STAMPA- I migliori Peruzzi, Barrientos e Castro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La rincorsa a ostacoli di Gino Peruzzi il nuovo Zanetti conteso da Inter e City (La Sicilia 10.01.14)

“Il difensore argentino continua a crescere: una certezza in più nella corsa salvezza

“La rincorsa a ostacoli di Gino è terminata. Almeno sembra così. Prima era Gino Peruzzi, l’acciaccato che doveva guarire ed era arrivato al Catania calcio portandosi in valigia le credenziali di quattro convocazioni nella nazionale maggiore argentina. Poi è diventato Peruzzi il ritardatario, perché la squadra aveva bisogno di rinforzi, ma lui non riusciva a rientrare. Stava, in realtà, lavorando per esordire in Serie A e non uscire più dal campo. Poi il Peruzzi da rodaggio, il terzino destro che, sì, aveva esordito ma doveva dimostrare subito l’adattamento al ritmo della Serie A, così come aveva fatto Castro nella stagione passata. Il successo del Catania sul Bologna ha confermato che, sì, la scelta era quella giusta. Anche se ha perso quasi tutto il girone di andata, Peruzzi potrà tornare utile, molto utile, al Catania. Specie adesso che Alvarez è messo male per un infortunio disgraziato e dovrà saltare un po’ di partite importanti. Basta una partita per rendersi conto? Sì, per capire che il Catania ha un ragazzo – nato vicino a Cordoba a metà del 92 – in prima squadra e che questo ragazzo ha margini di miglioramento enormi. Ha anche una discreta personalità, affronta i contrasti con la giusta cattiveria, con la pulizia che serve a un difensore per uscire indenni e non beccare cartellini in quantità industriale. Insomma, in 90 minuti più recupero, Peruzzi si è presentato, o meglio ripresentato alla platea di Catania portando in dote un rodaggio lento ma necessario e la promessa di impegno per il ciclo prossimo venturo di partite, durante le quali ci sarà in ballo continuamente una piccola fetta di salvezza. Il Velez, squadra in cui Peruzzi Lucchetti, ecco il suo cognome completo, è esploso, è stato campione d’Argentina nel 2012 e qui, Gino, disputa 23 partite in stagione, segnando anche un gol. Naturale il suo inserimento in Nazionale per quattro partite e l’attenzione che il Catania, specialista in colpi argentini, ha cominciato a nutrire per ringiovanire l’organico. Non fu una trattativa semplice, visto che sul ragazzo erano stati anche puntati gli occhi di Manchester City e Inter. Proprio qui, in casa nerazzurra, nacque il paragone con Zanetti, messo in piedi dallo stesso capitano storico della società che era di Moratti: «Mi somiglia molto», disse Javier. Apriti cielo. I titoloni fioccarono: Peruzzi il nuovo Zanetti. Intanto il Catania l’aveva spuntata anche perché aveva proposto un contratto di 4 stagioni, costo dell’operazione che sfiorava i tre milioni e mezzo, pare. Adesso Peruzzi potrebbe assicurare un ciclo nuovo a chi gestirà il gruppo da qui ai prossimi tre campionati agonistici. L’Atalanta nel mirino di tutti quanti, più che mai anche di Gino. Perché ci sarà da confermare la bella figura rimediata contro i felsinei e, adesso, imporsi persino fuori casa, laddove il terreno è stato arido, per non dire impervio, soprattutto per difesa e fase di non possesso. De Canio dice che, al completo, il Catania farà faville, quanto meno si salverà perché deve salvarsi. Ecco il primo match ball, contro una presunta concorrente diretta e con una squadra che completa non è (ancora ko Almiron, Bellusci, ora anche Alvarez) ma non più paragonabile a un ospedale da campo in cui feriti lievi e gravi stavano accanto alzando il livello (o il volume) di paura, dolore, angoscia.

Barrientos e Castro Ora servite al top (La Gazzetta dello Sport)

I due argentini alla ricerca della forma fisica migliore De Canio chiede nuovi gol per un 2014 più sereno

“Il 2014 comincia bene per il Catania. Ritrovati in un sol colpo risultato, vittoria, speranza in classifica e gioco. Adesso per Gigi De Canio c’è da assestare, specie in avanti, la squadra che contro il Bologna ha ben impressionato. Il pubblico del Massimino ha rivisto la squadra dei record dello scorso anno. Nerbo e voglia di risalire la china in graduatoria generale, le caratteristiche in evidenza nella domenica del sorriso. Il centrocampo ha funzionato a perfezione. Ritrovato gioco, velocità, capacità di contrasto e padronanza, nell’arginare le offensive che prima, invece, arrivavano dinnanzi all’estremo rossazzur ro con faci l i tà disarmante. I migliori L’innesto di Ciccio Lodi, oltre all’entusiasmo, ha riacceso Bergessio, 15 gol la scorsa stagione. Tra i promossi anche Frison, da titolare è sicuro tra i pali, riesce a trasmettere tranquillità alla squadra, grazie anche all’apporto dell’esperto Nicolas Spolli al centro della difesa. Bene anche Rolin, ma deve giocare per crescere ancora. C’è da ritrovare, invece, la verve di Barrientos e Castro. I due argentini, restano giocatori formidabili. Capaci di cambiare una partita con una sola giocata, un guizzo. L’equilibrio di cui ha sempre parlato l’allenatore etneo, dipende dalle condizioni fisiche di tutti i giocatori. «Quando riavrò disponibili gli infortunati, cominceremo a risalire la china».

Be the first to comment on "STAMPA- I migliori Peruzzi, Barrientos e Castro"

Leave a comment