STAMPA – E’ festa anche per Gasparin

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, che festa (La Gazzetta dello Sport)

“L’effetto del pubblico è un lumino acceso nel buio della tribuna, è il giro d’onore che si concede, a ragione, Marchese dopo il triplice fischio. È la lacrimuccia che ognuno dei giocatori rossazzurri cerca di nascondere mentre sventola a centrocampo il bandierone portato da tutti, titolari e comprimari, dopo la vittoria sul Pescara. Non è finita Sergio Gasparin riassume la stagione con l’emozione di chi l’ha vissuta sempre in prima linea. «Non siamo ancora ai saluti—ricorda il d.g.—perché dobbiamo affrontare la trasferta di Torino e ci teniamo a fare risultato per spingerci fino a quota 58. È stato emozionante il saluto al pubblico di Catania. Suggestivo, anche commovente, ma dobbiamo inchinarci di fronte all’affetto e alla spinta che i tifosi hanno dato alla squadra. Sventolare l’enorme vessillo a centrocampo è il segno di festa che non deve restare un gesto unico».

Gasparin: «Annata straordinaria e storica» (Calcio Web)

“Intervenuto in zona mista dopo la partita per commentare la vittoria sul Pescara, l’amministratore delegato del Catania ha tracciato anche un bilancio della stagione che sta volgendo al termine: «I nostri ragazzi hanno fatto il giro del campo per ricevere il giusto applauso e affetto della nostra gente. E’ un’annata straordinaria, non solo per il risultato, che rimarrà scolpito nella storia, ma soprattutto per l’atteggiamento, dopo ogni caduta ci siamo rialzati. Ho letto e sentito che il Catania dopo il girone d’andata ci saremmo seduti dopo la salvezza, ma abbiamo fatto meglio: c’eravamo promessi di cogliere il massimo risultato possibile e abbiamo mantenuto la parola. Credo che questo gruppo e progettazione complessiva abbia ricevuto un suggello straordinario, l’affatto della gente è sintomatico di questi valori. Rammarico? Sempre, nel calcio c’è per quello che si poteva fare di più, anche se in questo momento sono soddisfatto per quello che è stato fatto dal presidente alla persona più umile. Maran? Con abnegazione, serietà e professionalità ha dato un segnale preciso, il lavoro che è stato fatto vale più di ogni commento, perché è lì ed è inconfutabile», ha dichiarato Sergio Gasparin.


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