STAMPA- Frison ed il muro rossazzurro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Repubblica

INTER (3-4-2-1) – Handanovic 6; Campagnaro 6, Rolando 6,5, Juan Jesus 6 (35′ st Botta 6); Jonathan 5,5, Kuzmanovic 5,5 (1′ st Kovacic 5,5), Cambiasso 5.5 (16′ st Taider 5.5), Nagatomo 5.5; Alvarez 6, Palacio 5.5; Milito 5. (Carrizo, Castellazzi, Ranocchia, Samuel, Andreolli, Zanetti, Icardi). Allenatore: Mazzarri.

CATANIA (3-5-2) – Frison 6, Peruzzi 6,5 (28′ st Almiron 6), Bellusci 6 (21′ st Gyomber 6), Legrottaglie 6.5, Rolin 6,5, Biraghi 6, Izco 6, Lodi 6.5, Rinaudo 6,6, Leto 6 (24′ st Castro 6), Bergessio 6 (Andujar, Ficara, Capuano, Plasil, Guarente, Keko, Boateng, Maxi Lopez). All.: Maran

La Sicilia Web

FRISON: 7 – Bel riflesso sul tiro di Milito, reattivo anche sul colpo di testa di Rolando. Attento in uscita. BELLUSCI: 7 – Puntuale nelle chiusure con una punta di eccellenza nella scivolata in area con cui porta via il pallone a Milito. LEGROTTAGLIE: 6.5 – San Siro lo rinfranca. Guida la difesa giovandosi della sua esperienza. ROLIN: 6.5 – Degno completamento di un terzetto di centrali sempre sul pezzo. L’anticipo nell’area piccola su Palacio nella ripresa è la sua giocata migliore. PERUZZI: 6.5 – Nagatomo è uno che corre, lui non è da meno. Visto più di una volta recuperare metri al giapponese. IZCO: 6 – Generoso ma non sempre preciso. Rischia grosso con un retropassaggio che genera una delle rare accelerazioni interiste. LODI: 6 – Il primo tempo in chiave difensiva non è fatto per esaltare le sue caratteristiche. Più utile e a suo agio quando il Catania aumenta il possesso palla. Nel finale non capitalizza un’occasione favorevole. RINAUDO: 6.5 – Sempre tosto in mezzo al campo. Non tira mai indietro la gamba, anche a costo di rimediare un giallo (il terzo in tre presenze in rossazzurro, Coppa Italia inclusa). Anche lui potrebbe sfruttare meglio il pallone che gli capita sui piedi al limite dell’area. BIRAGHI: 6.5 – Come Nagatomo, Jonathan non riesce a sfondare sulla fascia di competenza. Soffia ad Alvarez il pallone che propizia l’occasione per Bergessio e mette in mezzo il pallone che Lodi non riesce a correggere in porta nel finale. LETO: 5.5 – Difende palla cercando di guadagnarsi il fallo, ma tende a eccedere. BERGESSIO: 6 – Nel primo tempo ha pochissimi palloni giocabili. Nella ripresa sfiora la rete con una diagonale fuori d’un soffio e dà un aiuto prezioso in difesa. GYOMBER 6 – Entra a freddo per rimpiazzare Bellusci. Qualche affanno con Palacio, ma nel complesso non fa danni. CASTRO e ALMIRON sv MARAN: 6.5 – Azzecca la scelta del modulo e degli uomini. E stavolta la squadra anche il piglio giusto

CATANIA BELLUSCI OK E LODI MANCA IL COLPO DEL KO (La Gazzetta dello sport)

“h7 il migliore Frison L’Inter fa solo due tiri seri, con Milito di piede e Rolando di testa. In entrambe le occasioni il riflesso del portiere è decisivo: la palla filava verso l’angolino DI NI.CE. CATANIA BELLUSCI OK E LODI MANCA IL COLPO DEL KO Squadra concentrata e determinata, che non soffre. E nella ripresa ha avuto tre occasioni per conquistare l’intera posta 6,5 6,5 Bellusci La sua prestazione trova l’acme quando in scivolata va a fermare Milito lanciato a rete da Palacio: un intervento pulito e coraggioso compiuto in piena area. Poi deve abbandonare a metà ripresa. 6,5 Legrottaglie Inserito in extremis a causa di un attacco febbrile accusato da Spolli se la cava egregiamente anche di fronte allo sgusciante Palacio. Prezioso come al solito sui cross alti nel cuore dell’area 7 Rolin Conferma di partita in partita di essere un elemento ormai affidabile e sicuro di sé. Efficace in anticipo, sa temporeggiare dinanzi ai tentativi di Alvarez, tiene la posizione con intelligenza. Un pilastro 6 Peruzzi Tatticamente disciplinato, chiude la fascia alle incursioni di un Nagatomo comunque sotto tono soffrendo talvolta soltanto dinanzi ad Alvarez o Palacio. Esce anzitempo per infortunio 5,5 Izco Commette un errore grave al 36’ appoggiando di testa all’indietro un rinvio del portiere: per sua fortuna rimedia Bellusci. Grintoso e veloce sa come ripartire ma sbaglia spesso la rifinitura decisiva 5,5 Lodi Rimane al di sotto del suo standard per l’intero match ma gli capita sul sinistro, in piena area, la palla del colpaccio a 4’ dal novantesimo. Non riesce a colpirla: per uno del suo livello tecnico l’errore è imperdonabile 6,5 Rinaudo Tenace, abile nei rovesciamenti di fronte. Gli capita pure la possibilità di far molto male all’Inter, un tiro dal limite con visuale libera. Colpisce non perfettamente, il pallone sorvola la traversa 6 Biraghi Soldatino ordinato, prezioso. Nel finale scocca un tiro cross dalla sua fascia di competenza che attraversando l’area finisce sul piede di Lodi. Assist involontario, ma andava sfruttato 5,5 Bergessio Vive una giornata difficile, la squadra lo serve poco, i difensori nerazzurri lo braccano. Così diventa pericoloso soltanto a inizio ripresa, quando si fa spazio al limite e tira di sinistro: mira sbagliata di poco 6 Leto Un carrarmato tignoso e battagliero che dà una grossa mano ai compagni tenendo palla e facendoli respirare. A volte perde i duelli, a volte riesce a filarsela, poi però non viene messo nelle condizioni di far fuoco 6 Gyomber Un ingresso non previsto: va a sostituire l’infortunato Bellusci, fin lì un pilastro. Beh si cala nel match con la giusta concentrazione, non trema dinanzi ad Alvarez, anzi lo contiene più volte. Buon rincalzo 6 Castro Intuendo che la sua squadra può anche sferrare il colpo del k.o., Maran a metà ripresa toglie la punta più stanca per affidarsi al suo attaccante di scorta. Che riesce a tenere in allerta la difesa nerazzurra 6 Almiron Abituato a recitare da protagonista, viene immesso nel finale causa infortunio a Peruzzi. Si dedica con la consueta generosità alla causa comune gestendo il pallone. Valido pure nella fase di transizione

6,5 l’allenatore Maran Cambia sistema di gioco, passando a un efficace assetto difensivo a tre che in pratica è un cinque. Squadra ordinata e combattiva, che ci crede ancora. E domenica, col Livorno, c’è il match chiave.


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