STAMPA – Genoa, paura Gomez a dx Granqvist?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il «metodo» De Canio il Ferguson di Marassi (La Sicilia)

“E’ stata subito festa a Marassi per il Genoa di Gigi De Canio, l’Alex Ferguson del calcio nostrano, che spera di avere, finalmente, l’opportunità di raccogliere alla corte di Preziosi quanto meritano le sue indubbie capacità di manager British style, di abile tattico e di fine psicologo visto che è riuscito a ricostruire il morale di tre uomini fondamentali, lo scorso campionato in chiaroscuro, come Frey, Kucka e Granqvist, decisivi nel debutto di domenica scorsa. Il modulo prediletto del tecnico di Matera è il 4-3-3 ma prestando molta attenzione anche alle fase difensiva per poi colpire l’avversario al momento giusto, come è successo contro il Cagliari. La retroguardia vede protagonista il portierone francese Frey, ritornato ai livelli ottimali. Centrali difensivi si schierano Canini e Granqvist, entrambi solidi baluardi nella fase di contenimento, non altrettanto efficaci in quella di impostazione dove evidenziano qualche incertezza. Con la partenza di Mesto alla volta di Napoli la squadra perde in spinta offensiva ma potrebbe guadagnarne in equilibrio tattico con l’arrivo di Ferronetti, poco spazio per lui a Udine, che, però non dovrebbe scendere in campo al Massimino. De Canio si affiderà, probabilmente, al giovane Sampirisi, se non deciderà di spostare Granqvuist terzino.

È un Genoa rivoluzionato C’è Vargas fra i convocati (La Sicilia)

“Fino a 48 ore fa, il Grifone era impegnato nelle trattative per dare qualità all’organico

“L’ennesima rivoluzione di mercato cambia il profilo del Genoa che, adesso, più corrisponde al verbo tattico di Gigi De Canio, il tecnico di Matera, che, subentrando a Malesani sulla dirittura d’arrivo di una stagione segnata da un incredibile andirivieni in panchina, riuscì a impedire che precipitasse nell’abisso. Salvata la categoria, il presidente Preziosi ha provato a rifondare la società, affidandosi a uno stratega come Pietro Lo Monaco, salvo a ricredersi, subito dopo, e a restituire fiducia e, di riflesso, poteri a quanti (l’ad Zarbano, il diesse Capozucca) negli ultimi anni l’hanno sostenuto nella non facile gestione del Grifone. Cos’è cambiato, nel Genoa? L’attenzione alla difesa rimane il dato prevalente, il ricordo di certe imbarcate, peraltro, non poteva che sostenere un processo di cambiamento pressoché radicale: così, a Granqvist, inutilmente seguito dalla Lazio, è stato affiancato Canini (in extremis è arrivato pure Ferronetti, per un po’ nel mirino del Catania) mentre, col tempo, a sostituire Mesto e a fare da pendant al giovane Sampirisi, nel 4-3-3 di De Canio, sarà Manuel Vargas, risorsa spendibile pure a supporto del reparto di mezzo.

Preziosi esalta Borriello: «E da 20 gol» (Tuttosport)

“«E dai tempi di Milito che aspettavo un giocatore da 20 gol a stagione». Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, sembra aver ritrovato la passione dei tempi passati, mettendo a tacere gli scettici che si facevano forza di un mercato senza botti. E alla fine in extremis e arrivato lui, mister 20 gol a stagione, Marco Borriello. Nel day after il numero uno rossoblù svela i retroscena delloperazione: «Abbiamo pensato ad uno scambio di comproprietà con Vargas – racconta Preziosi – ma il Napoli non era daccordo. Così alla fine abbiamo dato Gilardino in prestito al Bologna ed è tornato Borriello»

De Canio ha scelto «Vargas, mi fido di te» (Tuttosport)

“Gigi De Canio abbozza un sorriso. Forse sta pensando alla sua panchina, con tanti giocatori che presto saranno pronti dal primo minuto, da Ferronetti a Vargas , a ovviamente il pezzo pregiato del mercato, Marco Borriello . Tutto di corsa, nelle ultime ore del mercato ma al presidente Enrico Preziosi piace così e De Canio lo sa bene: «La società ha operato ottimamente – ha spiegato il tecnico – centrando gli obiettivi e sfoltendo la rosa, senza perdere in competitività. Il minutaggio dei giocatori che sono appena arrivati aumenterà progressivamente con il passare delle giornate. Ero contento di avere a disposizione Gilardino , mi va benissimo Borriello. Limportante è avere mantenuto le caratteristiche di fondo della squadra» […] . Quella di stasera con il Catania sarà quindi una sorta di prova del nove per De Canio che sette giorni fa a Marassi era riuscito nellimpresa di far riappacificare la squadra con la tifoseria, dopo il faccia a faccia durante la gara con il Siena della passata stagione. Il colpo del ritorno di Borriello invece potrebbe anche far cambiare idea a parte della gradinata Nord, che ha deciso di contestare apertamente il presidente Preziosi. In mezzo resta la gara di questa sera e un passo avanti in classifica permetterebbe di affrontare la sosta con uno spirito diverso e magari ambizioni ritrovate.

L’ISOLA DEI FAMOSI (Il Secolo XIX)

“Borriello e Vargas volano a Catania Il bomber:«Il ritorno? Affare dicuore»

“Pioggia, vento, freddo. L’estateseneèandataall’improvviso ma è il primo settembre ed è il giorno di Marco Borriello.ÈarrivatoaGenova nella tarda serata di venerdì, sbucapocodopole otto insieme all’altro neo arrivato Damiano Ferronetti. Giacchetta blu sopra una maglietta bianca, il nuovo centravanti del Grifone nasconde dietrounpaiodiocchialidasoleisentimenti che accompagnano la sua nuova avventura in maglia rossoblù. «Sonoemozionatoefelice. Il ritorno? Una questione di cuore ma non solo. Avevo anche altre opportunità ma ho scelto così», si lascia scappare prima di dirigersi verso l’ingresso dell’Istituto Baluardo. Prima, però, una battuta sul numero di maglia che indosserà in questa stagione.Èil 22, lo stesso che aveva nel primo anno genoano, gli portò fortunavistochearrivòasegnare19 reti, traguardo mai più raggiunto. «Quando sièparlato del numero da scegliere ho visto che il 22 era libero. L’hointerpretatocomeunsegno del destino. Ora scusate però devo fare le visite, se no viene tardi». La trasferta di Catania incombe, sia Borriello sia Ferronetti vogliono rientrare intempoaPegliperla rifinitura prevista per fine mattinata. Anche l’ex difensore dell’Udinese, meno “personaggio” di Borriello, varcailportonedelBaluardo,prima però confida: «Molto felice di quest’opportunità ».

CASOVELAZQUEZ IL CLUB: «INSETTIMANA SI RISOLVERÀTUTTO»(Il Secolo XIX)

“Niente convocazione per Velazquez, che resta ancora a casa in attesa del transfer. I rapporti tra il Genoa e l’Independiente sono parecchio tesi. «Il Genoa doveva pagare1milione e 800 mila euro entro il 10 agosto. Hanno fatto un’estorsione con la complicità non so se del giocatoreodel procuratore. Abbiamo bisogno di quei soldi e non possiamo permettere tutto questo.Èun tentativo di truffa», ha detto Luis Felice, tesoriere dell’Independiente. «Non andiamo aparlare con quelle persone che ci vogliono truffare. Stanno speculando sulla nostra disperazione. Il giocatore non vuole venire, è ancora nostro ».

Genoa-Borriello 5 anni dopo «Ho seguito le emozioni…» (La Gazzetta dello Sport)

“L’attaccante partirà dalla panchina. Davanti De Canio si affiderà ancora al tridente Jankovic-Immobile-Jorquera

“Sul lato destro della difesa del Genoa qualcuno potrebbe vedere una salita impervia. Non ci sono più Tomovic e Mesto, Rossi è infortunato, Bovo convalescente, Velazquez non ha il transfer. C’è il giovane Sampirisi: «In grande crescita » assicura De Canio. Da quella parte per di più Maran può piazzare il Papu Gomez, il pericolo pubblico numero uno. Anche qui tutto sta a come vedi la pendenza. Appena arrivato a Genoa il tecnico si ritrovò a San Siro contro il Milan senza terzini. Chiese a Roger Carvalho, che rifiutò. Allora piazzò su quella corsia Sculli. I rossoblù persero, ma da quella parte il Milan trovò un ostacolo durissimo. Quel giorno De Canio non conquistò punti ma la fiducia della società, che gli ha rinnovato il contratto. Ora serve una nuova invenzione: undifensore a sorpresa che faccia correre in salita Gomez e voli in discesa per aiutare i centrocampisti. Con la fantasia si può sempre cambiare tutto.


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