STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Voglio la A e la Nazionale E con il Bari mi prendo tutto» (La Gazzetta dello Sport)

Il polacco debutterà contro il Frosinone «Sono pronto, anche se non ho i 90’» Antonelli «Il nostro acquisto più difficile»

“«Ha qualità superiori alla media. È prestato alla B, ci ha detto di sì solo perché veniva a Bari». Stefano Antonelli, d.s. biancorosso, ha presentato Rafal Wolski con la stessa cura che si usa per un gioiello. «È stata la nostra operazione più difficile — spiega il dirigente —. Costituisce un patrimonio importante della Fiorentina. Lo abbiamo preso in prestito, ma a gennaio ci rivedremo con i viola per ridiscutere la formula ». Papà Kristov, ex calciatore, è stato il suo primo maestro. A 16 anni era già nel Legia Varsavia, a 18 ha esordito nella A polacca (25 presenze e 6 reti). L’anno dopo Wolski è stato premiato come miglior calciatore nel Paese e, nel frattempo, dalla nazionale under 21 è sbarcato in quella maggiore, partecipando alla spedizione dell’Europeo 2012. Nel 2013 il trasferimento in Italia, alla Fiorentina: 15 presenze e un gol. «Ho accettato con grandi motivazioni il trasferimento al Bari — osserva Wolski —. Per l’importanza della piazza, la grande passione dei tifosi e per il gioco offensivo della squadra. Vuol sempre vincere. Come la Fiorentina. Montella e Mangia sono simili, vedono il calcio con la stessa filosofia. Bari può diventare il mio trampolino di lancio. I miei obiettivi? Riconquistare la serie A e un posto nella nazionale maggiore. Se faccio bene qui…».

De Giorgio: «Classifica da smentire» (La Gazzetta dello Sport)

“La gomitata di Crimi, nella gara di Latina, ha lasciato i segni sul volto di De Giorgio. Il cerotto sul sopracciglio nasconde un taglio chiuso con tre punti di sutura, gli stessi che il Crotone proverà a cercare domani quando allo Scida arriverà un lanciatissimo Carpi. «Il taglio al sopracciglio è ormai cosa passata. Per quel che riguarda me – spiega il 31enne attaccante del Crotone sto rispondendo bene alle sollecitazioni del tecnico anche se so che forse non partirò titolare, così come è successo lo scorso anno. Quest’anno – prosegue De Giorgio – ho iniziato titolare già nelle prime due e allora me la giocherò fino alla fine». Il prossimo avversario è un Carpi che annovera elementi di categoria e con un allenatore che conosce molto bene la categoria.

Grinta Marcone «Una sfida dura ma gioiremo» (La Gazzetta dello Sport)

“Domani contro il Cittadella sarà ancora Richard Marcone a difendere la porta del Trapani. Anche quando a giorni rientrerà Lys Gomis, impegnato con il Senegal, non sarà però facile togliere il posto al giovane portiere frusinate. Anche se nato in Romania, a Bucarest, Marcone infatti ha sempre vissuto in Italia essendo stato adottato piccolissimo da una famiglia di Frosinone. Come portiere, però, lui grande è diventato prestissimo. Ha avuto la fortuna di essere seguito da istruttori bravi, di aver fatto esperienza giocando un anno da titolare in 1a Divisione con l’Alto Adige, e di essere approdato a Trapani stando per un anno all’ombra di un portiere esperto come Nordi e allenato da uno specialista come Antonello Brambilla.


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