STAMPA – Granqvst rigore, Zuniga no!

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Valeri, regalo al Milan Rigore inesistente (Il Corriere della Sera)

di Paolo Casarin

“Molte proteste da parte del Catania per il tocco di mano-braccio di Zunica, in area del Napoli, a intercettare il pallone piovuto dall’alto e ritenuto, perciò, involontario dall’arbitro Calvarese. Dopo la decisione dell’arbitro Guida di considerare involontario anche il controllo di mano di Granqvist nei minuti finali di Juve-Genoa della scorsa settimana, è opportuno riportare le linee-guida che l’Uefa trasmette agli arbitri, da diversi anni, per giudicare i tocchi di mano-braccio e individuare l’eventuale involontarietà. L’Uefa raccomanda: «Nel gioco del calcio i calciatori debbono poter muovere le braccia, che sono elementi essenziali per un movimento armonico del corpo; prima di decidere se un calciatore colpisce il pallone volontariamente è essenziale tener conto dei seguenti aspetti dell’azione: 1) qual è la distanza da dove arriva la palla prima di colpire la mano del calciatore? 2) sono le mani e le braccia del calciatore in una posizione naturale? 3) vuole il calciatore farsi più grande, make himself bigger, aumentando la sua larghezza e altezza con l’uso delle braccia allungate? 4) il calciatore cerca di evitare che la mano colpisca la palla? 5) il calciatore ha la possibilità di evitare che la palla colpisca la mano?». Quest’ultimo caso si riferisce alla distanza da cui è partito il tiro: se è minima cresce la possibilità che si tratti di involontarietà vista la velocità del pallone. Elementi che sembrano assolvere Zuniga e confermano la punibilità dell’azione di Granqvist.


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