CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Doppietta e super voto E’ tornato il vero Pinilla (La Gazzetta dello Sport)
“Il cileno, dopo tanta panchina, è stato schierato dall’inizio: con la Fiorentina 7,5 in pagella e gol su azione dopo 11 mesi
“In 28’ ha deciso la partita con la Fiorentina. Il Cagliari che marcia a ritmo di Champions— 22 punti in 11 gare, terza vittoria di fila in casa a porte chiuse dopo Torino (4-3) e Samp (2-1) — tira fuori dal cilindro un Mauricio Pinilla formato mundial. Il cileno firma il march con i viola. Alla sua maniera. Con una zampata in area, stop e girata di destro sotto la traversa. Più un rigore implacabile (Viviano da una parte, palla dall’altra) e un bel 7,5 in pagella. Il bomber, schierato a sorpresa, è risorto. Dopo oltre tre mesi di assenza dal tabellino marcatori: al Tardini di Parma, il 22 dicembre scorso con la Juventus, l’ultima rete con Buffon battuto dal dischetto per il vantaggio provvisorio dei rossoblù. Ma non solo. Con la doppietta Pinigol51 ritrova anche la magia su azione: glimancava dal 24 aprile, 3-0 al Catania al Nereo Rocco di Trieste. Troppo, tanto tempo di amaro digiuno. Condizionato da guai muscolari, panchine e tribune. Anno difficile Daattore principale, dopo aver contribuito massicciamente alla salvezza, a comparsa. Un piccolo dramma. Ma il cileno, senza mai perdere la fiducia di Lopez e Pulga («Mauricio è una punta fortissima. Al 100 per cento sarebbe titolare in qualsiasi club top. Verrà il suo turno e sarà preziosissimo » il mantra ripetuto dai tecnici), non molla. Lavora duro. Va a caccia della forma ottimale, applaude le prodezze di Sau e Ibarbo. Fino a sabato scorso. Con la Fiorentina parte dal via. Il resto è storia nota. La posa da pistolero per festeggiare la doppietta, l’abbraccio dei compagni, la gioia che suona come una liberazione. Anche numerica. Pinilla, 21 passaggi, 15 a buon fine, si gode i 7 in pagella. «Sono felicissimo per i gol, sono arrivati in un momento importante, stiamo chiudendo il discorso salvezza. Un traguardo straordinario se si pensa ai problemi che abbiamo avuto». Evidente il riferimento a Is Arenas, lo stadio maledetto. Con l’ansia di giocare omeno, a porte aperte, chiuse e socchiuse. Sul passato, poche storie: «I miei compagni hanno giocato perché più bravi e determinati di me. Mi sono guadagnato la maglia da titolare e con la Fiorentina – sottolinea – ho dimostrato di essere al 100%
«Questogruppoèeccezionale» (La Nuova Sardegna)
Diego Lopez spiega il cambio di marcia del Cagliari dopo un girone di andata da retrocessione
“«A dicembre avevo detto che potevo promettere solo tanto lavoro. Non è un caso se nel girone di ritorno abbiamo conquistato ventidue punti». Parole di Diego Lopez, uno dei due tecnici del Cagliari (l’altro è Pulga) che stanno pilotando la squadra verso la salvezza. Il Cagliari sta raccogliendo i frutti di quanto ha seminato dopo una prima fase della stagione condotta a ritmi da retrocessione. Solo sedici punti e tanta preoccupazione. Ma Lopez non si è scomposto, è andato avanti per la sua strada, sicuro di avereungruppo di giocatori importante. «Questi ragazzi stanno dimostrando una professionalità enorme – ha aggiunto -,nonè semplice in una situazione complicatacomela nostra. Il problema stadio condiziona, inutile negarlo, ma la squadra sta rispondendo alla grande e regalando delle soddisfazioni ai tifosi, che ringrazione per l’amore con cui ci seguonosempre ». Cambiodi marcia. Il Cagliari dopo la sconfitta con la Lazio (6 gennaio) si è messo a correre. Solo Milan e Juventus hanno fatto meglio dei rossoblù nelle prime undici giornate del ritorno. Un ritmo da Champions League che ha delle spiegazioni semplici. «Lavoro, solo tanto lavoro – dice Diego Lopez-. E i risultati positivi sono una conseguenza. Abbiamo passato molte ore sul campo per cancellare certi errori, per migliorare sia la fase difensiva che quella offensiva. Stiamo raccogliendo i frutti. E poi va detto che il Cagliari può contare su un gruppo unito, nel quale non ci sono invidie. L’obiettivo è comune e ci siamo vicini. Da me, però non sentirete mai dire che la salvezza è ormai sicura. Solo quando lo dirà la matematica. Una volta raggiunta, non ci dovranno essere cali di tensione, perchè dovremo fare più punti possibili. Non ho dubbi su questo, i ragazzi stanno dimostrando di avere lo stesso carattere del presidente Cellino, non mollanomai. E’ fondamentale».
Lasalvezzaadessoèdietrol’angolo (La Nuova Sardegna)
Pinilla è l’arma in più, Rossettini e Astori coppia di «mastini»
“Erano tre anni e mezzo che il Cagliari non vinceva tre partite di fila in casa.DopoTorino e Sampdoria, è caduta anche la Fiorentina. E’ stata la conferma che quella rossoblù è una squadra solida, bene organizzata, che ha colmato le lacune evidenziate nella prima parte della stagione. Ed è vicinissima alla salvezza. Manca solo il conforto della matematica. Belle sorprese. Mauricio Pinilla è tornato al gol (cinque in questa stagione). L’attaccante cileno ha avuto una maglia da titolare dopo tanta panchina, si è ripreso il palcoscenico e mandato un chiaro segnale ai tecnici e alla società. Lui c’è ed è pronto per la volta finale. Una bocca da fuoco in più in un attacco tra i più prolifici del girone di ritorno, dove è rientrato anche Marco Sau, che nonostante non abbia fatto gol, ha dato un contributo importante. Ora Pinilla deve trovare continuità e già la sfida col Catania per lui sarà una verifica. D’altronde la concorrenza non manca e Ibarbo, ma anche lo stesso Thiago Ribeiro, scalpitano e chiedono spazio.
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