STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Linea verde e impegno» Varese prova a ripartire (La Gazzetta dello Sport)

“Le difficoltà di una stagione piena di ostacoli per il Varese, partito con un punto di penalizzazione a cui se ne sono aggiunti altri due in settimana (e in attesa di un 1 che arriverà poi), non hanno smorzato l’entusiasmo intorno alla squadra di Stefano Bettinelli. Due giorni fa, l’aula magna di una scuola media di Malnate non è bastata per accogliere 400 ragazzini, pronti ad abbracciare il tecnico, in visita insieme al capitano Neto Pereira. ZEMAN COME MODELLO I due biancorossi hanno risposto alle domande degli studenti e Bettinelli ha parlato di Zeman come di un modello: «Mi piace la sua mentalità perché non si preoccupa di impedire il gioco degli avversari, ma punta a esaltare il carattere dei suoi calciatori. Lo stesso sto cercando di fare io da quando sono al Varese».

«Tifosi, venite a vedere il Bari Poi festeggeremo San Nicola» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico Nicola a caccia di punti col Carpi nel giorno dedicato al patrono «Devo valutare tutti. E crescere in fretta perché siamo a +2 dai playout…»

“n altro Bari contro la capolista. Privo di due big come Defendi e Sciaudone, ma con la sfrontatezza di chi si sente in crescita. E con qualche ragazzo in rampa di lancio. Wolski agirà alle spalle delle punte, Filippini è in ballottaggio per una maglia con Salviato, si rivedrà il 17enne fantasista Castrovilli tra i rincalzi. «Fino alla sosta devo valutare tutti quelli che ho a disposizione — spiega Davide Nicola —. Senza preclusioni. Nel frattempo, devo farmi conoscere bene. E naturalmente, fare punti. Il più possibile. Il nostro processo di miglioramento dovrà essere molto rapido. Non abbiamo tempo». Lancia Wolski: «Il ragazzo gioca. Ha qualità importanti che in B non sono emerse del tutto. Deve dimostrare di non essere quello che pensano gli altri, ma quel che pensa lui». VIETATO SBAGLIARE Nel giorno della festa di San Nicola, patrono di Bari, per i biancorossi c’è l’esame più severo: il Carpi capolista. «I tifosi vengano allo stadio liberi e leggeri — auspica il tecnico —. Speriamo di regalare loro una grande festa. Il Carpi ha 30 punti, noi 19. La classifica dice tutto. Loro lottano, corrono, vantano il migliore dato della B sul possesso palla. Vanno affrontati con umiltà, con la smania di chi vuole sentirsi migliore. Per noi è vietato sbagliare».

La difesa di Stellone: «Meritavamo il pari» (La Gazzetta dello Sport)

“Il Frosinone perde 1-0 con la Ternana dopo un anno e mezzo di imbattibilità interna: «Adesso guardiamo avanti»

“Un Frosinone irriconoscibile, dunque, ha perso l’imbattibilità casalinga dopo un anno e mezzo contro una Ternana tosta e armoniosa. I giallazzurri hanno sofferto maledettamente a centrocampo dove le assenze di Gori e Paganini si sono avvertite oltre ogni più lecita aspettativa. Gessa e il capitano Frara, al rientro dal primo minuto dopo due mesi, non sono apparsi nella forma migliore, mentre in difesa Crivello ha sbagliato l’incredibile, favorendo peraltro con un errore, la ripartenza micidiale della Ternana in occasione del gol. Stellone, però, non l’ha vista così brutta: «Ai punti non avremmo meritato di perdere, anche se la Ternana ha disputato una buona gara. Nei primi 20 minuti abbiamo creato più di una occasione, ma non siamo stati fortunati. È anche vero che i nostri avversari di difendevano bene e con una retroguardia schierata con cinque uomini, non era facile sfondare».

È un Trapani in emergenza «Niente alibi» (La Gazzetta dello Sport)

“«Chi va in campo sa che si va per vincere. Non c’è discussione su questo ». Il messaggio è chiaro e forte alla vigilia della difficile partita di Lanciano. Boscaglia non cambia strategia anche se giocatori importanti come Mancosu, Iunco, Scozzarella, Feola, Falco e Caldara non ci saranno. «Io non piango mai su queste cose – dice il tecnico granata –. Nemmeno quando, come adesso, ci sono tanti infortunati. Gli altri, se sono con noi, vuol dire che possono giocare in serie B. Cambia poco chi gioca e chi no. Quello che è importante è la mentalità, l’aggressività, stare in campo in un certo modo. Quindi si va a Lanciano per vincere, contro una squadra forte. Poi, quello che viene ci prenderemo»


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