STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Adesso sono il vero Rada Voglio vincere con il Bari» (La Gazzetta dello Sport)

“Il difensore romeno è ritornato contro il Catania dopo il rosso di Perugia «Questa è una piazza da Champions»

“«Ora sono il vero Rada. Bari voglio vincere con te». Il gigante di Craiova ha gli occhi dolci, ma il tono deciso. Era partito male in biancorosso, con l’espulsione nell’1¬1 di Perugia («Ho esordito troppo presto, non giocavo da circa due mesi»). Nicola lo ha ripresentato contro il Catania, tirato a lucido. «Conosco meglio i compagni, la condizione è cresciuta. Mi manca la vittoria. In due partite ho raccolto due pari. Mi sarebbe piaciuto intascarne tre col Catania. Soprattutto per i tifosi. Sono incredibili. Con un entusiasmo del genere è come se mi sentissi ancora in Champions. Il Bari deve fare di tutto per diventare forte, lo meritano i nostri tifosi. Qui ci vuole la serie A». IL VIZIO Ionut Rada, 32 anni, in Champions ci ha giocato con il Cluj. Ha anche segnato un gran gol alla Roma, di testa. «Perdemmo 2¬1, ma mi è rimasto comunque un bel ricordo di quella sfida. Vorrei piuttosto ritrovare presto il vizio del gol. In Romania ne ho realizzati 14, la metà di testa». Tanto più che al Bari farebbe quanto mai comodo un difensore goleador, in questa stagione mancano all’appello i gol di Ceppitelli (sei l’anno scorso). «Il primo pensiero per chi fa il mio mestiere è annullare gli avversari. Ben vanga il resto. L’importante è che la squadra sia sulla strada giusta. Vedrete, arriveranno anche i gol dei difensori».

L’entusiasmo di Frara «La A col mio Frosinone sarebbe… un Mondiale» (La Gazzetta dello sport)

“I l Celtic Park di Glasgow è uno degli stadi più belli del mondo. Ne sa qualcosa Alessandro Frara, che con la Juve di Lippi esordì in Champions proprio in Scozia il 31 ottobre 2001. «È passato tanto tempo. Ero un 18enne che guardava Del Piero in tv e da un momento all’altro si è ritrovato in campo con lui». Quasi 14 anni dopo, Frara da Torino — tifoso bianconero — è il capitano del Frosinone che sta annusando la promozione in Serie A: «Sarebbe meglio di una Champions, la considererei un Mondiale». In gol col Lecce ai supplementari nella finale playoff di Lega Pro lo scorso 7 giugno, Frara ha segnato col Perugia il primo gol stagionale. «Non è decisivo come quello col Lecce ma è importantissimo. Ho esultato nello stesso punto del 7 giugno. Abbiamo battuto una grande rivale che negli ultimi anni ci ha dato filo da torcere. E poi lo stadio era pieno. È stato bellissimo». FIDUCIA Con tre vittorie consecutive, i ciociari hanno ritrovato il passo dell’andata e sono a un punto dal Bologna, che oggi andrebbe direttamente in A. «Ma noi non facciamo la corsa su nessuno — continua il capitano del Frosinone —. La classifica la dobbiamo guardare solo a cinque, sei gare dalla fine. Intanto dobbiamo raggiungere la salvezza… Sì, è assurdo parlare di salvezza ma sono scaramantico. Non siamo tecnicamente inferiori ad alcune squadre e ci aiutiamo molto con l’organizzazione. E poi abbiamo una mentalità vincente che ci portiamo dallo scorso anno». Un modo di pensare che è certo merito del tecnico Stellone: «Lui è bravissimo ad alleggerire le pressioni e cura tanto la fase difensiva. È un predestinato che può già allenare in A».

Matute sicuro «Dai Crotone ti salvi in casa» (La Gazzetta dello Sport)

“Proverà a trasmettere ai compagni grinta e combattività da «leoni del Camerun». Kelvin Matute punta alle ultime tredici gare del torneo. «Saranno 13 battaglie e in casa dovremo avere paura di nessuno. Sportivamente parlando – ricorda Matute – dobbiamo giocare 13 gare senza lesinare una stilla di sudore. Solo così ci si salva». L’ultimo posto in classifica sicuramente non aiuta Matute e compagni. Sabato arriva il Trapani, gara difficile. «A questo punto del campionato non possiamo più guardare in faccia l’avversario, se sarà il Trapani o il Brescia o il Varese. Per noi non fa differenza ma i nostri avversari sappiano che qui faricheranno contro un Crotone che non può più permettersi nessun errore». Purtroppo il Crotone di errori in questa stagione ne ha commessi tanti e anche a Pescara è andato incontro alla sconfitta grazie ad un errore puerile che ha permesso a Sansovini di segnare il gol vittoria.

«Vai Trapani sei sulla strada della vittoria» (La Gazzetta dello Sport)

“«Non è possibile che giocando così non arrivi anche la vittoria». Se lo chiede Andrea Feola, centrocampista del Trapani, e con lui se lo chiedono compagni e tecnico. Il problema è che per vincere occorre fare gol, cosa che il Trapani per il momento fa col contagocce (un solo gol nelle ultime 7 partite). Nel frattempo il campionato va avanti e la classifica si muove poco. I tifosi sono preoccupati, temono di dover dire addio alla B, hanno perso anche la pazienza di aspettare una inversione di tendenza e martedì sera a fine gara lo hanno manifestato. Sui social, inoltre, piovono critiche sulle scelte operate in estate nel dare vita ad un nuovo ciclo ed a quelle fatte a gennaio per il potenziamento della squadra. In seno alla squadra c’è fiducia nelle proprie possibilità, anche alla vigilia di partite difficili e delicate come può essere quella di Crotone