CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Per il Catania è già tempo di processi (Hercole)
“Il clima in casa Catania è teso. Pesante. Pesantissimo. I titoli di coda non sono ancora passati e ad appena centottanta minuti dall’avvio del campionato cadetto è già tempo di processi […] Ed, allora, sul banco degli imputati sono finiti, inevitabilmente, in due. Da una parte l’ad Pablo Cosentino; dall’altra mister Maurizio Pellegrino. Del resto, sono loro che devono spiegare cosa sta accadendo […]La prima, sotto gli occhi di tutti, è che la difesa al momento non è in grado di offrire quegli interpreti capaci di calarsi nella parte: e se va bene pure che uno come Spolli ha forse bisogno di entrare ancora in condizione, dall’altra il flop di Peruzzi e Monzon è ormai una linea verticale che porta verso il baratro. La seconda è diretta conseguenza della prima: ovvero, il non essere riusciti ad individuare un paio di colpi last minute che sono poi quelli che mancano all’inguardabile Catania di questo inizio stagione.
CATANIA, il banco degli imputati (La Sicilia 09 Settembre 2014)
” Basta. Adesso basta. Il Catania vive il momento più difficile e umiliante della recente storia. Perdere a Vercelli, in casa di una neopromossa con un cuore grande così, è il segnale di quanto la Serie B abbia messo a nudo tutti i limiti dei rossazzurri. Limiti caratteriali, tecnici, limiti di un gruppo che non è omogeneo. Può sempre diventarlo, ma serviranno miracoli. Il Catania negli ultimi tempi ha solo parlato, parlato. E perso. Siamo una squadra fortissima. A parole, nelle intenzioni abbiamo anche accompagnato questo concetti, sperando in una svolta immediata. I retroscena sono evidenti. La società ha messo il massimo impegno, ma ha sbagliato la campagna acquisti, cessioni e conferme. Sbagliato totalmente, dicono oggi le cifre che sono inesorabili e indiscutibili, se si beccano sei gol non dal Bologna, dal Bari, dal Livorno. Da Lanciano e Pro Vercelli […] Pellegrino ha colpe? Anche lui, ovviamente, ma non così gravi come si vuole fare passare oggi. Più che sbracciarsi, sbraitare, consigliare e parlare con questi signori che cosa deve fare? Il materiale umano e tecnico è questo. Il materiale tecnico è anche uno Spolli irriconoscibile. In A era un gigante qui sbaglia o viene indotto a sbagliare da una fase di non possesso che deve cominciare dagli attaccanti e che, invece, ha intoppi a centrocampo. Nicolas non può ridursi così e lo faccia capire ai compagni. Giusto difenderli in pubblico di fronte ai microfoni radio e tv e di fronte ai giornalisti di carta stampata, ma in privato, visto che il Catania si allena a porte chiuse, faccia il capitano e lo faccia anche in maniera rude, spietata.
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