STAMPA- Il Catania è ancora vivo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

TUTTI I NUMERI DELLA B: CATANIA C’E’ (Corriere dello Sport)

“Dopo quasi due mesi, la squadra di Marcolin torna alla vittoria e apre la crisi delgli irpini alla terza sconfitta consecutiva. Rastelli attacca gli arbitri, ma la squadra ancora una volta ha mancato il definitivo salto di qualità. Mentre gli etnei ora sperano

“Le sconfitte consecutive dell’Avellino di Rastelli sono arrivate a 3: è la prima volta con il tecnico di Torre del Greco in panchina. Gli ultimi tre ko di fila degli irpini risalivano, infatti, al campionato di Prima divisione-2011/12 con tre sconfitte nelle ultime tre giornate. L’Avellino di Bucaro perse contro Lumezzane (1-2), Spal (1-3) e Taranto (1-2).I punti del Catania e del Crotone. Soltanto una volta entrambe le squadre avevano iniziato peggio. Il Catania aveva 3 soli punti (tre pareggi e cinque ko) nel 1939/40, con Meszaros in panchina, mentre il Crotone era a quota 5 nel 2006/07, con Gustinetti. Con i 49 punti l’Avellino di Rastelli resta comunque il migliore di sempre. Il precedente record dopo 33 giornate di serie B era dello scorso torneo con 48 punti: 12 vittorie, 12 pareggi e 9 ko. Nella stagione dell’unica, storica promozione in serie A l’Avellino-1977/78 aveva ottenuto 11 vittorie e 13 pareggi, con 9 sconfitte: oggi, con i tre punti per la vittoria, sarebbe a quota 46. IL CATANIA RIPARTE DALL’ARCIERE CALAIO’ -La serie negativa del Catania che non vinceva dal 2-0 al Perugia del 31 gennaio. E gli etnei sono tornati anche al gol: 313 minuti tra il pareggio di Calaiò nel 2-2 contro lo Spezia ed il rigore di ieri all’Avellino. Ora è il Livorno, con 287 minuti senza gol, la squadra cadetta con il più lungo digiuno.

Il Catania è ancora vivo (Repubblica)

Tre punti a spese dell’Avellino in cui si racchiudono sofferenza, timore di non farcela e voglia di uscire da un tunnel di risultati negativi (i rossazzurri non vincevano dal 31gennaio). Partita di vigoria fisica e palla lunga. L’episodio che fa saltare l’equilibrio matura nel finale della prima frazione: Baracani sanziona col rigore un contatto Fabbro-Calaio’, che dal dischetto fredda Frattali. La ripresa è degli ospiti, ma le offensive di Castaldo e Soumare’ si infrangono sui guanti di un reattivo Terracciano. E quando non ci arriva il portiere è Capuano (il migliore in campo) a salvare sulla linea. Con l’Avellino sbilanciato il Catania avrebbe a disposizione il colpo del k.o., ma Castro colpisce il palo e Rosina per due volte spedisce in curva il pallone del raddoppio. Ci starebbe un secondo rigore per il contatto Frattali-Rosina, ma per Baracani è simulazione dell’attaccante. Giovedì sera, a Varese, la prova della verità

Il Catania s’aggrappa a Calaiò (Il Corriere dello Sport)

L’Avellino sciupa. Decide l’arciere di rigore. Terracciano para tutto

“Testa fuori dall’acqua e polmoni che si riempiono d’aria. Il mare è ancora assai agitato, ma il Catania che sembrava in procinto di annegare dimostra di avere forze da spendere e, approfittando del salvagente della buona sorte, riesce ad alimentare i suoi sogni di approdo sulla terraferma. Sì, la buona sorte perché indiscutibilmente, al di là del cuore messo in campo […] la dea bendata ha dato una mano ai rossazzurri contro un Avellino ostinato ad espugnare il Massimino […] TErracciano si è superato tra i pali […]