STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Suciu non si ferma: «Crotone corsaro» (La Gazzetta dello Sport)

“S ono numeri importanti quelli che il Crotone sta collezionando in questo girone di ritorno. Dopo aver vinto anche contro lo Spezia (quarto successo consecutivo allo Scida) adesso i punti conquistati dall’inizio del girone di ritorno sono ben 18. Nel girone di andata, dopo 13 turni, i punti del Crotone erano appena 10, un bottino alquanto misero frutto anche delle tante sconfitte casalinghe. Adesso la musica è cambiata e le dichiarazioni di Sergiu Suciu fanno capire che spirito anima il Crotone in vista dei prossimi impegni. «Questa pausa di tre giorni ci ha permesso di ricaricare le batterie dopo l’ottimo successo ottenuto giovedì scorso contro una squadra che lotta per i playoff. Siamo tornati al lavoro e come sempre cercheremo di preparare al meglio la prossima gara contro il Bari. All’andata – ricorda il centrocampista crotonese ¬ abbiamo vinto 3¬0 giocando molto bene. Sabato dobbiamo cercare di portare a casa più punti possibili. Dobbiamo arrivare al nostro obiettivo della salvezza e ci restano altre otto battaglie da qui a fine stagione».

«Il Bari deve crederci Ha una rosa da playoff» (La Gazzetta dello Sport)

“A metà strada, fra zona playoff e playout, il Bari rischia di smarrire l’orientamento. A illuminarne il percorso, a fissare nuovi obiettivi, ci pensa Carlo Regalia. Da anni ha piazzato le tende a Milano, il presidente dell’Adise (Associazione direttori sportivi italiani), ma ha sempre il cuore colorato di biancorosso. Come ogni tifoso del Bari, si esalta per una vittoria e soffre per un passo falso di Caputo e compagni. «Non devono esserci dubbi – attacca Regalia –, il Bari ha il dovere di guardare in alto. Non abbandonare i sogni, ma continuare a credere ai playoff». Lo dice per fede o convinzione? «Non mi pare che ci siano squadre più forti del Bari in zona playoff. Con 24 punti a disposizione, gli uomini di Nicola sono obbligati a provarci. Ce la faranno, tuttavia, solo a condizione che giochino con la mentalità di poter vincere le ultime otto sfide». Sei lunghezze di svantaggio non sono poche, però. «Vero. Il margine di errore dei biancorossi è più risicato, rispetto a chi li precede. Ma ci saranno anche tanti scontri diretti. Ebbene, il Bari deve mettersi nelle condizioni di approfittare di eventuali, ma pressoché inevitabili, passi falsi. Giovedì scorso hanno perso Frosinone, Pescara, Bologna, Lanciano e Spezia. Chiaro, però, che se perdi anche tu… insomma, alla fine della corsa, non devono esserci rimorsi».