STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Diktat al Varese «Devi pensare solo al Trapani» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico Bettinelli alla vigilia della trasferta «Le vicende societarie non devono distrarci»

“I l futuro del Varese passa dalla trasferta di Trapani (oggi, ore 15), dove la squadra di Stefano Bettinelli, che ha raccolto un solo punto nelle ultime due gare casalinghe consecutive con Pro Vercelli e Livorno, vuole tornare a brillare. L’allenatore ci tiene a far capire subito che la partita deve essere giocata dai suoi con la mente libera, senza pensare alle recenti dimissioni del presidente Nicola Laurenza: «I giocatori — dice Bettinelli — sanno che l’impegno di Trapani non è semplice e proprio per questo non devono sentirsi sulla testa il peso di nuove responsabilità. C’è chi ha detto che la sopravvivenza del Varese dipende dalla permanenza in Serie B, ma non è mai una squadra a salvare la società e poi per realizzare il miracolo della salvezza ci serve soprattutto tranquillità. Siamo uomini e non dei robot». STARE UNITI Il tecnico ha puntato sul lavoro per isolare il gruppo dai tanti discorsi – si sta riflettendo sulla ristrutturazione del debito – legati al futuro: «Se Laurenza si è dimesso non vuol dire che la società sia sparita nel nulla. Ci sono persone che si stanno dando da fare per portare nuova linfa al club e sono loro che devono agire fuori del campo. Noi invece siamo concentrati unicamente sulla partita con il Trapani. Abbiamo lavorato sodo e quando si pensa solo a correre e a fare il proprio dovere ci si riesce anche a divertire. Dobbiamo restare uniti con l’obiettivo di raccogliere più punti possibili, evitando di farci distrarre da ogni brusio intorno a noi». Il Varese, appena deferito per aver posticipato l’Irpef di maggio e giugno e in attesa del punto di penalizzazione che si sommerà all’attuale ¬3, non ha paura: «Il Trapani vuole vincere e noi lo contrasteremo palla su palla, sviluppando il nostro gioco senza condizionamenti. Anche se nelle ultime due settimane abbiamo preso solo un punto non siamo demoralizzati, perché abbiamo il conforto di aver disputato due buone partite».

Caracciolo-Corvia E Brescia ritrova il Calori di casa (La Gazzetta dello Sport)

“S oltanto con lui sono stati una coppia felice. Soltanto con i consigli di Alessandro Calori, finora, Andrea Caracciolo e Daniele Corvia sono riusciti ad esprimersi compiutamente insieme, titolari e protagonisti sul campo in una stagione che portò il Brescia a sfiorare la Serie A. Soltanto due anni fa. L’uno girava più al largo, l’altro si batteva al centro dell’attacco. Poi viceversa. Primattori e gregari a turno per una squadra in cui dividersi i compiti era diventato un automatismo perfetto. Tanto che alla fine la promozione sfumò in semifinale senza sconfitte: ai playoff prevalse con 2 pareggi e un pizzico di fortuna un Livorno favorito dalla migliore classifica nella stagione regolare. È grande la curiosità per capire come il Brescia si disporrà contro il Perugia, oggi, per il varo del Calori¬ter. Un nuovo debutto per un tecnico che molto si aspetta, gol e non solo, da Corvia&Caracciolo. Anche se non è assolutamente detto che entrambi giochino dall’inizio. Calori ha preso in mano la squadra a metà settimana e, facendo di necessità virtù, ha voluto tenere tutti sulla corda. Perfino l’Airone.

«Bari, ora bisogna cambiare marcia E so che cosa fare» (La Gazzetta dello Sport)

“«Odio l’immobilismo». Davide Nicola va verso il delicatissimo match contro il Lanciano, con uno slogan che la dice lunga sulle sue intenzioni. Vuole aggredire la crisi, attaccarla, sconfiggerla. Ma deve trovare la chiave giusta per far girare il suo Bari. Finora non ci è riuscito, nonostante svariati tentativi. Ma non demorde. Ha vinto soltanto una volta (4¬0 al Frosinone) negli ultimi sette turni, e nel frattempo i biancorossi sono scivolati ad un passo dal baratro dei playout. Fatti e numeri che gli impongono altre soluzioni. E siccome soltanto gli stolti non cambiano idea, ecco profilarsi all’orizzonte una sorta di ritorno al passato: il 4¬3¬3. Nicola non lo conferma, ma lo lascia intuire: «In questa settimana abbiamo lavorato sodo, in modo sereno. Ho potuto rivedere le caratteristiche dei miei uomini (tutti a disposizione, fatta eccezione per l’acciaccato Defendi, ndr). Ci saranno novità. Anche perché mi sono reso conto che in questo momento non siamo nelle condizioni di occupare bene il campo con il 3¬5¬2. Comunque la difesa a quattro non sarebbe una novità. Anche sabato scorso l’abbiamo fatta, in taluni frangenti».

«Adesso o mai più Rialzati Frosinone e torna a sognare» (La Gazzetta dello Sport)

“D imostrare che il giocattolo non si è rotto. Questa è la missione del Frosinone che oggi riceve al Matusa la Pro Vercelli, che in trasferta ha raccolto soltanto 8 punti in 13 partite. I numeri della squadra di Scazzola non devono far pensare ai ciociari che sia tutto semplice, perché sono proprio i numeri che stanno condannando il Frosinone negli ultimi tre mesi. Il 29 novembre, gli uomini di Stellone avevano soltanto un punto in meno della capolista Carpi, prima e dopo lo 0¬0 nello scontro diretto. Nelle 10 giornate successive, il Frosinone ha vinto due partite, perdendone ben cinque e subendo 18 gol (ne aveva incassati 13 nelle prime 16). Nove punti tra dicembre e febbraio – come il Catania e meglio soltanto di Modena (8) e Trapani (7) – con una media da retrocessione. E pensare che lo scorso anno, con 25 punti in 11 gare, proprio in questi mesi i ciociari hanno costruito gran parte del loro secondo posto in Lega Pro

Boscaglia e la sfida al Varese «Voglio un Trapani aggressivo» (La Gazzetta dello Sport)

“«Aspettiamo questa partita da un bel po’ di tempo. Si va in campo per vincere. È l’unico obiettivo che ci siamo posti questa settimana. Per noi è molto importante, anche alla luce di quel che è successo all’andata. L’aspetto tattico deve contare, ma ha un ruolo secondario. Voglio grande furore agonistico e aggressività. Sarà una guerra sotto tutti i punti di vista»: così Boscaglia alla vigilia della gara col Varese. Se i giocatori saranno animati dello stesso piglio guerriero del loro allenatore, allora ci sarà da aspettarsi un Trapani col sangue agli occhi oggi contro la formazione biancorossa. Quel 5¬2 subìto all’andata e non solo quello («A Varese non siamo stati trattati come facciamo noi con gli altri» ha detto Boscaglia), brucia ancora in casa granata.

Drago cerca il miglior Crotone «A Vicenza come in Sicilia» (La Gazzetta dello Sport)

“C ontro il Vicenza, Drago non vuole nessuna distrazione ma rilancia in fatto di massima attenzione. «Il Vicenza, è la squadra più in forma del torneo. Nel 2015 ha infilato ben 13 punti, frutto di quattro vittorie e un pareggio. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia o pensare che il pari di Catania ci abbia tirato fuori dai guai perché non è vero. Voglio massima concentrazione, così come è stato contro i siciliani. Possiamo portare a casa un risultato positivo anche da Vicenza nonostante il loro stato di salute sia eccellente».