STAMPA- I “titoli” di Marcolin

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

“Abbiamo giocato un’ottima partita” (Blog Sicilia)

Il disappunto di Marcolin: “Che peccato non vincerla” (Live Sicilia)

Catania, Marcolin contento a metà: “Ottima prova ma meritavamo la vittoria” (Goal.com)

Bari-Catania, Marcolin: ”Già pregustavamo la vittoria” (Blog Sicilia)

L’amarezza di Marcolin «Sono due punti persi Ma che bel Catania» (La Gazzetta dello Sport)

“A rrabbiato per la vittoria sfumata nel finale, pienamente soddisfatto per la prestazione. Vede il bicchiere mezzo pieno Dario Marcolin dopo il pareggio del Catania sul campo del Bari. «Sono due punti persi – esordisce il tecnico ¬. Stavamo già assaporando il colpaccio, che sarebbe stato importantissimo per ripartire dopo due sconfitte, ma lo è ancora di più il modo intelligente in cui abbiamo gestito il match. Coperti in difesa, ordinati a centrocampo e pronti a colpire con le ripartenze. L’approccio è stato perfetto, ad eccezione dell’occasione sciupata da Rosina in avvio. Si può dire che abbiamo giocato da provinciale, ma era quello che serviva. A questo proposito voglio elogiare la prova di Castro, che ha mostrato tutto il suo valore oltre a un grande spirito di sacrificio: peccato che salterà la prossima per squalifica». NUOVO ASSETTO Dal 4¬3¬3 al 5¬3¬2. Un modulo nato dall’emergenza, che potrebbe diventare quello definitivo. Non solo in trasferta. «Sono un amante del 4¬3¬3 – precisa Marcolin –, ma devo ammettere che questa disposizione forse si sposa meglio con le caratteristiche dei giocatori a mia disposizione. Ho visto molto bene i tre centrali e pure il centrocampo si è dimostrato molto compatto. In più, a breve, potrò contare anche su un altro cursore valido come Del Prete. Rossetti? Nello schieramento iniziale ho preferito puntare su giocatori capaci di non dare punti di riferimento. Lui, poi, è stato bravo a sfruttare l’occasione quando l’ho mandato in campo». Parole d’elogio anche per Jean Francois Gillet, fischiatissimo ex. «Prima della gara gli ho dato due schiaffetti, per tranquillizzarlo, ma sapevo che avrebbe fatto una grande prestazione, nonostante la difficile situazione ambientale. E’ stato un’ottima guida per la difesa e rispetto al solito è andato anche meglio nelle uscite».