STAMPA – E’ scontro diretto anche per Stramaccioni

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Inter, Stramaccioni: “Scontro diretto con il Catania” (Calciomercato.it)

Il tecnico nerazzurro parla della trasferta siciliana

“Andrea Stramaccioni è tornato a parlare della sua Inter a 48 ore dal derby pareggiato con il Milan e a pochi giorni dalla difficile trasferta di Catania: “E’ sempre un campo difficile, per tutti, hanno un momento di forma incredibile, sarà una trasferta difficile, uno scontro diretto. Non abbiamo ancora raggiunto l’Inter che vorremmo, ma abbiamo messo le basi, uno degli obiettivi è porre le basi per la squadra del futuro”.

Ranocchia tornerà a Londra Nagatomo forse ci sarà già a Catania (La Gazzetta dello Sport)

“Strama e il dottor Combi infatti hanno lasciato a Ranocchia piena libertà di scelta e lui all’ultimo ha deciso di andare oltre al dolore, con un’infiltrazione poco prima di giocare. Fino ad un fallo di Boateng a circa un quarto d’ora dalla fine il ginocchio ha retto abbastanza bene: essendo gonfio, non si è piegato in modo naturale e l’ultima parte di match è stata un calvario. Il dolore era notevole pure ieri, ma comunque Ranocchia sarebbe stato in grado di giocare anche a Catania, domenica, se non fosse stato squalificato. Lo rivedremo il 7 marzo a Londra, contro il Tottenham, quando dovrebbe tornare disponibile anche Nagatomo, che contro il Milan ha a sua volta riportato una lieve distorsione al ginocchio sinistro. Le sue condizioni saranno valutate meglio oggi alla ripresa, ma c’è una speranza di recuperarlo già per Catania. Samuel invece non tornerà prima di due settimane.

Strama: «Soltanto in campo posso verificare la sua utilità» (La gazzetta dello sport)

“«E’ UN ATTACCANTE DAL GRANDE PASSATO, MA DEVO ANCORA PARLARCI»

Se poi alla fine dovesse dimostrarsi pronto all’ uso, Carew perderebbe comunque l’inizio di un serie che l’allenatore cerchia comefondamentale: «Ci aspettano tre partite di campionato e due in Europa, un ciclo ravvicinato e decisivo. A Catania sarà quasi uno scontro diretto». Il ciclo decisivo si piazzerà tra il derby («Siamo soddisfatti del finale in crescendo, ma non possiamo gioire per un derby non vinto, da Balotelli non ho visto gesti strani ») e un futuro che l’allenatore inquadra a lunghissimo termine (magari con un baby-Strama, «Sì, è un’eventualità»): «L’ Inter del futuro passa dai nostri nuovi giovani».

Per il centravanti-attore prime visite col dubbio Maresta7giorni inprova (La Gazzetta dello Sport)

“Il norvegese da ieri è a Milano: i risultati dei test iniziali non convincono del tutto. Oggi nuovi esami, poi deciderà Strama

“Come un film. Non horror come quello che John Carew ha appena finito di girare in Canada, con tanto di immagine che lo ritrae con una testa mozzata in mano, da lui stesso definito «un thriller, pieno d’azione. Ma non posso dire molto altro sulla trama». No: un film con connotati di giallo, perché chiuso l’ultimo ciak in Canada, Carew vorrebbe tornare al vecchio set, il prato, e diventare il primo norvegese della storia dell’Inter, con un contratto per tre mesi a 300.000 euro. Mal’Inter ha delle perplessità, si riserva di decidere non prima di una settimana, e il suo sì al momento pare ancora tutt’altro che scontato. Inattivo da 7-8 mesi In questa storia c’è un condizionale non da poco, perché sette-otto mesi di quasi totale inattività non sono pochi, e l’inevitabile ruggine pare sia stata messa in luce in modo abbastanza inequivocabile dai primi accertamenti medici cui Carew si è sottoposto ieri, appena atterrato in Italia. Risultati, al di là di un peso ovviamente «non forma», che tradirebbero anche i segni di problemi fisici avuti nelle ultime stagioni della sua carriera.

Cori razzisti anti Balotelli Inter, multa di 50.000 euro Ce n’è anche per i rossoneri (Il Corriere della Sera)

“Non è rimasto senza conseguenze lo scambio di insulti, gesti, cori e striscioni andato in scena domenica sera nel derby. Il giudice sportivo ha inflitto multe a tutte le parti coinvolte. L’Inter dovrà pagare un’ammenda di 50 mila euro perché dalle tribune «sono state indirizzate grida e cori costituenti espressione di discriminazione razziale» a Balotelli e a Muntari e per aver puntato laser verso il campo. Un provvedimento criticato da Moratti: «La cosa che mi lascia allibito è la multa per cori razzisti. Credo che durante il derby il pubblico si sia comportato molto bene. Quella cifra si giustificherebbe in presenza di comportamenti estremi». Ce n’è anche per il Milan che dovrà versare 10 mila euro dopo che i suoi tifosi hanno esposto «striscioni dal contenuto insultante» nei confronti di Cassano. E per finire il miglior attore non protagonista della serata, cioè Mario Balotelli, è stato condannato da Tosel a un’ammonizione e a un’ammenda di 10 mila euro «per avere, rientrando negli spogliatoi al termine della gara, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un plateale gesto insultante; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale». Non è esclusa una multa anche da via Turati. Non è stata una giornata tranquilla per Supermario che, ieri alla ripresa degli allenamenti, ha svolto lavoro differenziato per una botta sotto il ginocchio destro rimediata in uno scontro con Handanovic. In teoria non dovrebbero esserci ostacoli al recupero per la sfida di sabato sera con la Lazio. Ieri sera Cesare Prandelli, intervenuto a Milano alla presentazione del Torneo Amici dei Bambini, ha assolto il comportamento dell’attaccante azzurro. «Nel derby ha giocato una buona partita, ha chiuso due-tre azioni, poi per le reazioni deve mostrare gli equilibri giusti. Non era una partita semplice, soprattutto per le pressioni che comportava”.

 


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