STAMPA – Gomez lascia, Legrottaglie rilancia

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Gomez: «Ricorderò sempre il mare, l’Etna e… i centri commerciali» (La Sicilia 27.05.2013)

«Siamo andati oltre le previsioni. E con sette punti in più…»

“«Abbiamo fatto il massimo, chiudendo un grande campionato. Izco, un grande, sincero amico. Bergessio, il nostro uomo ovunque, ma se non gli arriva la palla, sai che dolori»

“Che vada via (ed è quasi certo) o che resti, è stata la stagione del Papu. Perché, al di là delle prestazioni ad alto livello, offerte settimana dopo settimana, Alejandro Gomez è diventato un uomo mercato. Anzi, è rimasto sulla bocca di tutti: squadre europee, operatori, tifosi di tutt’Italia. Quando passava il Papu, gli avversari moltiplicavano gli sforzi per arginare il suo scatto verso la propria porta. Gomez, nei giorni scorsi ospiti del nostro giornale, ha riassunto così l’ottavo posto del Catania: «La partita più bella è stata quella vinta ai danni della Fiorentina. Tre punti che, in quel momento del campionato, valevano doppio per come sono arrivati, perché si giocava in casa». Non solo quel momento. Ce ne sono molti altri a cui pensare con immenso piacere. «Anche la vittoria ai danni della Roma, ancora in casa, è stata meritata, festeggiata con grande affetto dal nostro pubblico». Resta, e ce lo siamo detti più e più volte, il rammarico per avere sfiorato l’Europa. A un certo punto, sembrava un sogno possibile. «Abbiamo fatto il massimo. Ci mancano sei, anche sette punti. Avremmo potuto conquistarli, ma penso che, alla fine, abbiamo pur sempre chiuso un grande campionato». Il ricordo che le rimarrà di Catania, al di là delle decisioni che saranno adottate in futuro? «La città, tutta la provincia etnea. Questo è un posto di mare ed è il massimo per i miei gusti. In inverno, ti innamori del paesaggio che ti offre il vulcano. Si potrebbe vivere di turismo tutto l’anno, perché la zona di Catania ha tutto, è una realtà bellissima, completa». Ma a lei piace il mare o l’Etna? «Voto per… i centri commerciali». Ci ha spiazzati, Papu. «Dico la verità. E a Catania ce ne sono moltissimi. Mi piace anche andare al cinema». L’ultimo film che ha visto? «Attacco al potere». Chi è stato l’amico più vicino a lei, negli ultimi tempi? «Cito Mariano Izco, ma con tutti ho legato in modo sincero». Chi, in squadra, si è lamentato di più perché i palloni non arrivavano? «Per carattere e ruolo, cito Bergessio, un vero rompi… Lo dico simpaticamente, perché il ruolo di centravanti è difficile da interpretare, e Bergessio ha reso al top, al di là dei 13 gol realizzati. Vuole sempre la palla e fa bene a chiederla, perché, poi, quando c’è da dare una mano durante la fase di non possesso, è sempre presente». Quando, all’inizio della stagione, s’era detto che il Catania avrebbe lottato per la salvezza, non le è scappato da ridere? «Siamo andati, sì, oltre le aspettative. Tutti pensavano che, magari, saremmo rimasti a lungo in lotta per la permanenza. Per fortuna, da qualche anno non è così. La società cresce e anche il gruppo dei giocatori ha mostrato grandi progressi». L’altro giorno, Pablo Cosentino, quand’è stato presentato in qualità di vice presidente, ha insinuato un dubbio nella mente dei tifosi: «Ma se Gomez non si muovesse da Catania? ».

Rilancio Legrottaglie (La Gazzetta dello Sport)

“«Voglio l’Europa E qui ci riuscirò»

“Legrottaglie, come va lo zigomo fratturato alla penultima giornata? «Meglio grazie, domani dovrebbero togliermi i punti e il bendaggio. Sarò pronto e arruolabile per l’inizio del prossimo ritiro estivo». Quello del suo terzo anno in rossazzurro, ovvero del suo diciannovesimo campionato fra i professionisti: l’ultimo? «Non voglio porre limiti alla divina provvidenza, grazie a Dio sono integro non avendo mai subito incidenti gravi e finchè ce la farò mi piacerebbe continuare, sempre che ci siano i presupposti. Sarebbe bello chiudere in cifra tonda con 20 stagioni fra i professionisti». Nell’attesa tracciamo un bilancio del campionato appena concluso? «Giudico molto positivo il mio secondo anno in rossazzurro, sia a livello personale che di squadra avendo raggiunto traguardi storici come il record di punti e l’ottevo posto. E pure se ho saltato qualche partita, quelle che ho fatto sono state di buon livello» […] Che gliene sembra del nuovo asseto societario del club di Torre del Grifo? «Beh che ultimamente i rapporti con l’ex amministratore delegato, Gasparin si fossero raffreddati era palese, detto questo, staremo a vedere». Conosce il nuovo vicepresidente etneo,Pablo Cosentino? «Non personalmente, spero possa dare al Catania più di quanto abbia avuto finora che non è poco. Quello che mi auguro è che la forza di questa società continui ad essere l’umiltà e che chiunque arrivi in questo club metta in primo piano l’aspetto morale».

 


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