STAMPA – Difficoltà e paura di farsi male

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania e Parma non si fanno male (Si 24)

” Due squadre in crisi, a corto di punti e in cerca di un centro di gravità permanente. Che non arriva nemmeno dopo questo 0-0, ma contribuisce a tranquillizzare l’ambiente in vista del turno infrasettimanale. Catania e Parma non si fanno male e rimangono guardinghe per novanta minuti in attesa dell’errore avversario. L’atteggiamento prudente è evidente sin dalle prime battute di gioco e condiziona tutti i 90 minuti. Le azioni veramente pericolose si contano sulle dita di una mano, gli attaccanti hanno poche occasioni per mettersi in mostra e a centrocampo infuria la battaglia, se così si può chiamare […] c’è stato veramente poco. Qualche calcio da fermo, azioni anche ben imbastite che non trovavano lo sbocco decisivo, ma veramente poche conclusioni degne di nota […] e indicazioni del match sono abbastanza chiare. Ci sarà da soffrire per entrambe e sia Donadoni che Maran hanno ancora molto da lavorare. Il tecnico rossazzurro sembra patire l’assenza di un giocatore capace di creare superiorità in avanti come Gomez. La sua assenza non è stata ancora compensata, con il risultato che tutti si aspettano il doppio delle invenzioni da Barrientos. Quest’ultimo, a sua volta, sembra la pallida copia del fantasista della scorsa stagione. Involuto, lento, incapace di dettare azioni degne di nota. Questa settimana Maran ha deciso di accentrarlo in una posizione da trequartista dietro l’unica punta, ma niente da fare. Il “Pitu” non riesce a ritrovarsi.

Tra Catania e Parma, al Massimino vince la paura (Vavel)

“Catania e Parma muovono la classifica spartendosi la posta in un pareggio abbastanza deludente. Nel complesso meglio la formazione di Donadoni che è andata in più occasioni vicina al gol. Spento invece il Catania che davanti al proprio pubblico non riesce a scuotersi e continua a far davvero tanta fatica.

“Catania e Parma si dividono la posta al Massimino dopo una partita abbastanza scialba. Nei primi 45′ vince la noia con un Parma che fa la partita, ma mai capace di rendersi veramente pericoloso. Di certo le condizioni del campo non favoriscono il gioco e non sorprende che la prima vera palla gol capiti su palla inattiva: al minuto 43′ Spolli colpisce di testa direttamente da un calcio d’angolo e Mirante risponde. Donadoni prova a scuotere i suoi e manda in campo Palladino, al posto di un evanescente Cassano, che ha davvero faticato ad inserirsi nella manovra ducale nella prima metà di gioco. La mossa funziona e il Parma prova a reagire: Al minuto 48′ doppia chance per Amauri che però viene doppiamente fermato e il Catania riesce a salvarsi […] li uomini di Maran continuano a stentare e questo Catania appare soltanto una copia sbiadita di quello brillante e ordinato della scorsa stagione. I ragazzi di Donadoni hanno fatto trasparire una condizione atletica migliore rispetto alle ultime uscite, ma il gioco è ancora abbastanza spento e la manovra poco fluida. Per entrambe le compagini ci sarà davvero tanto da lavorare.

Catania e Parma non si fanno male (L’Unità)

“La paura di farsi troppo male, un campo reso pesante della pioggia, due sistemi di gioco fatti per annullarsi e la mancanza di giocatori di fantasia. Queste le cause del pari senza reti del Massimino tra Catania e Parma, ancora in cerca della prima vittoria in campionato. Lo 0-0 finale, forse, fa più comodo al Parma, ma in realtà l’unico motivo per sorridere degli emiliani è che non sono stati scavalcati in classifica proprio dai rossoazzurri, al primo punto in quattro giornate di campionato. Dicevamo della paura: Maran opta per il 3-5-1-1 per limitare il gioco sulle fasce degli emiliani (in particolare di Biabiany), ma l’affollamento a centrocampo unito alle pessime condizioni del campo impediscono, di fatto, ad entrambe le formazioni di creare gioco e tirare in porta nel primo tempo. L’unico lampo della prima frazione è un cross di Plasil deviato da Bergessio, che però manda a lato. L’argentino abbandona poi il campo per un problema muscolare e il Catania perde il suo uomo di riferimento in avanti. Anche quello del Parma, Cassano, esce di scena all’intervallo dopo aver sofferto il campo una condizione di certo non ottimale. Nella ripresa continua a dominare la noia, da segnalare solo un tiro di Amauri respinto da Andujar e l’esordio in A del giovane Kingsley Boateng.

 


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