STAMPA – De Canio tra possibile ed impossibile

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

De Canio, contro Juve faremo impossibile (Rai Sport)

“Dopo le polemiche della scorsa stagione, il Catania torna a incrociare la Juventus in un momento particolarmente delicato, anche per la lunga lista di indisponibili. ”Faremo l’impossibile per fare un risultato positivo – rileva il tecnico Gigi De Canio – Comunque, qualsiasi cosa accada, il campionato non finisce domani. L’importante è non perdere la consapevolezza della propria dimensione. Loro prepareranno un assalto a Fort Apache, ai miei chiedo una migliore gestione dei momenti difficili”.

De Canio sfida la Juve: “Vogliamo fare punti” (Virgilio)

“Per vincere contro di noi la Juventus dovrà fare un assalto a Fort Apache”. Questa la promessa, o forse la minaccia, di Luigi De Canio nella conferenza stampa di presentazione della partita di Torino in cui il suo Catania tenterà l’impresa. “Loro sono forti, noi dovremo difenderci e contrattaccare, sperando in una giornata no dei nostri avversari – ha spiegato il tecnico materano -. Del resto il calcio ci ha abituato a situazioni del genere. I bianconeri hanno vinto gli ultimi due scudetti e sono stati straripanti anche domenica contro il Genoa, ma ogni partita ha una storia a sé e noi ce la giocheremo. Faremo l’impossibile per portare a casa i tre punti, anche a fronte di grandi difficoltà, perché contro di noi troveremo avversari di grande valore”.

De Canio sfida l’ex allievo Conte: “Sapevo che sarebbe diventato un grande” (Repubblica)

“Il nuovo tecnico del club etneo alla vigilia della trasferta di Torino elogia l’ex allievo: “Antonio è bravo, non a caso l’ho scelto come vice a Siena”. Sulla partita: “L’assenza di Barrientos ci toglie qualità e riduce la possibilità di presentarci con continuità in zona gol”

” Il pallone racconta che l’allievo ha superato il maestro. Antonio Conte – vice di De Canio al Siena – ha raccolto trofei e consensi nel corso della sua carriera da allenatore, ma il suo mentore, l’attuale tecnico del Catania, ha tutta l’intenzione di metterlo in difficoltà nel confronto diretto. “Lui sarà più avvantaggiato di me – dice sorridendo De Canio – perché a Siena eseguiva ciò che gli chiedevo di fare. Si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore, non a caso l’ho scelto come vice”. A Torino arriva un Catania risucchiato nelle secche della classifica ma convinto di poter svoltare, nonostante la catena interminabile di infortuni (anche Plasil deve arrendersi per un problema all’adduttore).

De Canio: «Cerchiamo il possibile e l’impossibile» (Il Corriere dello Sport)

Il tecnico: «Ho visto una Juventus straripante contro il Genoa, ma si parte dallo 0-0 e noi vogliamo giocarcela»

“Niente paura. Anche se la missione del Catania nella trasferta contro la Juve sembra impossibile. C’è rispetto nelle parole di De Canio ma anche la voglia di tentare un’impresa: «La Juve è una squadra che ha vinto gli ultimi due scudetti e lo dimostra in campo. Contro il Genoa ho visto una squadra straripante, ma ce la giocheremo cercando di fare tutto il possibile e l’impossibile per i tre punti. Ci dobbiamo provare. Il valore dell’avversario è grande però si parte dallo 0-0 e vediamo cosa ne viene fuori».

De Canio sfida l’amico Antonio (Il Corriere dello Sport)

L’allenatore del Catania, nel 2005/06 a Siena, ha avuto come vice l’attuale tecnico della Juve: notte di emozioni

“Banalità zero. Gigi De Canio parla con voce bassa, soppesando ciascuna delle parole che pronuncia, ma la sua conferenza stampa di vigilia – la vigilia della sfida alla Juventus – è ricca di spunti e densa di significati. C’è il riferimento al suo ex allievo Conte, all’atteggiamento che la Vecchia signora terrà presumibilmente questa sera (e quindi a quello del Catania), alla sequela di infortuni che hanno colpito la sua squadra e pure al cambio di modulo che potrebbe eseguire contro i bianconeri. «Avevo detto appena sabato – spiega – che non ritenevo possibile schierare la squadra a specchio contro un avversario che utilizza il 3-5-2. Ebbene, nel giro di pochi giorni, complici gli infortuni, sono costretto a rivalutare anche questa cosa e non mi sento di escludere niente». Dopo Barrientos è toccata a Plasil. «Perdite non di poco conto. Plasil aveva sentito un risentimento nella fase di riscaldamento, ma la sua voglia di giocare e la sua generosità hanno preso il sopravvento. E così è arrivato lo stiramento all’adduttore che lo terrà fuori dai giochi per un po’ di tempo. Ho capito, però, perché domenica contro il Sassuolo la squadra si era così tanto allungata…». Ma è quella di Barrientos la perdita che le brucia di più. «Barrientos è un giocatore molto importante. Uno che ha caratteristiche particolari, che ti può dare superiorità, che con le sue invenzioni può mettere i compagni nelle condizioni di battere a rete. Calciatori come lui, eccezion fatta per Locatelli ad Udine e un po’ Cozza alla Reggina, per quanto quest’ultimo con caratteristiche diverse, non ne ho mai avuti. Mi pesa non poterlo schierare.Ciò nonostante contro la Juve ce la giocheremo, cercando di fare tutto il possibile per portare a casa punti. Loro sono più forti, ma noi ci dobbiamo provare: si parte da zero a zero, in fondo, e vediamo cosa ne verrà fuori».

De Canio: «A testa alta. La Juve? E’ straripante» (Tuttosport)

Il tecnico del Catania: «Ce la giocheremo cercando di fare tutto il possibile e l’impossibile per i tre punti. Ci dobbiamo provare»

La Juve è una squadra che ha vinto gli ultimi due scudetti e lo dimostra in campo. Contro il Genoa ho visto un undici straripante, ma ce la giocheremo a testa alta cercando di fare tutto il possibile e l’impossibile per i tre punti. Ci dobbiamo provare. Il valore dell’avversario è grande però si parte dallo 0-0 e vediamo cosa ne viene fuori», queste le parole di De Canio prima di volare in direzione Torino con il suo Catania, incerottato più che mai. INDISPONIBILI – Otto giocatori fermi ai box, tra questi anche Barrientos e Plasil: «C’è voglia di uscire dalla crisi e di partecipare a tutti i costi. Plasil ha avuto un problema all’adduttore, il ragazzo voleva comunque partire a tutti i costi, lo spirito di questa squadra è incredibile. Izco? Stringe i denti, è arruolato anche se non al top».

«Pazzia e coraggio così si batte la Juve» (La Gazzetta dello Sport)

De Canio «Vincere sarebbe solo un’iniezione di fiducia Il Catania deve difendersi e contrattaccare appena può»

“De Canio, potremmo dire che piove sul bagnato: alla lunga serie di infortuni si aggiunge anche Plasil. «Un esempio di quella che possiamo definire la voglia di esserci a tutti i costi per aiutare la squadra ad uscire dalla crisi. Ho saputo solo ora che Plasil durante il riscaldamento domenica aveva avvertito un dolore alla coscia e ha voluto stringere i denti per rimanere in campo e avrebbe voluto farlo anche adesso, nonostante una chiara diagnosi medica (stiramento ad un adduttore). Invece toccherà sacrificarsi ancora una volta a Izco». In una situazione di difficoltà contro l’avversario peggiore. «Il calcio ci ha abituati a situazioni così, la Juve ha vinto gli ultimi 2 scudetti, è una squadra forte ma noi ce la giocheremo e faremo l’impossibile pur di portare via i 3 punti. Contro Juve e Napoli servono umiltà, follia, coraggio ma anche la disponibilità a dare tutto. Il campionato non finisce domenica e vincere sarebbe solo un’iniezione di fiducia». Cosa vorrebbe vedere di diverso rispetto al Sassuolo? «Chiedo la stessa determinazione del primo tempo e una migliore gestione delle difficoltà: più attenzione. Sto pensando tante cose: alla coppia BergessioMaxi Lopez, al fatto di dover giocare di nuovo sabato, sarà importante anche la gestione delle sostituzioni».


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