STAMPA – Ecco cosa serve per risalire

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, testa e olio di gomito per risalire la china (Vavel)

“ono diversi i ritardi di condizione di quelli che dovrebbero essere gli interpreti nevralgici per il gioco sugli esterni (vedi Leto e Castro) e per la sveltezza e la qualità della manovra (vedi Almiron), cui si aggiungono i problemi di ambientamento di tasselli pensati come sicurezze già formate o almeno da poter consolidare come Tachtsidis e Monzon, ben presto soppiantato da Biraghi sull’out mancino della difesa. Fattori negativi che si riflettono sulle evidenti difficoltà del centrocampo, fino a domenica scorsa ancora poco fluido e solido, tenuto soltanto a galla dall’indispensabile fare operaio di Izco nonché dall’esperienza e dallo spessore tecnico di Jaroslav Plasil: il ceco, il cui prestito dal Bordeaux è stato ufficializzato nell’ultimo giorno del mercato estivo, è la nota più positiva tra le novità di questo primo scorcio di stagione. L’esigenza di recuperare il ritmo e la continuità nel gioco viene messa in luce anche da alcuni dati tratti dalle statistiche di squadra in A nel portale online della Lega: dopo la settima giornata peggior attacco insieme a Chievo e Sassuolo con 5 reti segnate, quint’ultimo possesso palla, terz’ultimo posto per media tiri in porta, percentuale passaggi riusciti e percentuale pericolosità. A questo punto dell’annata, tenuto conto dei mutamenti in organico e sul campo oltreché delle premesse non pienamente favorevoli, è lecito confidare in un miglioramento della situazione, anche dalle parole positive pronunciate dal tecnico etneo nella stessa conferenza di venerdì scorso sullo stato mentale del plotone («Adesso siamo più squadra»).

Catania: dimentica il passato e guarda al futuro (Gol Sicilia)

“Ben diversa invece è stata l’impressione data nel primo appuntamento casalingo contro l’Inter. Un gruppo distratto da fastidiose voci di mercato non è riuscito ad esprimersi sui propri livelli, cedendo per 3-0 ai nerazzurri di Mazzarri. Poi finisce il mercato, si chiude la “telenovela” Barrientos (che per 24 ore ha lasciato con il fiato sospeso l’intera piazza) e si pensa solo ed esclusivamente al calcio giocato. Si va a Livorno con l’obbiettivo di ottenere i primi punti e invece si torna a casa a mani vuote, Andujar e Bellusci salgono sul banco degli imputati per gli errori grossolani che spianano la strada al trionfo di Paulinho e compagni. La domenica successiva il Parma riesce a strappare via un punto dal “Massimino”, ancora non si vede alcuna trama di gioco e i tifosi iniziano giustamente a “brontolare”. L’impegno in casa della Lazio non è certo il miglior viatico per iniziare a risalire la classifica. L’1-1 iniziale si trasforma inesorabilmente in un secco 3-1 per la squadra di Petkovic. Il Catania è distrutto, sfiancato dalle critiche di parte della tifoseria e della stampa nazionale, che vede già i rossazzurri come sicuri candidati alla retrocessione. Il presidente Pulvirenti rassicura tutto l’ambiente e in conferenza stampa afferma che “la vittoria sarà la panacea a tutti i nostri mali”. Plasil e il ritrovato Castro confezionano il 2-0 ai danni del Chievo Verona e risollevano il morale della truppa. Ma da ora in poi si deve guardare al futuro con fiducia. L’1-1 di una settimana fa con il Genoa non ha minimamente destabilizzato l’ambiente. I giocatori hanno dimenticato l’ottavo posto della scorsa stagione e stanno sudando e lavorando duramente per prepararsi alla sfida con il Cagliari. I sardi tornano a casa loro e vogliono festeggiare con una vittoria ma gli etnei sono pronti a irrompere sulla scena e rovinare tutto.


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