STAMPA – “Date tempo e stiamo vicini al Catania”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pulvirenti suona la carica: “Stiamo vicini al Catania” (Blog Sicilia)

“Ci mette la faccia e chiama a raccolta la gente di Catania perché la squadra appartiene alla città e la città è fatta anche dai tifosi. A suonare la carica in vista della gara di domenica contro il Chievo è il numero uno della società etnea, Nino Pulvirenti che ha analizzato il momento dei rossazzurri ultimi in classifica con appena un punto in cinque partite. “Un momento delicato, ma non drammatico che abbiamo vissuto, stiamo vivendo e che, credetemi, capiterà ancora perché il calcio è questo, ma capita anche di raddrizzare la situazione”, dice ai giornalisti il presidente del Catania che ha piena fiducia nella rosa, nel progetto e soprattutto nell’allenatore Rolando Maran. “Alle critiche ci siamo abituati e oggi ho sentito il dovere di presentarmi da voi – dice Pulvirenti – ma proprio attraverso la stampa chiedo a tutti di stare vicini al Catania”. E’ sereno il presidente rossazzurro che confida nella qualità della sua squadra: “A fine mercato ci davano dei voti alti, oggi invece…Eppure sono tranquillo perché è una rosa di qualità e i valori verranno fuori”.

“Il Catania si riprenderà” (La Sicilia)

“Pulvirenti in conferenza stampa a Torre del Grifo non ha dubbi: “Maran resta il nostro allenatore, non abbiamo idee che portano altrove” Fuori da ogni dubbio: “Maran resta il nostro allenatore, non abbiamo idee che portano altrove. L’anno scorso era giudicato un allenatore top e oggi non più?”. E ancora: “Tifosi, stateci vicini, sono sicuro che il Catania, perché i conti si fanno alla fine, si riprenderà e chiudere il campionato con un numero maggiore di punti rispetto alla stagione scorsa”. Antonino Pulvirenti parla con tono pacato, ma senza l’atteggiamento di chi sta subendo classifica, sconfitte, scetticismo ambientale e cattivi pensieri in generale. “I numeri dicono che non è un bel momento, abbiamo un punto, abbiamo realizzato solo due gol, ne abbiamo beccati 10. Se dobbiamo fotografare il momento con le cifre, diciamo che la verità è questa e ne prendiamo atto. Sembra il momento più delicato, ma io dico che abbiamo vissuto momenti più difficili. A noi e ad altri club è successo di avere un punto dopo cinque gare. Capita di poter partire mal”.

Pulvirenti: “Bilancio a fine stagione” (La Gazzetta dello Sport)

Antonino Pulvirenti risolleva il morale del Catania e dei tifosi: “Faremo più punti della stagione scorsa, i bilanci teniamoli alla fine della stagione. E’ un momento un po’ così, non nascondo le difficoltà che abbiamo vissuto per infortuni, arrivi dell’ultimo istante dopo la chiusura del mercato e partite (Livorno) giocate male. Ma il gruppo si allena con il massimo impegno e questo mi basta”. Il numero uno rossazzurro rilancia: “Contro il Chievo dobbiamo vincere, ma con l’aiuto del pubblico che deve aiutarci come ha sempre fatto. I fischi dopo il pari interno con il Parma ci stanno, anche se la mia idea è che la squadra va incoraggiata”. Il tecnico Maran non si tocca: “Sembra superfluo dirlo, ma visto che ci siamo. Non abbiamo idee diverse, Maran lavora benissimo e lo ha dimostrato anche l’anno scorso”.

Pulvirenti: Calma, dateci tempo. Ora i primi tre punti (Il Corriere dello Sport)

“Il presidente etneo affronta in conferenza diverse tematiche in questo momento delicato della sua squadra: «Contro il Chievo bisogna vincere, la vittoria è la panacea di tutti i mali. Maran, l’ho detto ai ragazzi ieri, questi giocatori, questo staff, li ha scelti la società e andiamo avanti fino alla fine. Questo è il Catania di oggi e domani»

“La domanda è d’obbligo: perchè il presidente Antonino Pulvirenti ha indetto una conferenza stampa? (peraltro con il silenzio stampa dei tesserati rossoazzurri): «Ho ritenuto che era giusto fare la conferenza senza obiettivi o strategie, i numeri dicono che non è un buon momento le statistiche parlano chiaro. Bisogna prenderne atto e dobbiamo fare sicuramente meglio». Ecco, dunque spiegato il perchè. Il numero uno del Catania (che oggi ha un solo punto in classifica) risponde ai quesiti dei media presenti al centro sportivo di Torre del Grifo: «Non è il momento più delicato in quanto abbiamo avuto momenti più difficili di questo, nulla di straordinario perchè nel calcio capita spesso a tutte le società, capita di raddrizzare il percorso, non è nulla di drammatico la voglia di farlo c’è da parte di tutti, sia da parte della società, dei giocatori, dello staff tecnico. Potrebbe essere una condizione il cambiamento, potrebbe essere causato dagli infortuni, dal calendario ma come fai a dire qual’è? Eravamo dati per aver fatto un’ottima squadra adesso siamo considerati meno che scarsi. Aspettiamo, diamo tempo a questa squadra. Contro il Chievo bisogna vincere, la vittoria è la panacea di tutti i mali. Maran, l’ho detto ai ragazzi ieri, questi giocatori, questo staff, li ha scelti la società e andiamo avanti fino alla fine. Questo è il Catania di oggi e domani. Maran non rischia qualsiasi cosa succede». Condizione atletica ferrata? «Sono discorsi da bar perchè lo staff è lo stesso quindi la condizione atletica c’entra poco, dipende da come affronti la gara mentalmente».


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