CATANIA- Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Fragile e spuntato Così va diritto in B (La Gazzetta dello Sport)
Contro il Sassuolo visti i limiti di un gruppo che non sa gestire il vantaggio. Fuori tanti k.o., in casa una vittoria in oltre 2 mesi
“Le porte della Serie B si stanno inesorabilmente spalancando per il Catania. Dieci partite basteranno per salvare una stagione ampiamente compromessa? La città ieri si è risvegliata di pessimo umore, cosciente di quanto pesante sia stata la sconfitta di Reggio Emilia con il Sassuolo. Pesante per la classifica, soprattutto per il morale della squadra, chiamata domani a cominciare la settimana di lavoro in vista del confronto interno con la Juventus. Prima contro ultima, cioè esito praticamente scontato e stadio che si riempirà per ammirare i bianconeri che in Sicilia hanno un seguito enorme. In ritiro Il presidente Pulvirenti ha deciso di portare la squadra in ritiro. Il Catania non si ritroverà a Torre del Grifo, ma in mattinata si trasferirà in un albergo di Ragusa, sede scelta per preparare il match con i campioni d’Italia da qui fino all’immediata vigilia del confronto del Massimino, primo dei due turni ravvicinati che attendono la squadra di Maran, che mercoledì prossimo dovrà anche ospitare il Napoli, poche ore dopo il confronto con i bianconeri. Una nota ufficiale sul sito della società annuncia il trasloco in una città che è anche una roccaforte del tifo. La squadra lavorerà a porte chiuse, fino a oggi non sono previste conferenze stampa dopo le interviste rilasciate da Legrottaglie, Izco e Maran nel dopopartita con i neroverdi. In ritiro si dovranno valutare le condizioni dei vari Peruzzi, Spolli, Almiron, Frison, infortunati. Rendimento Il Catania, in trasferta, ha continuato nelle sconfitte in serie (tranne i pari in casa Inter e Parma). Anche in casa, negli ultimi due mesi e mezzo, è arrivata una sola vittoria, l’illusorio 31 alla Lazio, legittimato da una prestazione super. Perla unica in un mare d’ errori, delle prestazioni sfortunate, degli infortuni che hanno impedito a Maran e a De Canio, durante la sfortunata, negativa parentesi dell’allenatore manager, di lavorare a pieno regime scegliendo il meglio possibile. Dettagli che, messi uno sull’altro, hanno anche determinato lo stato di cosa attuale.
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