STAMPA- Entella sotto schock, arrestato il presidente

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Gozzi arrestato in Belgio, uno tsunami nel Tigullio: Chiavari è sotto choc (Il Secolo XIX)

Laggiù, nella natia provincia dove Gozzi è per molti Tonino, Duferco ed Entella non sono che due facce, della poliedrica immagine pubblica del patron. A Chiavari, Antonio Gozzi è da almeno dieci anni banca delle buone idee, produttore di iniziative benefiche e sognatore. Anche se tutto, o quasi, si muove spesso attorno alla prima passione del patron: l’Entella. «Aspettiamo il presidente sabato per Entella-Catania», scrive la società sul sito. Ed è ben più di un auspicio, perché l’ampia sponda biancoceleste del capoluogo mancato, inghiottito dalla Città metropolitana deve tutto a Gozzi, capace in sette anni di portare la squadra dall’Eccellenza alla serie B. Questo mondo, questi mondi, ieri si sono svegliati con un sentimento a metà tra la sorpresa e il terrore.Terrore non di perdere tutto. Ma molto. Il mondo industriale e sindacale del Tigullio è sotto choc. Colpito e “fermato”, a Bruxelles, c’è l’imprenditore più rappresentativo di questa fetta di mondo.

Virtus Entella, arrestato il presidente per corruzione in Repubblica del Congo. Ecco i dettagli (CalcioNews)

“L’ad di Duferco e presidente di Federacciai oltre che della Virtus Entella, Antonio Gozzi, è stato arrestato a Bruxelles dalle autorità belghe in una indagine per corruzione. Secondo l’accusa avrebbe corrotto degli ufficiali nella Repubblica democratica del Congo per ottenere appalti. Lo rende noto con una nota Duferco, che ha sede a Lugano. La notizia è stata diffusa dall’azienda e confermata dalla procura federale, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Belga. L’ arresto è stato disposto dal giudice istruttore Michel Claise di Bruxelles per presunti episodi di corruzione nella Repubblica democratica del Congo. IL COMUNICATO DELL’ENTELLA – “Il nostro presidente Antonio Gozzi si è presentato spontaneamente in Belgio per essere ascoltato dal Giudice Istruttore Claise in merito al “caso Kubla”, un’indagine riguardante un’ipotesi di corruzione di un funzionario del Congo, paese nel quale il Prof. Gozzi, insieme ad alcuni soci, ha compiuto interventi di natura finanziaria. In attesa di dimostrare la sua inequivocabile e totale estraneità alla vicenda, è stato trattenuto a Bruxelles per completare la ricostruzione dei fatti. Confidiamo in un rapido accertamento della verità da parte della giustizia belga e aspettiamo il Pres per la partita di sabato: Entella – Catania”.

Entella sotto shock Il presidente Gozzi arrestato in Belgio (La Gazzetta dello Sport)

“C’è un’accusa di corruzione in Congo nel 2009 La moglie: «Mai stato lì». E la squadra lo aspetta

“«I mpossibile». Una parola sola per tutti i cittadini di Chiavari, sorpresi dalla notizia dell’arresto di Antonio Gozzi, presidente dell’Entella, ma anche amministratore delegato della Duferco e presidente di Federacciai. La vicenda giudiziaria, esplosa lunedì sera a Bruxelles, appare difficile da credere a chiunque conosca l’uomo che ha portato in Serie B l’Entella per la prima volta nella sua storia. FERMO Gozzi si è recato a Bruxelles spontaneamente, insieme al suo collega Massimo Croci, per fare incontrare il giudice istruttore Clasie e fare chiarezza su un caso risalente al 2009. Un’indagine sulla corruzione nel mondo del gioco d’azzardo, che riguarda l’ex primo ministro congolese, Muzito e il sindaco di Waterloo, Kubla. Doveva trattarsi di una sorta di formalità, ma c’è stato subito lo stato di fermo, per consentire altre 24 ore di tempo alla giustizia belga, quindi un prolungamento di 5 giorni, l’equivalente dell’arresto secondo le leggi italiane. Motivazione: rischio di inquinamento delle prove. Gozzi è stato costretto a restare nella camera di sicurezza del tribunale di Bruxelles, poi è stato trasferito in carcere. «Sono scioccata – ha affermato l’avvocato Michelle Hirsch alla televisione belga -. non c’era motivo per un arresto. Gozzi ha risposto a tutte le domande, dichiarandosi estraneo alla corruzione. Non c’era motivo per arrestarlo. Amanettandolo e togliendogli gli occhiali, lo hanno trattato come un criminale».