STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

L’inedito derby a casa Zampano Che sfida sulla fascia a Crotone (La Gazzetta dello Sport)

“«Mio fratello è figlio unico… » cantava il crotonese Rino Gaetano negli anni ’80, un refrain che potrebbe calzare a pennello per i gemelli Giuseppe e Francesco Zampano, che domenica si sfideranno con due maglie diverse e per la prima volta in un campionato così importante. Giuseppe veste la maglia del Crotone, Francesco quella del Pescara e, più che il caso, le tattiche di Drago e Bonomi potrebbero metterli a confronto. I gemelli Zampano sono praticamente identici e solo i parenti più stretti riescono a capire chi è l’uno e chi è l’altro al primo colpo.

E Martinelli fa già la barriera «Trapani, non prendere gol deve diventare una costante» (La Gazzetta dello Sport)

«A Livorno ho giocato parecchie volte, qualche volta ho vinto, altre volte ho perso. Adesso che ci vado col Trapani spero di archiviare la partita tra quelle che ho vinto». Così Daniele Martinelli, l’esperto granata che sabato scorso è tornato a far coppia con Terlizzi al centro della difesa. Era la prima volta quest’anno che i due giocavano insieme. Infortuni e squalifiche, infatti, avevano costretto Boscaglia a schierare coppie diverse di centrali, facendo ricorso a capitan Pagliarulo e al giovane Caldara. Sarà stato un caso, ma per la seconda volta in questa stagione il Trapani non ha preso gol. «Certe volte, quando si subisce gol si guarda all’errore del difensore quando invece è un problema che riguarda la squadra. Col Latina, ad esempio, i miei compagni pressavano tutti, attaccanti e centrocampisti, un lavoro del collettivo cui va assegnato il merito se non abbiamo subito gol. Noi, comunque, lavoriamo per ripetere sempre questo tipo di partita perché giocando così di partite ne perdi poche»


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