STAMPA- Ecco lo Spezia, senza mezze misure

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania senza mezze misure, ha il miglior attacco e la peggiore difesa in casa (CittadellaSpezia)

“Difficile da inquadrare il Catania, prossimo avversario dello Spezia in campionato. In trasferta non ha mai vinto raccogliendo solo 3 punti su 39, in casa è capace di prestazioni superlative e cali repentini. Lo dimostrano i 30 gol segnati al “Massimino” e i 19 subiti. Sono i due record della categoria: nessuno segna così tanto e nessuno subisce così tanto sul campo di casa. Reduce da due sconfitte e due pareggi, la squadra di Marcolin (e prima di Pellegrino e Sannino) ha vinto l’ultima volta il 31 gennaio scorso con un secco 2-0 sul Perugia. Ha due bomber di razza a 14 reti come Calaiò e Maniero (che però li ha segnati quasi tutti con il Pescara), e poi Rosina a sette e Martinho a quattro. E’ degli etnei il recordo di reti su rigore (10) e quello dei gol su palla inattiva (18).

Lo Spezia sa tante lingue Bjelica studia quella della A (La Gazzetta dello Sport)

“Giocatori da tutto il mondo per un’intesa che va a singhiozzo Il tecnico: «Tanti nuovi, molti giovani, ma ora la crescita è giusta»

“Uno Spezia in altalena. Sette punti nelle ultime quattro partite, con l’incredibile rimonta di martedì scorso al Picco contro la Pro Vercelli, a conferma di una discontinuità di risultati che pare, sulla strada della A, l’unico aspetto su cui la squadra di Bjelica debba lavorare per migliorarsi. Playoff all’orizzonte, ma da qui in avanti bisogna evitare altre battute d’arresto per consolidare la classifica allungando sul gruppo alle spalle. «E’ normale, però, che la squadra abbia pagato qualcosa in questo senso — racconta Nenad Bjelica, tracciando un primo bilancio della sua gestione — dobbiamo pensare che rispetto all’estate scorsa, quando sono arrivato, lo Spezia ha cambiato venticinque giocatori, e ciò ovviamente ha influito». Ma non è tutto: «Degli stranieri attuali, dieci sono giovani. Però vedo che stiamo lavorando bene e lo spogliatoio sta crescendo giorno dopo giorno». Una rivoluzione sul mercato che ha avuto poi un seguito «a gennaio, quando a fronte di sette giocatori in uscita, ne sono arrivati otto nuovi». E, pure in questo caso, è seguito un periodo di assestamento per inserire i nuovi nella rosa. MULTIETNICO Per fortuna dello Spezia alla guida degli aquilotti c’è un cittadino del mondo come lui, forte delle sue cinque lingue (croato, inglese, spagnolo, tedesco e un fluente italiano) e di una lunga carriera a spasso per l’Europa. Oggi gli stranieri sono quindici, provenienti da Croazia (6), Serbia (1), Bosnia (1), Montenegro (1), Spagna (3), Argentina (2) e Brasile (1). «Il calcio è lo stesso in tutte le lingue del mondo», il suo principio.

Spezia: domani rifinitura, poi il volo per Catania (GazzettadellaSpezia)

“Vento freddo e sole nella mattinata di Follo dove lo Spezia continua la sua marcia di avvicinamento alla sfida di sabato prossimo, al ‘Massimino’ di Catania, contro la formazione guidata da mister Marcolin. Con l’infrasettimanale giocato martedì sera contro la Pro Vercelli, una settimana atipica di lavoro per le Aquile che quest’oggi hanno svolto una seduta basata su circuiti tecnici e di mobilità articolare; per la seconda parte, gruppo ancora diviso tra chi ha giocato nella vittoriosa notte del Picco (torello ed esercitazioni tecniche) e chi non è entrato o è stato utilizzato in parte (lavoro dedicato all’intensità). Nel finale, gruppo nuovamente unito per l’esercitazione dedicata alle conclusioni a rete; programma personalizzato per Nenè e De las Cuevas.