STAMPA – Entusiasmo Lecce, Catania al bivio

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Padalino strega tutti: grazie maestro Ventura (Corriere dello Sport)

“«Ho imparato dal ct e da Zeman: per riportare la gente negli stadi bisogna giocare all’attacco»

“Il dolore alla caviglia infortunata, per alcuni giorni l’ha costretto a deambulare con le stampelle. Poco male, dice con un sorriso. Qui si parla del curioso caso del Lecce che vola, anche se il suo allenatore zoppica. Il che non toglie il sorriso a Pasquale Padalino, 44 anni, foggiano, timoniere capolista del girone C in Lega Pro, inseguito a tre lunghezze dal Foggia in un duello che promette di durare sino alla fine del campionato. IL 4-3-3. Già, il Foggia. Lo nomini e, istintivamente, pensi a Zeman, a Padalino, a quella squadra che all’inizio degli Anni Novanta fece impazzire mezza Italia con un gioco spumeggiante e spettacolare. Pensi a quel giorno allo stadio Zaccheria davanti a 22.500 spettatori: Foggia-Napoli 1-0, stagione ‘91-‘92, gol, vittoria di Padalino, Foggia che corre verso il nono posto finale in serie A. Una stagione memorabile, come per i tifosi rossoneri era la formazione mandata in campo da Zdenko: Mancini; Codispoti, Padalino, Matrecano, Consagra; Barone, Picasso, Shalimov; Rambaudi, Signori, Baiano. Un bel 4-3-3 vero, signor Padalino? Il suo Foggia giocava allora come gioca il suo Lecce oggi? Ma allora è vero che la manda Zeman… L’allenatore abbozza divertito: «Se è per quello, mica solo Zeman. Ho lavorato per tre anni come vice di Gian Piero Ventura, prima a Verona e poi nel Pisa del 4-2-4 con Cerci e Kutuzov. Gran bel Pisa, direi. Ho avuto la fortuna di frequentare la scuola di due autentici maestri: spero di essere un buon allievo a Lecce. Quanto a Ventura, dategli il tempo di lavorare in pace e costruirà un’Italia da applausi».

Rigoli, l’ora delle scelte difficili. Con il Lecce non si può sbagliare (La Sicilia)

“Non importa il blasone, in campo ci vogliono elementi lucidi

“Il momento delle scelte difficili e anche coraggiose in cui non bisogna avere paura di niente e nessuno […] domenica allo stadio Massimino arriverà quel Lecce attualmente capolista solitario che finora si è mostrato il più forte del girone., il più continuo ma il Cayamoa reduce dal risicato pareggio di Melfi deve a tutti i costi batterlo per recuperare parte di quanto sperperato finora […] le prestazioni opache di certi rossazzurri, senza dubbio di categoria superiore non possono più essere tollerate e dovute a difficoltà d’ambientamento in un campionato minore.