STAMPA- DiPiazza: «Catania forte, Lecce di più»

Redazione

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DI PIAZZA: LECCE SEI LA PIÙ FORTE (Corriere dello Sport)

“Non mollare la presa, anzi difendere il primato in classifica attaccando ed aggredendo, senza calcoli e senza alchimie, usando testa e forza. E’ questa la precisa consegna in casa Lecce. Così, dopo che nella gara più attesa ha ritrovato il suo bomber più estroso, Matteo Di Piazza, autore di un gol frutto di forza e fantasia, il Lecce è a due passi dal tesseramento di un altro attaccante, Saraniti della Virtus Francavilla. RITORNO AL GOL. Di Piazza non si scompone, anzi commenta: «Più siamo meglio è, sfrutteremo a dovere la nostra forza. Siamo tutti convinti di essere una squadra forte, anzi, lo dico con convinzione, la squadra più forte del campionato per cui ogni nuovo arrivo integra il gruppo». Per lui, comunque, è stata una domenica speciale, dopo l’infortunio subìto a Siracusa, la riabilitazione, la panchina e, dopo l’ingresso in campo, il gol che ha permesso ai giallorossi di restare saldamente in testa alla classifica. «Siglare quel gol così importante mi ha fatto immensamente piacere, dopo un periodo nel quale ho dovuto stringere i denti – dice – E, poi, per uno nato a Palermo siglare un gol decisivo al Catania è sempre un motivo di soddisfazione in più». Oltretutto, il suo ingresso in campo, con la squadra che non riusciva a violare la porta del Catania, è stato salutato da un’ovazione del pubblico, quasi un presagio: «Sono momenti in cui le forze si centuplicano – confessa Di Piazza – anche perché tanta folla sugli spalti non la si vede sui campi di serie C. Per questo ho esultato come mai avevo fatto quest’anno. Certe emozioni coinvolgono sino in fondo chi, come me, è nato nel Sud». Ora il bomber ha ripreso, sia pure in condominio con Caturano, il posto di capocannoniere della squadra (8 reti): la media di una rete ogni due partite considerato che ha registrato 13 presenze dall’inizio e 4 subentri. Un primato che intende incrementare.

Di Piazza: il gol al Catania ha allontanato le mie paure (Quotidiano di Puglia)

“capelli stirati da una parte, come se ancora fossero spostati dall’impeto di quella fuga verso la porta del Catania culminata nel gol. Come se quella corsa di Matteo Di Piazza, prolifico attaccante del Lecce, non fosse mai finita. La prodezza compiuta domenica scorsa al “Via del Mare” è certamente ancora davanti agli occhi dei tifosi giallorossi. In conferenza stampa allo stadio del capoluogo salentino, il trentenne di Partinico, sprizza soddisfazione e fierezza. «Sono molto contento», riferisce, «perché entrare a partita in corso e portare a casa un punto che, secondo me, a noi è bastato, è stata una soddisfazione. Soprattutto perché sono di Palermo». Il punto ottenuto è servito a mantenere a debita distanza il Catania; la rete siglata è stata per l’attaccante giallorosso una liberazione. Di Piazza ha festeggiato il suo ottavo gol in campionato correndo a torso nudo verso la curva Sud. «Quell’esultanza era collegata all’infortunio», spiega, «che per me è stato un momento di difficoltà. Venivo da un periodo un po’ difficile anche per un problema di famiglia riguardante il mio papà ». I tifosi giallorossi non vedevano l’ora che il giovanotto entrasse in campo, l’hanno accolto con una ovazione. «Sono cose che non si vedono tantissimo, soprattutto in serie C. Lo vedo in tv quando entra in campo qualche campione. Il bello è stato segnare proprio in quel momento: una soddisfazione doppia ». Un’attestazione di stima gli è stata tributata anche da Mauricio Pinilla, attaccante cileno che ha giocato in Italia. Fra loro «un’amicizia nata all’improvviso », quando il sudamericano era al Palermo. Talvolta si sono incrociati in qualche ristorante nel capoluogo siciliano. Di Piazza sentitamente ringrazia: «Ricevere i complimenti da un giocatore del genere mi dà tanta soddisfazione ». Gratificazioni e la consapevolezza di giocare in una squadra che merita di essere lì, in cima alla classifica. «Dal primo giorno abbiamo capito che c’era una grossa forza in questa squadra», spiega l’attaccante. Ne consegue un’avvertenza: «Solo noi possiamo buttare via un campionato del genere, perché noi siamo abbastanza forti». […]Il Catania è una bella squadra, ha dei giocatori importanti, però », osserva il centravanti, «stando a quello che ho visto dalla panchina, noi siamo veramente i più forti. E la forza è sicuramente il gruppo, che ci sta dando soddisfazioni, oltre all’allenatore, che ci indirizza sulla via giusta».