CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
I rimpianti e il saluto di Devis Mangia «Ci ho provato, mi spiace aver fallito» (La Gazzetta dello Sport)
“Lascia Bari da gran signore. Senza sbattere la porta, senza sollevare un alito di polemica. Devis Mangia, del resto, non lo ha mai fatto durante la breve quanto amara esperienza barese. Probabilmente si sfogherà, ma ha deciso di non farlo a caldo. È stato schiacciato dagli ultimi cinque risultati (un pari e quattro sconfitte), da una squadra che ha perso i pezzi e l’identità proprio mentre pareva sul punto di decollare, dopo le vittorie contro Catania ed Avellino. Ha pagato soltanto lui, l’allenatore, come spesso accade nel calcio. Ma di certo non è il solo responsabile delle sciagure biancorosse.
Maiello felice «Un bel gol e più serenità» (La Gazzetta dello Sport)
“Dopo Perugia, il Bari. Il Crotone ritrova il suo fortino, lo stadio Ezio Scida che per anni è stato l’arma in più dei rossoblù. Dopo aver rincorso, acciuffato e sorpassato il Perugia, domenica scorsa è toccato al Bari. «È stato un netto 3-0 in casa dove un risultato così di spessore ci mancava da tempo – afferma Raffaele Maiello, autore del terzo gol e al primo centro stagionale – per cui ci siamo regalati una bella soddisfazione generale sia noi che i nostri tifosi». I tre gol segnati sono stati anche di ottima fattura.
Cuore Basso «Una rete per la mia Chiavari» (La Gazzetta dello Sport)
“Gioia ma anche un pizzico di rammarico: «Dopo un primo tempo così ed avanti di due gol non aver portato a casa la vittoria un po’ dà fastidio – confessa –. A mente fredda valuteremo meglio per correggere gli errori. Quello che sicuramente non ci è mancato, e che deve essere una nostra costante, è il furore agonistico che abbiamo messo per tutta la partita, anche in dieci». Basso, comunque, ha già la testa al Bari: «Abbiamo capito che se manteniamo un ritmo alto sarà difficile superarci».
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