STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Servirà un Bari super per centrare i playoff» (La Gazzetta dello Sport)

“«Dalla sfida con l’Entella fino al 22 maggio sarà un altro campionato. Abbiamo lavorato per essere pronti, cominciare a correre e ottenere qualcosa di importante. Ma solo il campo dà le risposte. Certo, per accedere ai playoff bisogna fare un ritorno straordinario». Davide Nicola si ripresenta con la grinta del combattente di razza. Con il suo Bari vuole aggredire il campionato, diventarne protagonista. Intanto sembra che non perda tempo: lancerà subito i nuovi arrivati Schiattarella ed Ebagua. «Si lasciano alle spalle metodologie di lavoro diverse dalla nostra, ma ho visto nei loro occhi la voglia di costruire, il giusto entusiasmo». In quanto al giovane ghanese Boateng, partirà dalla panchina. «È un investimento della società, da guardare in prospettiva. Deve essere un valore aggiunto, senza carichi di responsabilità». SINTONIA È ancora un cantiere aperto il suo Bari, in attesa che arrivino altri rinforzi e sia ceduto qualcuno. Ma il tecnico sa aspettare: «Intanto abbiamo portato a casa due ottimi acquisti, senza contare il recupero di Calderoni, che finora non era mai stato a mia disposizione. Nel frattempo la società ha dato un altro segnale forte, con i rinnovi dei contratti a Caputo, Romizi e Sabelli. Per il resto, sul mercato non ci siamo solo noi (intanto Paparesta in tv ha annunciato l’acquisto del difensore romeno Ionut Rada, che oggi sarà al San Nicola, ndr). Con il presidente e i due direttori (Antonelli e Zamfir, ndr) siamo in perfetta sintonia. Ci siamo prefissi determinati obiettivi, non li abbiamo raggiunti tutti. Ci vorrà un po’ di tempo. L’idea è di costruire un gruppo con una certa logica». In cui vorrebbe innestare Polenta. Lo dice a chiare lettere, Nicola: «Lo conosco, ha le caratteristiche per fare bene con me. Lo aspetto».

«Testa e fisico, a Brescia per vincere» (La Gazzetta dello Sport)

“S tellone ha impartito l’ordine: dimenticare l’andata, quell’1­0 saporito, condito con 8 azioni gol, due pali, un avversario quasi mai pericoloso e scordare anche come il Brescia sia sull’orlo del fallimento. Sì, dimenticare tutto, ma soprattutto memorizzare il calendario, perché dopo la tappa lombarda, arriveranno per il Frosinone sei gare tutte da soffrire e tutte (tranne la trasferta a Bari, contro chi si sta rinforzando a spron battuto cambiando volto vista la scaltrezza tattica di Nicola) contro chi è in corsa per la A con la lotteria dei playoff. Dopo Brescia, al Matusa arriveranno Spezia, Lanciano e Pro Vercelli, mentre fuori casa,si andrà a Bari (ieri tre rinforzi tra i quali Ebagua) e ad Avellino. «I ragazzi si sono ripresentati tutti molto bene dopo le vacanze. A livello fisico stiamo bene. Poi vedremo a livello mentale. Scenderemo in campo con lo stesso atteggiamento di sempre, per provare a vincere la gara», anticipa Stellone. Sarà, ma il calendario della ripresa del torneo è bello tosto, anche perché nella settima gara si renderà visita al Catania, altra squadra con tecnico e rosa rivoluzionata. Solo una settimana dopo si potrà – in pura teoria – tirare un po’ il fiato: arriva il Perugia, che è nella pancia della classifica, in quel limbo di chi non teme retrocessioni, non culla sogni di Serie A

Drago: «Ripartire con un successo»(La Gazzetta dello Sport)

“Ricominciare come avevamo interrotto. È il diktat di Drago che dopo aver chiuso un buon 2014 vuole ricominciare a macinare punti. Ma l’allenatore del Crotone sa perfettamente che dietro l’angolo ci sono troppe incognite che potrebbero minare il cammino della sua squadra. Poi l’avversario è di quelli difficili che sicuramente creerà non pochi grattacapi ai rossoblù. «Prepariamoci allo scontro diretto contro la Ternana: ad osservare i nostri 21 punti e i loro 24 non c’è poi tanta differenza anche se la loro rosa è più completa e con elementi con molta più esperienza dei nostri. Ma il Crotone ha dimostrato quasi sempre di potersela giocare a viso aperto con chiunque e al momento non è solo dell’avversario che dobbiamo preoccuparci ma anche delle incognite che la ripresa riserva.