STAMPA – CT più importante, Turnover in Coppa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Svolta Mazzarri dall’anarchia all’armonia tattica (Repubblica NA – Prima pagina)

Napoli show, la svolta di Mazzarri (Repubblica NA)

“Dall’anarchia di Lavezzi a Pandev: anatomia di un gruppo da record

“DOMENICA prossima, a Catania, il Napoli potrà andare a caccia di un antico primato che resiste dal lontano 1966: quattro vittorie di fila sul campo all’inizio della serie A, ottenute 46 anni fa con Pesaola in panchina (nel 1987 furono 5, ma la terza arrivò a tavolino). Al gruppo guidato da Mazzarri, salito per adesso a quota tre (Palermo, Fiorentina e Parma), manca dunque un altro successo per ripetere quella partenza sprint rimasta nella storia, che manca agli azzurri da quasi mezzo secolo. Più dell’amarcord, però, interessa la sostanza del record a portata di mano di Cavani e compagni. Anche dalle statistiche, infatti, arriva una conferma del magic moment che sta vivendo la squadra in questo avvio di stagione. E alla striscia d’oro bisogna aggiungere pure i 7 exploit nelle amichevoli estive, con avversarie internazionali (dal Bayern Monaco all’Olympiakos) di alto livello, che non vanno trascurati.

Insigne snobba il Psg. “Sarà il Totti azzurro” (Repubblica NA)

“IL PSG non ha perso il vizio di seguire i gioielli azzurri. È bastato un gol a Lorenzo Insigne per finire — come scrivono in Francia — nella lista dei desideri di Leonardo. L’avance, però, è stata rispedita al mittente: «De Laurentiis — ha spiegato il suo procuratore Ottaiano a radio Goal — si augura che possa diventare il Totti del Napoli

Rivoluzione in coppa: 9 cambi (Repubblica NA)

“Conferma in vista soltanto per due titolari: Cannavaro e Hamsik. In porta tocca a Rosati

“Giovedì sera contro l’Aik Solna spazio alle seconde linee, in avanti torna Vargas

“SQUADRA che vince in campionato, si riposa in Europe League. Walter Mazzarri non ha dubbi. Giovedì contro l’Aik Solna tocca al Napoli B. Il turnover sarà massiccio, forse 9 i cambi nella formazione iniziale che sfiderà gli svedesi. In porta spazio ad Antonio Rosati, protagonista nel ritiro estivo a Dimaro e tornato in naftalina dopo il rientro di De Sanctis. Nel reparto arretrato probabili straordinari solo per Cannavaro, dirottato sulla destra. Fernandez e Gamberini completeranno il reparto.

Troppi gol sbagliati attaccanti a rapporto (Repubblica NA)

“L’INCONTENTABILE Mazzarri è stato di parola. Ieri mattina, alla ripresa della preparazione a Castel Volturno, l’allenatore ha tenuto a rapporto il Napoli per quaranta minuti, analizzando gli aspetti meno convincenti della vittoria di domenica pomeriggio contro il Parma. Sotto processo, anche se in maniera ovviamente costruttiva e senza alcuna tensione, sono finiti soprattutto gli attaccanti.

Mazzarri e il Napoli: questione di leadership (Corriere della Sera NA – Prima pagina)

“Domina lo spogliatoio, si arrabbia anche quando vince

Coach-manager (Il Corriere della Sera NA)

“Mazzarri e lo spogliatoio: modulo, tattica e… psicologia

“Sostituisce Cavani e vince Insigne fa gol ma lui s’arrabbia per la rete mancata

“I – Cinquantatrè vittorie su centodieci partite giocate. Walter Mazzarri ha vinto quasi la metà delle gare sulla panchina del Napoli. Ha battuto diversi record, conquistando i tre punti in trasferta su campi dove gli azzurri non vincevano da un decennio a salire. Ha riportato la squadra in Champions League dopo venti anni e dopo altrettanti ha consegnato alla città un trofeo di grande prestigio come la coppa Italia […] Qualcuno lo ha accostato a Ferguson e lui si è compiaciuto. La perfezione si raggiunge anche così, avendo ovviamente un club alle spalle che lascia all’allenatore la possibilità di fare il manager. Libera scelta nella formazione e anche nella costruzione di una squadra, in base ovviamente ai budget disponibili. Dopo quattro anni Mazzarri ha anche il tanto desiderato top palyer («uno così non lo avevo mai avuto»), Goran Pandev.

Il piccolo-grande limite di una squadra che guarda allo scudetto (Il Corriere della Sera NA)

“Non succede per caso, non è mai stato vinto per un episodio fortuito. Lo scudetto è frutto della continuità di gioco, di strategia, ed è anche questione di leader. Soprattutto. Chi più ne ha nell’armonia di un gruppo, fa meno fatica a centrare l’obiettivo più prestigioso del calcio italiano. Non è facile trovarne, impossibile comprarli: il ruolo guida all’interno di un contesto sportivo si costruisce col tempo, la scorza si forma col trascorrere dei campionati vissuti sul campo e nello spogliatoio. Il Napoli ne ha, giovani eppure rodati a sufficienza, come Hamsik e Cavani. E che dire di Pandev, il pluridecorato della squadra, avendo vinto ogni trofeo con Lazio e Inter.

Insigne e il sogno di diventare una bandiera (Il Corriere della Sera NA)

“«Il presidente De Laurentiis l’ha detto apertamente, quando firmò il contratto: disse a Lorenzo che sperava potesse essere il Totti del Napoli». Ed è quello che si augurano anche i tifosi azzurri che ora vogliono vedere Lorenzo titolare in Europa League giovedì contro l’Aik Solna”

Mazzarri striglia il Napoli «Voglio più concentrazione» (Tuttosport)

“Tra scudetto ed Europa League

“Il tecnico ha tenuto a rapporto la squadra 40 minuti per il calo di tensione con il Parma. E De Laurentiis blinda Insigne: lo punta il Psg

“BRITOS E ARONICA KO Al termine dei 40 minuti di sfogo, poi la squadra azzurra ha ricominciato ad allenarsi e lo ha fatto con i palloni ufficiali dellEuropa League. Scarico e corsa in pineta per chi ha giocato contro il Parma, mentre gli altri calciatori della rosa hanno disputato una partita contro una mista Primavera-Allievi sul campo grande. Il trio dattacco per la prima squadra era composto da Vargas-Insigne con El Kaddouri alle loro spalle. Non buone le notizie per i due difensori acciaccati. Soprattutto Britos , che si è sottoposto ad esami che hanno evidenziato una distrazione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra. Il difensore farà per due settimane terapie e lavoro di riabilitazione, ma non si rivedrà se non dopo la sosta di metà ottobre. Aronica, uscito dopo il primo tempo nel match col Parma, ha riportato una distorsione di primo grado alla caviglia destra e ieri ha svolto terapie. Non ce la farà per giovedì, ma per domenica a Catania è più che probabile. Terapie e linfodrenaggio anche per Inler , che nella gara di domenica pomeriggio ha subìto una contusione al polpaccio. Nulla di serio: riprenderà presto. Ma è probabile che in Europa League possa inizialmente starsene in panchina. Nel Napoli, infatti, si vedranno tanti volti nuovi ed in predicato di giocare dal primo minuto ci sono Rosati , Gamberini , Fernandez , Mesto , Dossena e Insigne

«Vincere qui lo scudetto…» (Il Corriere dello Sport)

“Lo slovacco: La Juve è favorita, la Lazio sta stupendo La sorpresa del campionato? Vedo bene la Fiorentina.

«Con il Parma la mia gara più bella Io leader? Gioco per divertirmi Fidatevi: questo gruppo è fantastico»

“Hamsik, ma cosa si è messo in testa? «C’è dell’altro, oltre la cresta». Ma si è rivisto? «No, però mi sono piaciuto già durante la gara. E alla fine avevo l’impressione d’aver fatto una buona prestazione». La più bella partita dei suoi cinque anni napoletani: possiamo? «Forse sì. Penso di averne giocate parecchie ad un accettabile livello e questa va inserita tra quelle». Le è mancato solo il gol…. «Però un assist come quello lì a Pandev vale quanto un gol. E poi m’ha dato soddisfazione. Dà gusto mettere un compagno davanti alla porta spalancata per appoggiare il pallone in rete».

MAZZARRI LANCIA IL NAPOLI DUE (Il Corriere dello Sport)

“Rivoluzione in vista dellEuropa League: da Mesto a Vargas, tanti in pole

“Sicuri gli innesti di Mesto e Dossena sugli esterni al posto di Maggio e Zuniga. Cambi scontati, del resto. Ed anche con elementi di sicuro affidamento. Sarà interessante vedere allopera lex genoano, peraltro già alle dipendenze di Mazzarri nella Reggina e particolarmente smanioso di mettersi in evidenza al San Paolo. In cabina di regia, altra coppia nuova: Behrami da una parte, Donadel dallaltra. E per questultimo si tratta di un test importante in prospettiva futura. Se Donadel dimostra di aver riguadagnato la condizione fisica migliore, lallenatore può davvero distribuire le energie dei centrocampisti come meglio crede.

Britos salta Catania Lazio e Sampdoria Aronica può farcela (Il Corriere dello Sport)

“La spia resta (ormai inevitabilmente) accesa, ma il pericolo dell’emergenza appare lontano: il lunedì una volta si riposava, ma ora, con partite che si accavallano, il salto a Castelvolturno è d’obbligo e lavorare si deve. C’è l’Europa League sull’uscio del San Paolo e la sfida con l’Aik Solna va preparata con cura, nel dettaglio; ma al di là della «vecchia» cara Coppa Uefa, c’è il Catania, per il quale serve l’intervento dello staff medico. Il buon giorno si vede dal mattino e Salvatore Aronica, svegliatosi all’alba, s’è accorto che la caviglia ammaccatasi domenica, sul finire del primo tempo, induceva all’ottimismo: fasciatura imponente, terapie d’urto per combattere la distorsione di primo grado e pure un sorriso mentre sul cellulare rivedeva in che condizioni era uscito dal campo. Cinque giorni ancora per presentarsi al «Cibali»: difficile, non impossibile; ovviamente standosene in tribuna giovedì sera, mentre in campo ci penseranno gli amici.

Il Napoli vola Mazzarri frena ma i tifosi già sognano (La Sicilia)

“Se l’euforia è contagiosa, da oggi il Napoli è in quarantena. La vittoria di domenica sul Parma ha infatti mandato alle stelle il morale della città ma anche della squadra azzurra, che dopo tre giornate è a punteggio pieno: non accadeva dalla stagione 1986/87 che terminò con la grande festa scudetto. E i tifosi già preparano un San Paolo pieno per il prossimo match in casa, la sfida di vertice con la Lazio, capolista assieme agli azzurri e alla Juventus. In più, contro il Parma si è visto il bel gioco. In più, il gioiellino di casa Insigne ha segnato il suo primo gol al San Paolo. E, come se non bastasse, Pandev, dopo aver scontato la squalifica, ha avuto un impatto deflagrante sulla squadra, segnando un gol e provocando gli altri due.

Partenza a razzo Quelli che sanno che cosa significa (La Gazzetta dello Sport)

“Renica «Decisiva la continuità di Hamsik» Francini «Sì, questa squadra è l’anti Juve» Bagni «Il segreto è avere cambiato poco»

“concetto è condiviso anche da Salvatore Bagni: «Non è un caso che in testa ci siano le tre squadre che, rispetto all’anno scorso, hanno cambiato meno. Invece, Inter, Milan e Roma hanno perso pedine importanti o modificato drasticamente il proprio assetto. Mi aspettavo, di conseguenza, un Napoli da corsa. Ora, approfittando anche degli impegni della Juventus in Champions, ci si può addirittura lanciare in fuga visto che in Europa League credo Mazzarri sia intenzionato a schierare le riserve». Nel 1966 il Napoli di Bruno Pesaola calò il poker in avvio di campionato. Un record che resiste da 46 anni, ma che a Catania può essere eguagliato.


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