CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Al Catania non bastano due calci di rigore, il Bari passa al “Massimino” per 2 a 3 (Nuovo Sud)
“Rossazzurri in piena crisi costretti a rimontare dopo appena 5 minuti. Dopo il pareggio al 20′ grazie al primo penalty realizzato da Rosini sono stati i pugliesi a riportarsi in vantaggio dino ad arrivare al terzo gol. Per Sannino panchina a rischio e la squadra fischiata al Cibali Il Catania perde ancora. Questa volta al Massimino dove il Bari ringrazia e porta a casa tre punti. Un momento difficile per i rossazzurri che restano all’ultimo posto in classifica tra l’insofferenza dei tifosi che hanno fischiato gli etnei al termine dei 90 minuti. Ed è anche la quarta sconfitta della stagione, la prima tra le mura amiche. La panchina di Sannino, adesso è sempre più in bilico.
Catania calcio, una crisi senza fine il Bari risorge, i rossazzurri spronfondano (La Sicilia)
“Sempre più in basso. La crisi del Catania non conosce confini. A dispetto di quanto ribadito in settimana dall’amministratore delegato Pablo Cosentino, dettosi sicuro della bontà del progetto tecnico e societario, gli etnei si confermano in caduta libera perdendo anche l’imbattibilità stagionale casalinga contro un Bari che, al contrario, approfitta dei problemi etnei per risollevarsi in classifica, toccando quota 12, e nel morale. Privo di undici elementi, nell’anticipo domenicale del campionato di Serie B Sannino è costretto a schierare una squadra improvvisata, soprattutto in difesa, reparto subito castigato da Caputo, libero di fare centro di testa da pochi passi dopo soli 5 minuti. Il Catania riesce a pareggiare i conti con un rigore decretato per fallo di Sciaudone su Martinho e trasformato da Rosina: gol con piccolo giallo, visto che la palla, complice un buco nella rete, sfila sul fondo dopo avere superato Donnarumma. L’arbitro Candussio convalida dopo qualche esitazione.
Catania ancora k.o., crisi senza fine (I Am Calcio)
“Non sivede ancora la luce in fondo al tunnel della crisi in casa Catania. Dopo la sconfitta di Frosinone arriva un’altra battuta d’arresto, questa volta in casa conto il Bari. Al Massimino la formazione di Sannino viene battuta per 3-2 dai pugliesi al termine di una partita ricca di emozioni […]Il finale vede i tifosi rossazzurri contestare squadra e società (“Vogliamo la Primavera”). In classifica il Catania resta penultimo con sei punti, in piena zona retrocessione, il Bari sale a quota 12.
Avellino e Frosinone volano in vetta. Paura a Crotone, sviene il portiere Secco (Repubblica)
“E’ crisi Catania. Al Massimino la formazione di Sannino, al secondo stop di fila, è stata battuta per 3-2 dal Bari di Mangia nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’ottava giornata. Primo tempo ricchissimo di emozioni. Bari avanti con Caputo dopo appena 5′, abile a deviare in rete di testa un cross di Sciaudone. Pugliesi ripresi al 20′ da un rigore di Rosina concesso per un fallo di Sciaudone su Martinho. Un buco nella rete fa finire fuori la palla, ma l’arbitro Candussio non si fa ingannare. Bari però di nuovo in vantaggio con al 33′ con una rete di De Luca di testa su cross di Stevanovic. Pesante però l’errore in uscita del portiere etneo Anania. Il Catania soffre per le tante assenze ed è debole soprattutto in difesa. Nel secondo tempo è ancora De Luca a superare Anania con un destro micidiale al termine di una pregevole azione personale. Bari sul 3-1 e Catania sull’orlo del baratro. Gli etnei quanto meno ci mettono il cuore e al 66′ accorciano le distanze con un altro rigore di Rosina, concesso per un fallo di Defendi su Marcelinho. Inutile nel finale l’assalto dei ragazzi di Sannino guidati dal solito Rosina ultimo ad arrendersi, il Bari si difende con ordine e porta a casa la seconda vittoria esterna della sua stagione.
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