STAMPA – Il calciatore catanese in Islanda

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Io, primo giocatore italiano in Islanda» (Il Corriere dello Sport)
Pantano, 23 anni, è di Catania: «Qui ho trovato un ingaggio sicuro e impianti super»

l primo calciatore italiano in Islanda si chiama Giordano Pantano, ha 23 anni, è di Catania, ha giocato quasi 100 partite come terzino sinistro in Lega Pro, nella Pro Patria, nel Sorrento, nella Lucchese e nel Lumezzane. Quando è rimasto senza contratto, ha avuto un’offerta da una squadra di Serie B islandese, il Selfoss, cittadina a 45 chilometri da Reykjavik e l’ha accettata. «Sono arrivato il 2 febbraio, il termometro segnava -7°. Mi hanno accompagnato in una struttura indoor per vedere un’amichevole della mia nuova squadra. Io credevo che fosse poco più grande di un palazzetto. No. Era poco più grande di uno stadio di Serie B. Da italiano, mi vergognavo a pensare a certi impianti fatiscenti che ho trovato in Lega Pro. E’ un altro mondo, ma le assicuro che è un bel mondo per giocare a calcio. E guardandolo da qui, dall’Islanda, si capisce bene perché la nazionale sta facendo un Europeo del genere». Ora gli italiani che giocano a Reykjavik e dintorni sono tre. Dopo Pantano sono arrivati il portiere Stefano Layeni, origini nigeriane, che gioca nel Fram, e il difensore Oumaro Coulibaly, origini maliane. «L’ingaggio è paragonabile alla nostra Lega Pro, ma lo stipendio arriva regolarmente e le prospettive sono diverse. Si cambia giro. Se ci fa caso, i nazionali islandesi giocano quasi tutti in Danimarca, in Norvegia, in Svezia, ed è quello che vorrei fare anch’io».