CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Fabrizio Bocca (Repubblica): “La Juve può fare progressi anche in Europa” (TuttoJuve)
“Fabrizio Bocca è fiducioso sul cammino europeo della Juventus, nonostante l’inopinato pareggio di Copenaghen: “Poteva diventare una sconfitta: non drammatica, o irrecuperabile, certo, ma abbastanza imbarazzante sicuramente. Alla fine la Juventus viene fuori con un pareggino da Copenhagen, contro un avversario che in Italia, la butto lì senza offesa per nessuno, potrebbe valere l’Atalanta, il Chievo, il Parma o il Catania – ha spiegato il giornalista del quotidiano “La Repubblica”, sul suo blog .
«Meno errori e più cattiveria: Chievo, ora prenditi la rivincita» (L’Arena di Verona)
“Travolto dalla bufera ma ancora bello dritto sulle scarpe: Paul Papp si piega (forse) ma ancora non s’è spezzato. E due giorni dopo il tris rifilato dalla Lazio al Chievo sfoggia lucidità, qualche certezza, una buona dose di serenità: «Abbiamo commesso errori, questo è certo, e stiamo lavorando per rimediare», racconta da Veronello. «Forse ci è mancata un po’ di cattiveria. Ma non vediamo l’ora di rifarci già da sabato» […] Udinese e Juve in casa, Catania fuori. Tutto in otto giorni. Avete fatto qualche tabella? «No. Noi pensiamo solo all’Udinese, per adesso dobbiamo pensare solo all’Udinese».
LO PORTO: «A Livorno è mancata la fortuna, diamo fiducia a Maran» (Gol Sicilia)
“Continuamo ad analizzare il momento negativo del Catania, reduce da tre sconfitte consecutive in altrettante partite di campionato giocate, assieme a Daniele Lo Porto, corrispondente da Catania per il ”Corriere della Sera” e il ”Giornale di Sicilia”. Ecco come il nostro ospite ha risposto ai nostri quesiti sulle vicende di casa rossazzurra. Analizzando la gara di Livorno, crede che sia venuta a mancare la giusta determinazione e la ”cattiveria” agonistica per fare risultato? «Certo, ma è mancata anche la fortuna. Se Spolli al 1′ minuto, poi Bergessio in due occasioni, traversa compresa, avessero fatto gol e il portiere ospite non si fosse trasformato in superman con almeno un paio di parate ”salvapartita”, adesso potremmo festeggiare la prima vittoria esterna del campionato. Naturalmente, resta il fatto che il Catania ha perso per la terza volta consecutiva, una striscia negativa che ci riporta di qualche anno indietro». Tra i giocatori tornati sul banco degli imputati dopo la gara in terra toscana c’è Mariano Andujar. Come si spiega la sua prestazione negativa di fronte a Paulinho e compagni? «Due-tre errori clamorosi non sono da lui, non almeno dell’Andujar delle ultime due stagioni. Il portiere credo che stia pagando in prima persona i problemi complessivi della difesa. Sette reti in tre partite sono sicuramente troppe e non possono essere addebitate solo ad Andujar. Non solo stati solo Paulinho ed Emeghara a mettere in difficoltà il pacchetto difensivo rossazzurro. Bellusci è migliorato molto in queste stagioni, ma non deve credere di essere già Paolo Maldini o Chiellini. Un po’ di modestia e di nervi saldi lo aiuterebbero a crescere ulteriormente».
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