CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
De Canio si fida del Catania (Il Corriere dello Sport)
Il tecnico al debutto: «La squadra è pronta, deve solo recuperare la mentalità giusta»
“Pensare di essere ultimi, avere rispetto dell’avversario, ma anche l’ambizione di essere primi». La frase, decisamente a effetto, è quella del nuovo tecnico rossazzurro Gigi De Canio, che oggi, contro il Sassuolo, chiederà alla sua squadra un cambio di mentalità. «Non sarà facile ottenerlo – spiega l’allenatore di Matera – ma bisogna ricordare che questa squadra ha costruito le proprie fortune grazie a quel genere di atteggiamento. Ecco, ritornando all’antico è probabile che si possa rivedere all’opera il Catania che tanto bene ha fatto in queste stagioni di Serie A. Ovvio che ci vorranno anche qualità e sacrificio. Il calcio ha bisogno di questi aspetti, che penso il Catania possieda». PERICOLO-SASSUOLO – L’avversario, a dispetto del fatto che si tratti di una matricola, non è esattamente una squadra in disarmo. «Esattamente. Nelle ultime giornate il Sassuolo ha fatto bene e credo che questo, tutto sommato, sia una buona cosa per noi: non ci farà sottovalutare l’avversario e non ci farà dare alcunché per scontato. Il Sassuolo è una squadra dinamica, veloce,che riparte molto bene. Un tempo si sarebbe detto di una squadra che gioca in contropiede e che sfrutta gli spazi. Non dobbiamo dare nulla per scontato, ma credo che anche questa valutazione debba riguardare anche loro quando guardano alle cose di casa nostra».
De Canio vota la fiducia «Il Catania già mi piace» (La Gazzetta dello Sport)
Il nuovo tecnico: «Ho visto impegno e attenzione. Bisogna recuperare la mentalità giusta. Andujar per me è il titolare»
De Canio, è arrivato il giorno: cosa si aspetta dopo la prima settimana di lavoro? «Ho riscontrato nei ragazzi qualità e sacrificio, 2 delle principali caratteristiche del calcio e mi auguro che quest’oggi riusciremo a mettere in campo». Il Sassuolo, a parte la sconfitta di Parma, ha fatto bene nell’ultimo mese: difficoltà? «Proprio questo rendimento dovrebbe indurci a non sottovalutare l’avversario e a non dare nulla per scontato, le altre insidie sono di natura tecnica ma vale per tutti». Strada subito in salita visto il forfeit dell’intero reparto difensivo. «Quando si cambia tecnico è perché esistono difficoltà, ora si aggiungono le assenze ma la cosa principale è cambiare atteggiamento, ritornare consapevoli di essere gli ultimi, come accadeva negli anni passati. L’errore inconscio che si può fare dopo avere ottenuto il migliore risultato mai raggiunto prima è quello di cambiare visione ma se c’è la maturità giusta si riesce a correggere la rotta. La difficoltà è solo la fretta». Come ha visto i suoi in questa settimana? «Ho fatto ogni giorno i complimenti ai giocatori perché è una buona squadra anche a livello di attenzione, hanno qualità tecniche e conoscenze tattiche e mi sembra abbiano lavorato col piglio giusto».
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