STAMPA – Crollo e sconfitta difficili da spiegare

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Catania ne prende quattro dal Livorno ma fino al 78° era avanti per due a uno (La Sicilia)

“Non c’è nulla da fare. Il Catania in pochi secondi getta alle ortiche una gara che, a un certo punto, avrebbe anche meritato di vincere. Purtroppo, la squadra di Sannino torna a casa con un’altra sconfitta, che nel finale è stata anche pesante. Il Livorno, ha approfittato di tutti i regali natalizi concessi dalla retroguardia rossazzurra ed ha conquistato tre punti pesanti. Viceversa, la classifica per la squadra del presidente Pulvirenti, comincia a essere sempre più preoccupante. La gara del Picchi si è conclusa 4 a 2 […] Spiegare una sconfitta del genere è difficile. Cosa sia successo ai rossazzurri è lo specchio di quello che è successo fino a questo momento. Dal mercato di gennaio, dovrebbero arrivare delle risposte chiare e precise. Qualcosa a questa squadra manca.

Gautieri, 3 mosse e il Livorno corre Crollo del Catania (La Gazzetta dello Sport)

“Il Livorno parte con Jelenic riconfermato nel tridente, Cutolo sul lato opposto: loro confezionano il vantaggio. Cross di Cutolo, Moscati di testa devia sul palo, il tap­in in sforbiciata di Jelenic è stupendo, micidiale. C’è anche Luci centrale, tridente e mediana ritoccati, la difesa falcidiata di Gautieri (tre titolarissimi squalificati) ha un quartetto inedito. Sannino? Non sta meglio: 11 out tra infortuni e squalifiche e tre gli si rompono in curva (Capuano, Martinho e Rosina escono per guai muscolari). Il primo tempo s’incanala su un binario dritto, il pari siciliano su cross di Martinho, tiraccio respinto ad Escalante, Chrapek piazza la palla tra gambe e sagome per l’1­1. SVOLTE Meglio il plurale, sono tante. Si parte da un rigore generoso: Cani entra in area, al contatto con Moscati cade. Armadio com’è la cosa sembra dubbia, Di Paolo opta per il penalty che Calaiò realizza. Sembra fatta, il Catania col peggior bottino in trasferta in B (2 punti) sembra svangarla. Poi arriva lo strano tiro di Jefferson, la palla rimbalza su una zolla e beffa Frison. Nemmeno un minuto che una saetta di Galabinov, dal limite, lo aggira e s’infila radente il palo. Se non bastasse, Jefferson innesca al tiro Siligardi: 4­2, fine dei giochi. Sannino vicino all’impresa, Frison ne prende quattro e lo scugnizzo di Ottaviano incassa le tre mosse da scacco matto, con la panchina che traballa


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