STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Brescia, alzati Si va a Perugia senza paura» (La Gazzetta dello Sport)

Iaconi e i suoi oggi in casa della capolista «In difesa arretro Coly e lancio Gargiulo»

” La miglior difesa è l’attacco. Così la pensa Ivo Iaconi, che si regola di conseguenza per il suo Brescia: manca l’unico centrale puro? Dentro un’ala sinistra. Per una squadra che di difensore vero, sulla carta, ne ha uno (il giovane Coly), votato per istinto alla fase offensiva. Portiere a parte, è un Brescia d’assalto a trasferirsi armi e bagagli a Perugia, sul campo della neopromossa già diventata regina. E non è che fosse proprio scontato, dopo 2 pareggi consecutivi in casa, con la classifica che piange d’un ultimo posto virtuale. «In difesa mi manca Di Cesare e la soluzione migliore è arretrare Coly sperando che si ritrovi: sulla fascia mancina — annuncia l’allenatore abruzzese —. Faccio debuttare Gargiulo, un ’96 che si impegna e sa farsi trovare pronto in area. Voglio una squadra che spinga, inserimenti per aiutare le punte. Caracciolo sta bene, può giocare. Minelli non sta benissimo: ha un problema alla caviglia, se non ce la fa è pronto Arcari, appena uscito dall’influenza. Ma nessuna paura. A Perugia ce la giochiamo, senza nasconderci»

«Forza Varese Batti il Trapani con i giovani» (La Gazzetta dello Sport)

Bettinelli carica la squadra: «Mangiamo pane duro ma presto diventerà caviale»

“Stefano Bettinelli ha compiuto 52 anni mercoledì e lunedì sarà a Coverciano per la prima lezione del corso che gli consegnerà il patentino da allenatore di prima categoria. L’appuntamento più atteso dal tecnico è però la gara di oggi con il Trapani in casa, dove il suo Varese è imbattuto. Le sconfitte nelle ultime due trasferte di Vercelli e Livorno non hanno depresso i biancorossi anche se hanno lasciato l’amaro in bocca a qualche tifoso. La seduta della vigilia è stata preceduta dalle urla di protesta («dovete tirare di più in porta ») lanciate ai giocatori da un fedelissimo di 80 anni che Bettinelli ha invitato nello spogliatoio per una chiacchierata con il gruppo. Ma l’immagine forte è arrivata alla fine della rifinitura, quando l’allenatore ha schierato i suoi in semicerchio fissandoli negli occhi ed esclamando: «Un giorno potrete essere fieri di aver giocato la partita con il Trapani, dicendo ai vostri nipoti: “Io c’ero”. Ho fiducia in voi e nel vostro valore».

C’è Wolski al gran ballo degli esterni (La Gazzetta dello Sport)

Out Galano, il polacco sarà titolare nel Bari: «Che errore a Vicenza, ma a Lanciano mi farò perdonare»

“Al gran valzer degli esterni, stavolta vorrebbe ballare dall’inizio. Rafal Wolski, polacco con la faccia da bravo ragazzo, si candida per un posto da titolare con grande umiltà: «Sono sulla strada giusta. Sinceramente temevo di far più fatica a inserirmi in un nuovo contesto. Invece sto bene. La condizione cresce. Credo proprio di poter reggere i 90’. Se il tecnico vuole…». Rimescolamento A Lanciano non ci sarà Cristian Galano, bloccato da una contrattura ai flessori della coscia destra. Si spera di recuperarlo per la gara al San Nicola con il Modena. Scontata la conferma di Ciccio Caputo al centro della prima linea, via libera alla conquista delle altre due maglie per un poker di candidati: De Luca, Stevanovic, Stoian e, appunto, Wolski. «Spesso in passato ho giocato da trequartista, dietro una punta. Ma posso fare anche l’esterno alto, a sinistra. Già (sorride, ndr), so bene che di esterni ce ne sono tanti in questo Bari. Tutti bravi. Ma questo è un problema del tecnico. L’importante è che ognuno si faccia trovare pronto. Dall’inizio o durante la gara. Si può risultare decisivi anche giocando pochi minuti»

Da Guaraldi a Zanetti: «Spero faccia il presidente» (La Gazzetta dello Sport)

“Albano Guaraldi seduto in panchina, davanti a lui in piedi Luca Baraldi, nuovo consulente del Bologna e uomo di fiducia di Massimo Zanetti. E’ l’immagine, non solo metaforica, del cambio di gestione a Casteldebole. Guaraldi ammette la resa: «Ringrazio Zanetti che col suo intervento toglie ogni alea sul futuro del club. Per ora rimango io presidente, non so fino a quando. Auspico che Zanetti mi subentri. Gli americani? Abbiamo spalancato loro l’autostrada, credevo nel sogno Usa ma poi gli sviluppi non sono andati bene. Saputo è un imprenditore credibile, per lui le porte del Bologna sono aperte». Baraldi detta i tempi del nuovo corso: «Zanetti farà l’aumento di capitale, ancora non quantificato (sui 5 milioni, gli basta per scalare il 51%, ndr), entro metà ottobre il Bfc dovrà approvare il bilancio a dicembre. L’obiettivo è di arrivare a breve a un cambio di governance e di puntare alla A».


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