CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Bari, è l’ora dei rimorsi Antonelli: «Sì, ho sbagliato» (La Gazzetta dello Sport)
“Il d.s. ammette gli errori sul mercato: «Dovevamo rimpiazzare Joao Silva Questa squadra non rende, qualcosa non ha funzionato. Ma ci rialzeremo»
“e verità di Stefano Antonelli. Il d.s. di un Bari costruito per vincere e strabiliare, ma scivolato a pochi passi dalla zona playout. MEA CULPA Il presidente Paparesta ha calamitato ogni responsabilità sulle scelte di collaboratori e calciatori, ma Antonelli non si chiama fuori. «È una squadra ricostruita su tanti tasselli. Il campionato ha dato risposte diverse da quelle che ci aspettavamo. Non solo noi. Non a caso, alla vigilia del torneo, in tanti ci davano tra le favorite alla promozione. Ma qualcosa non ha funzionato: sul piano caratteriale siamo mancati in alcune gare. In assoluto se abbiamo perso sette volte, se abbiamo solo 19 punti, significa che tutti dovevamo dare qualcosa in più». Antonelli recita il mea culpa: «Il responsabile dell’area tecnica sono io: ho commesso i miei errori. Dire il contrario vorrebbe dire offendere l’intelligenza dei tifosi. Anche se sono convinto che questa squadra abbia importanti valori tecnici e morali. Mi metto ogni giorno in discussione. Ma la società mi ha sempre dato fiducia».
Carica Torregrossa «Crotone si salverà Iniziamo a far punti anche ad Avellino» (La Gazzetta dello Sport)
“Massimo Drago si affida alla forza esplosiva degli attaccanti che in questo sventurato inizio di stagione sembrano quelli che più degli altri stanno rispondendo alle aspettative. 17 centri realizzati non sono da buttare via se solo si pensa che squadre che hanno anche più di 10 punti in più del Crotone, ne hanno segnati di meno. Il riferimento è proprio al prossimo avversario che i rossoblù incontreranno, ovvero l’Avellino. La formazione di Rastelli sta confermando anche in questo inizio di stagione la propria bontà nel gioco e soprattutto di saper sfruttare al meglio il fattore campo. Infatti al Partenio, su 8 gare, gli irpini ne hanno vinte 4, pareggiate 3 con 1 sola sconfitta. 17 punti sui 25 in totale. «Proveremo a riprenderci in trasferta quei punti che abbiamo malamente lasciato per strada in casa – spiega l’attaccante Ernesto Torregrossa – anche se in trasferta il nostro trend non è certo dei migliori. Però con le squadre di alta classifica riusciamo a fare buone prestazioni».
Sfrontati e grintosi Ciaramitaro spinge «Andiamo a Lanciano per giocare da Trapani» (La Gazzetta dello Sport)
“«Andiamo a Lanciano e andiamo a fare il Trapani» la frase pronunciata da Maurizio Ciaramitaro alla vigilia di una trasferta così difficile scaturisce probabilmente dal livello di autostima che il Trapani ha acquisito nelle ultime partite, non tanto sul piano dei risultati quanto dalla bontà delle prestazioni. E il fatto che il messaggio parta da uno dei leader della squadra, un trascinatore, ha una sua particolare valenza in previsione del fatto che a Lanciano il Trapani dovrà dare fondo alla panchina, composta soprattutto da giovani, per sopperire all’assenza di giocatori importanti. Soltanto domani infatti Boscaglia saprà se e quando potrà utilizzare qualcuno tra Basso, Falco, Feola, Mancosu e Vidanov fermo restando che i tempi riferiti a Iunco e Scozzarella (quest’ultimo verrà operato lunedì a Bergamo) sono lunghi.
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