STAMPA – Ghiotta occasione ai nastri di partenza

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Una ghiotta opportunità di cui approfittare (Calciomercato.com)

“Ormai ci siamo, l’inizio del campionato di Serie A è alle porte e d’ora in poi ci sarà poco spazio per colmare eventuali gap rispetto alle dirette concorrenti. Chiaramente tale valutazione non è specifica ma vale per ognuna delle squadre che parteciperanno al massimo campionato, anche se pare condiviso ‘quasi’ da tutti che il Catania abbia una rosa ancor più competitiva degli anni passati e che sulla carta non dovrebbe fare troppa fatica a garantirsi l’ennesima permanenza in Serie A. La squadra rossazzurra però avrà un inizio da brividi, perché cominciare sul campo della Fiorentina e poi trovarsi subito ad ospitare l’Inter di sicuro non procura invidia a nessuno. È anche vero che prima o poi bisogna incontrarle tutte, comprese le squadre di Montella e Mazzarri, ma forse trovarsi davanti i viola e i nerazzurri nella parte iniziale della stagione può nascondere qualche piccolo grosso vantaggio per chi le affronta. La squadra dell’ex tecnico rossazzurro, Vincenzino Montella, si presenta probabilmente come la principale outsider nella lotta per lo Scudetto, ma le difficoltà trovate dai viola nel ritiro estivo sono state evidenti e agli occhi di tutti. Nulla per cui illudersi, ci mancherebbe, la partita di Lunedì sera a Firenze sarà difficilissima e l’undici dell’aeroplanino partirà favorito. Dall’altra parte però i viola non troveranno certamente un Catania che inizierà il match pensando di essere già sconfitto in partenza, anche perché i rossazzurri sanno benissimo di avere diversi giocatori che possono fare male alla retroguardia dei gigliati. Il carattere della squadra di Maran poi è rimasto immutato ed anzi è giusto sottolineare che, a prescindere dalla caratura degli avversari che si è trovato davanti il Catania, in questo ritiro estivo è sembrato ulteriormente rafforzato.

Ai nastri di partenza Catania in costruzione (La Sicilia 22.08.2013)

Aspettando Peruzzi e Freire nelle migliori condizioni

“La Fiorentina lunedì, quindi l’Inter in casa: il suo esame di maturità il Catania lo sosterrà proprio all’impatto con la sua ottava stagione in Serie A. E’ un Catania che nasce all’insegna della continuità, gli interventi di mercato che l’hanno interessato, in uscita e in entrata, non ne hanno stravolto il profilo tecnico e caratteriale né tanto meno l’identità tattica. IN PORTA. Andujar è una sicurezza. Alle sue spalle, Frison, portiere già maturo, del quale Maran avrà modo di giovarsi quando il nazionale argentino sarà chiamato a rispondere alle chiamate di Sabella. E poi c’è Ficara, neanche vent’anni, prestanza fisica e qualità, che non ci sorprenderemmo di ritrovare da qui a poco nella lista dei portieri emergenti. Porta blindata, insomma. IN DIFESA. Le indicazioni, in precampionato, non sono state sempre positive, nel senso che non sono mancate le pause – così, almeno, le ha chiamate Maran – non sai se in dipendenza di una condizione non ancora al meglio di uno o più elementi o di meccanismi di gioco non perfettamente oliati. L’impressione, comunque, è che sugli equilibri complessivi del reparto abbiano pesato il ritardato arrivo di Monzon, che ha saltato in pratica tutta la preparazione, e i tempi lunghi che abitualmente richiede Rolin per entrare in condizione. Prospettive? Gli uomini (bene soprattutto Spolli) e l’assetto sono quelli di ieri, l’unico elemento di novità, per il momento, è rappresentato da Monzon che ha sicuramente i mezzi per non fare rimpiangere Marchese. In attesa, si capisce, di fare la conoscenza di un certo Peruzzi… A CENTROCAMPO. E’ piaciuto parecchio il Catania incernierato sui due mediani tra la difesa e la linea dei trequartisti, ma non è dispiaciuta l’evoluzione al 4-3-3 che il genio tattico di Barrientos ha concorso a rendere più agevole. Rammarica, e non poco, l’indisponibilità di Almiron, che aveva avviato al meglio la stagione, ma pesa anche l’assenza di Freire, che delle sue qualità ha fin qui offerto soltanto un breve saggio: defezioni importanti, l’una e l’altra, che, in vista dell’esordio di Firenze, rischiano di ridurre di parecchio il campo delle scelte tattiche.


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