CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Genova, il ritorno di Maxi (Il Secolo XIX)

“A volte ritornano. E’ una partita dai tanti incroci quella di domani tra Samp e Catania. Il primo è sicuramente quello che riguarda Sinisa Mihajlovic, che al Catania ha realizzato la sua impresa più bella da allenatore e che alla Samp cerca di ripetere il miracolo compiuto in Sicilia. In quel Catania, protagonista di un girone di ritorno scintillante, il mattatore assoluto fu Maxi Lopez. Arrivato col mercato di gennaio, trascinò gli etnei fuori dalla zona retrocessione con undici gol in diciassette partite. Per il biondo attaccante argentino, l’anno scorso alla Samp, quella di domani sarà sicuramente una partita speciale, un ritorno dai tanti significati […] Maxi resta un signor centravanti, che dopo l’annata difficile con la Samp sta cercando pian piano di rilanciarsi col Catania. Sinora ha segnato solo un gol, ma nelle ultime partite è sembrato in netta crescita e così se De Canio si affida a lui per salvare il club siciliano, la Samp, ben istruita da Mihajlovic starà sicuramente attenta a non farsi beffare dalla legge dell’ex.

De Canio scommette su Guarente (La Sicilia 07.12.2013)

“Un lottatore. Con le casacche di Atalanta e Bologna, Tiberio Guarente ha conquistato salvezze risicate, fors’anche per questo esaltanti. Di quelle che ricordi per tutta la vita. Anche quando cambi maglia. Un predestinato, il centrocampista, nato a Pisa. Era arrivato a Catania per disputare un campionato sereno, invece dovrà sgomitare e utilizzare tutte le motivazioni possibili per firmare, con tutto il gruppo, un’altra permanenza storica. Le prove a porte aperte, volute da De Canio, potrebbero prevedere l’impiego dell’ex Siviglia (pensate, all’estero ha anche disputato tre partite in Europa League) a guardia della difesa. Lo faceva Carboni, lo aveva anche interpretato Edusei, quel ruolo. Un centrale difensivo aggiunto, che deve anticipare alto l’attaccante avversario e, comunque, chiudere le linee di passaggio tra i due reparti doriani, centrocampo e attacco, appunto, assicurando densità e muscoli in mezzo. Guarente, diciamolo francamente, ha raccolto la pesante eredità di Marco Biagianti, spodestato dal ruolo di capitano e ceduto al Livorno, dopo stagioni memorabili e recenti acciacchi che non gli avevano più permesso di rendere per come avrebbe voluto. Ma il nome, quello di Tiberio, era importante, le prestazioni iniziali lo sono state molto meno.

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