STAMPA- Frosinone verso la A, Perugia ai play-off

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Frosinone si addobba per la festa (La Gazzetta dello Sport)

“Minaccia di piovere. Da questo cielo, un tempo, cadevano fabbriche come se piovesse. Vestiti, materassi, farmaci, macchine. Con i soldi della Cassa del Mezzogiorno e i buoni uffici di Andreotti, qui tanti industriali del Nord hanno fatto fortuna. Poi, quando è arrivata la crisi, hanno fatto i bagagli e tanti saluti a Frosinone distretto industriale d’Italia, diventato un cimitero di elefanti. Oggi, però, da questo cielo potrebbe piovere la A. «Diciamo la serie maggiore, quella lettera proprio non riesco a pronunciarla », dice (seriamente) Nicola Ottaviani, avvocato, sindaco e tifoso. Non occasionale, «ho fatto anche le trasferte», eppure persino lui ha dovuto faticare per ottenere un posto al Matusa. La versione ciociara della Bombonera (e del resto i colori sociali non sono gli stessi del Boca?) è esaurita da giorni, oggi contro il Crotone (attenzione, 40 anni fa i calabresi spedirono il Frosinone in D, fate gli scongiuri) ospiterà più spettatori della capienza ufficiale (diecimila), ma le richieste insoddisfatte sono tantissime. Dietro la Nord, nel vicolo che separa lo stadio dalle case popolari, incrociamo Bruno, impiegato al Conservatorio, uno di quelli che oggi dovrà arrangiarsi. Ha il naso all’insù, indica un palazzone rosso alle spalle della tribuna centrale. «Vede quel balcone vestito a festa, con quel bandierone giallo e azzurro? È la casa di un mio amico che gentilmente mi ospita».

Ardemagni e Falcinelli decisivi Il Perugia conquista i playoff (La Gazzetta dello Sport)

“La festa è tutta del Perugia, che si regala aritmeticamente i playoff e continua ad inseguire la Serie A. Contro un Carpi già in vacanza, gli umbri hanno impiegato 13 minuti per chiudere la pratica. Ci sono riusciti grazie al tandem delle meraviglie Ardemagni- Falcinelli, che hanno fatto ballare più volte la miglior difesa del torneo. La partita si è chiusa praticamente dopo l’unodue, anche se la squadra di Camplone ha continuato a creare gioco, cercando con insistenza il terzo gol. La forza del Perugia di oggi sta tutta nella splendida azione che ha portato alla rete del vantaggio, con Verre che ha raccolto al limite della propria area una respinta della difesa e dopo 60 metri palla al piede ha servito sulla destra Fossati, il cui traversone al volo è stato deviato in porta da Ardemagni. Per il Carpi non c’è stato nemmeno il tempo di rendersi conto del divario che si è trovato sul doppio svantaggio. Sul traversone di Fabinho è stato Falcinelli ad insaccare, anticipando Gagliolo. Proprio in vista dei playoff Camplone ha riproposto la difesa a quattro («ormai ci conoscono e dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo» aveva detto alla vigilia), ma con l’egiziano Hegazy al posto di Mantovani, e per l’attacco si è affidato a un Fabinho non al top, che ha iniziato bene, per poi spegnersi progressivamente. Chiaramente, il Carpi era ben lontano dalla squadra che ha dominato il campionato, anche per le tante assenze.