STAMPA – Episodi, ingenuità ed errori

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, errori e rimpianti (La Sicilia Web)

“I rossazzurri non approfittano dei limiti del Chievo e interrompono la loro serie positiva. Decidono un rigore di Thereau e un colpo di testa di Rigoni. Passo indietro per gli etnei, che recriminano per alcune decisioni di Orsato

“Non sarà fatale come per il Milan, ma certo Verona non portà granchè bene al Catania. Soprattutto quando dall’altra parte della barricata (termine non casuale) c’è il Chievo. Contro i gialloblù, sul cui campo non è mai arrivata una vittoria in sette incroci in Serie A, gli etnei interrompono una serie positiva lunga quattro giornate: il 2-0 lascia i rossazzurri al penultimo posto e sa tanto di occasione sprecata […] Il Catania ha il torto di non approfittare delle difficoltà degli avversari, che paiono risentire del momento critico esibendo un approccio alla gara timoroso. I rossazzurri, meno tonici in mezzo rispetto alle uscite recenti, fanno riemergere antiche carenze offensive peccando di precisione nella finalizzazione della manovra […] Il resto della gara è fatto di gioco frammentato, ammonizioni anche pesanti (Bergessio era diffidato, a Genova bisognerà inventarsi un centravanti) e recriminazioni per un paio di fischi di Orsato, che nel dubbio opta sempre per la decisione sfavorevole al Catania (chiusura più che sospetta di Stoian su Peruzzi in area e solo il cartellino giallo a Rigoni per una dura entrata che costa a Castro l’uscita in barella). Il Catania perde una buona occasione per farsi largo in coda e resta al penultimo posto. La strada verso la salvezza resta tutta in salita. Ma nessuno si era illuso del contrario.

Thereau-Rigoni La sfida salvezza è del Chievo Il Catania non va (La Gazzetta dello Sport)

“Uno spareggio salvezza, meno ansiogeno di quello di 7 anni fa (neutro di Bologna, ultima di campionato), ma soltanto perché oggi il tempo per recuperare, e sperare, non manca. Il Chievo si prende una simbolica rivincita e replica a suo favore quel 20 che gli costò la retrocessione. Eppure le previsioni alla vigilia erano pessime: 3 sconfitte di fila, la vittoria che manca dall’8 dicembre, una crisi strisciante di pessimismo. Il Catania, che fuori casa ha racimolato due punti, interrompe la serie positiva, tre pareggi e il 31 sulla Lazio […] Maran, protagonista del nascente Chievo tra gli anni Ottanta e Novanta, parla di un «piccolo passo indietro che ci può stare». In sintesi: una buona partenza, ma incassato il rigore, il Catania non ha cambiato passo, ha preso il secondo gol (Rigoni, nella foto) e trovato gli spazi chiusi a chiave. Maran fa bene a non piangersi addosso, ma l’impressione è che la squadra debba fare i conti con qualche difetto strutturale: l’assenza di Barrientos è pesante e stavolta Keko non l’ha compensata. Lodi non può pensare a tutto. Servirebbe un’alternativa, ma il resto del centrocampo vive di forza più che di creatività.

Catania, doccia fredda e poche occasioni create: decidono gli episodi (Catania Today)

“Finisce 2-0 per il Chievo. Brutta battuta d’arresto per i rossazzurri che piombano inesorabilmente al penultimo posto in classifica. Quali le colpe? Sicuramente il poco mordente in fase offensiva. Dubbi alcuni episodi arbitrali nel corso della gara

“Basta poco per tornare con i piedi per terra. Basta un risultato pesante come quello rimediato oggi in casa del Chievo per ripiombare al penultimo posto. Tutto in novanta minuti e torna la paura in casa rossazzurra. Quali le colpe? Sicuramente l’assenza di mordente in fase offensiva. L’assenza di Barrientos ha pesato e non poco. Fedato e Boateng, entrati per dare una marcia in più, non hanno inciso a dovere. Non ottimale anche la prova del tecnico di gara Orsato. Dubbio il rigore fischiato al Chievo, anche se rivedendo le immagini può starci. In altre valutazioni, come in occasione del fallo subito da Castro, da rivedere. Ma sarebbe troppo poco appigliarsi a questi episodi: il Catania ha tanto da rimproverarsi. Il Genoa ora è alle porte e la classifica non permette più errori.“


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