STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E Ristovski indica la via della salvezza (La Gazzetta dello Sport)

“I n dodici partite Mark Iuliano, l’allenatore del Latina, ha ottenuto 20 punti, quanti quelli conquistati nell’intero girone di andata da chi lo ha preceduto sulla panchina nerazzurra, Mario Beretta e Roberto Breda. Un’impresa che accende le speranze di salvezza dei pontini, senza però porli al riparo da spiacevoli sorprese. Ad otto giornate dal termine — nove per il Latina che deve recuperare il derby con il Frosinone —, soltanto il Varese (28 punti) appare spacciato, ma tra i 42 punti del Trapani e i 31 del Brescia ci sono ben dieci squadre che rendono la partita per la retrocessione ancora aperta. «Ci vorranno più di 50 punti per salvarsi», l’opinione di Iuliano. «Ne servono almeno altri 10 per dirsi tranquilli», ha ribadito ieri Stefan Ristovski, nella conferenza stampa di presentazione dell’impegno di sabato prossimo a Lanciano. «Non ci possiamo permettere calcoli — ha poi proseguito l’esterno macedone (’92), in Italia dal 2010 —, anche a Lanciano giocheremo per la vittoria, la nostra è una squadra a vocazione offensiva».

Matute corre verso la salvezza «Crotone, a Bari un’altra finale» (La Gazzetta dello Sport)

“C ontro il Bari al San Nicola il Crotone metterà ancora a dura prova il proprio sistema difensivo che al momento gli ha consentito di incassare un solo gol nelle ultime 5 partite. Un trend che ha consentito al Crotone una scalata esponenziale in classifica se solo si pensa che alla fine di gennaio la squadra era ancora pericolosamente in fondo alla classifica. Adesso invece è pur sempre nella zona rossa della graduatoria (che al momento vorrebbe dire spareggio playout) ma a quota 39 assieme ai rossoblù ci sono ben 4 squadre e altre 3 sono un solo punto più in alto. Il cammino prevede per sabato l’ostacolo Bari, squadra partita con altri programmi ma che adesso stenta ad intrufolarsi nella lotta per la promozione. «Sarà un’altra finale come quelle che abbiamo giocato e vinto in casa e quelle che abbiamo pareggiato in trasferta e altre ancora ne arriveranno – spiega il centrocampista Matute – per cui non ci possiamo permettere il lusso di abbassare il livello di concentrazione così come stiamo facendo da 5 turni a questa parte».

Corvia con una tripletta cancella mesi da incubo (La Gazzetta dello Sport)

“Destro, sinistro, testa. Uno contro uno, finte, sponde. E quell’esultanza alla Spillo Altobelli sobria, contenuta, senza sprecare energie, ché lo spettacolo bisogna darlo prima, con il pallone tra i piedi. Daniele Corvia ha affossato così il Pescara, calando un tris d’assi sotto porta, e così spera di contribuire alla salvezza del Brescia. Ma cosa ci fa uno così in Serie B? «Quante volte me lo sono sentito ripetere… E qualche volta me lo sono chiesto anch’io per davvero – sorride l’attaccante classe 1984, cresciuto nella Roma: esordì in A proprio a Brescia, città nel suo destino – purtroppo, fra infortuni lunghi e sbagli commessi, nella massima serie ho giocato e non giocato. Evidentemente non ero pronto del tutto». Centodue presenze e 10 gol. Contro i 62 realizzati in B, in 192 partite. COME L’EVEREST «Adesso anche restare in Serie B sarebbe un sogno – sospira Corvia – mancano otto giornate alla fine del campionato e la classifica è una montagna da scalare. Dobbiamo fare un’impresa senza precedenti, ma non è mai troppo tardi. Passeremo alla storia, in un modo o nel l’altro: spero nel modo giusto. Vorrei essere ricordato come uno dei giocatori che ha raggiunto una salvezza incredibile con il Brescia». Non come uno dei giocatori che con il Brescia sono scesi in terza serie, trent’anni dopo l’ultima volta