STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Straniero a chi? Sono austrociociaro » (La Gazzetta dello Sport)

Il regista del Frosinone racconta il suo viaggio atipico «Ho sofferto l’impatto con l’Italia, adesso è casa mia»

” Graz, seconda città austriaca per numero di abitanti, non sarà certamente il posto più bello del mondo, ma parecchi italiani continueranno a trovare la loro isola felice lì. C’è però un’eccezione che rappresenta tutto il contrario. «Sì, non sono austriaco e non sono ciociaro, sono austrociociaro ». E come dargli torto. Robert Gucher è nato a Graz, ma a 17 anni sapeva già cosa volesse dire mangiare un panino con la porchetta in Ciociaria. Il 10 luglio 2008 arriva a Frosinone, dopo che l’anno prima era stato a un passo dall’Aston Villa, che lo aveva scovato nel club dove militata dal 2005, il GAK (Grazer AthletiksportKlub). Gucher, adesso lei parla ciociaro, ma non mi dica che i primi mesi non soffriva lontano da casa… «Soffrivo tantissimo. Non conoscevo la lingua e non capivo le abitudini degli italiani. In Austria il cibo è diverso, è tutto più ordinato. Per fortuna, insieme a me c’era il mio connazionale Elsneg».

Di Gennaro «Latina pronto a rilanciarsi» (La Gazzetta dello Sport)

“«L’obiettivo deve essere uno solo: ripartire». Lo scrive sul proprio profilo Instagram il centrocampista del Latina Federico Viviani, e il suo è l’auspicio di tutti i tifosi, delusi dalla dura sconfitta interna nel derby col Frosinone (14). Domani, a Cittadella, i nerazzurri proveranno a darsi un motivo di speranza in chiave salvezza. Lo pretende la classifica. I granata di Foscarini precedono l’undici pontino di appena due punti, ma tanto basta per relegare il Latina in ultima posizione, mentre i patavini ad oggi manterrebbero la B. Nel Latina rientrano da squalifica Brosco e Valiani, out Rossi, squalificato, e gli infortunati Angelo e Di Gennaro, l’unico ex del confronto, protagonista lo scorso anno di una grande stagione in granata. «È da quando sono arrivato a Latina che penso a questa partita — confessa il portiere scuola Inter, l’unico a parlare nonostante il silenzio stampa —, speravo di esserci e vincere. Una serie incredibile di infortuni sta condizionando la mia stagione, tant’è vero che finora ho giocato appena 58’, a Trapani».

Drago carica i rossoblù «Il Crotone è migliorato Serve il bis per guarire» (La Gazzetta dello Sport)

“Il momento è favorevole e tutti si augurano che la vittoria col Perugia possa aver cancellato il momento negativo del Crotone. Massimo Drago (FOTO LAPRESSE) però ci va coi piedi di piombo, e si esprime con termini ospedalieri: «Siamo ancora ammalati, non in maniera grave, abbiamo ripreso a respirare autonomamente ma la prognosi resta riservata». C’è ancora da soffrire: la prossima sofferenza si chiama Spezia, squadra fisica, scorbutica e che in casa non guarda in faccia nessuno visto che ha vinto 4 volte e pareggiato solo una. «In questo momento della stagione quello che non mi stancherò mai di dire ai miei ragazzi è di mantenere alta la concentrazione e di non commettere errori perché non vince chi gioca meglio ma vince chi sbaglia di meno.

Il gran ritorno di Basso «Io finalmente a posto» Ma Iunco sta fuori 2 mesi (La Gazzetta dello Sport)

“Il recupero di Simone Basso, dopo dieci giornate, è la notizia più bella alla vigilia del match col Frosinone. Si è bloccato nuovamente invece Antimo Iunco: tornato sabato dopo una lunga assenza per un problema alla schiena si è fatto nuovamente male, una seria lesione al retto femorale destro che lo costringerà ad uno stop di almeno due mesi. Stamani dopo la rifinitura Boscaglia deciderà chi portare a Frosinone: Basso probabilmente partirà dalla panchina ma non è da escludere un suo impiego a partita iniziata contro la sua ex squadra: «Mi auguro che a Frosinone sia una bella partita. L’affronteremo con serenità e con l’obiettivo di sempre: fare più punti possibile – dice il giocatore – sono comunque fiducioso. Rispetto all’anno scorso credo che il gruppo sia più forte, anche per l’iniezione di freschezza apportata dall’arrivo di giovani veramente interessanti. Abbiamo avuto un paio di flessioni fuori casa ma ci siamo rimessi subito in carreggiata e a Frosinone vogliamo continuare sulla stessa via».

Bjelica d’Europa vuole esagerare: «Sono allo Spezia per fare la storia» (La Gazzetta dello Sport)

Il tecnico parla 4 lingue e ha allenato in Champions «Resterò qui a lungo e andrò in A. Il calcio italiano lo rispetto, ma anche all’estero sanno allenare»

“Il coraggio non gli manca. Un po’ di presunzione neppure. Nenad Bjelica era uno dei tecnici più attesi del torneo, straniero come Diego Lopez del Bologna, ma al debutto in Italia. Il suo approccio genera curiosità. A cominciare dal modo di lavorare, fino alla fisionomia: il viso ricorda Devis Mangia, il predecessore allo Spezia. L’accenno di cresta e di barba fanno la differenza: «Quando lo conoscerò vedrò… ». Bjelica è croato e cittadino d’Europa. L’ha chiamato Damir Miskovic, presidente del Rijeka e consigliere dello Spezia, che ha detto al suo amico e socio Gabriele Volpi più o meno così: «Ma come, con tutto quello che spendi non vai in Serie A? Noi al Rijeka spendiamo molto meno e siamo andati due volte in Europa. Se vuoi ti spiego come si fa…». Primo consiglio: Bjelica.


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