – per noi saranno giorni fondamentali». CONFRONTO Appaiate in classifiche, a 41 punti, Pro Vercelli e Latina sono divise dalla differenza reti che penalizza gli uomini di Scazzola a tal punto da assegnare loro una delle due posizioni playout, l’altra è della Virtus Entella. «È una squadra che in alcuni elementi ha meno talento di noi – osserva ad alta voce Iuliano parlando dell’avversario , però tutti remano nella stessa direzione. Il suo è un gioco semplice, fatto di idee chiare e di tanto sacrificio». Il tecnico della Pro Vercelli, Cristiano Scazzola, ha esortato i suoi ad aggredire il Latina: «Proveremo a ritrovare determinazione e distanze – la risposta di Iuliano , due fattori che hanno fatto le nostre fortune in questo girone di ritorno. Al Piola voglio una squadra corta e reattiva ». Un atteggiamento che necessita di tanta corsa, incognita bella e buona ad appena una settimana dall’allarme lanciato dallo stesso Iuliano che, dopo il k.o. col Catania, aveva parlato di squadra stanca

Cosmi amaro «Gli infortuni condizionano» (La Gazzetta dello Sport)

“«Ho letto che loro temono il fatto che le squadre piccole di solito si difendono quando vanno a La Spezia. Da squadra piccola, quindi, cercheremo di difenderci. Andiamo a giocarci la partita davanti la porta, lì ci metteremo addirittura il pullman». È la battuta di Serse Cosmi con la solita aria scanzonata. «Sarei già contento di sapere con chi giochiamo, non contro chi giochiamo» diceva Cosmi prima di partire con la squadra alla volta di La Spezia. Il riferimento è ai tanti assenti per infortunio (Basso, Caldara, Citro, Curiale, Lombardi, Terlizzi e Vidanov) o per squalifica (Barillà). «Purtroppo – dice con una certa amarezza – è un momento molto, molto particolare. Quando mi mancano tanti giocatori io però vado un po’ contro corrente: non dico quelli che li sostituiranno faranno comunque bene. Invece mi arrabbio, perché vorrei sceglierli io i giocatori. Purtroppo abbiamo assenze importanti, quindi bisogna tirare fuori tutte le risorse che abbiamo»

Drago sicuro «A Modena una bella gara» (La Gazzetta dello Sport)

“Per il tecnico Massimo Drago non ci sono dubbi: il campionato si deciderà negli ultimi 90 minuti della stagione. «Lo dicevo in tempi non sospetti e anche quando eravamo ultimi in classifica perché il campionato è molto equilibrato e la spunterà chi avrà più birra nelle gambe». Ma il tecnico non trascura nemmeno l’aspetto psicologico. «Abbiamo visto nel turno scorso quante partite sono terminate in parità, specie gli scontri tra pericolanti. In questi casi – rimarca Drago – è la paura di perdere che decide il risultato, è capitato anche a noi contro il Lanciano».