CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
La crisi delle favorite di Serie B: Bari e Catania sommerse dai fischi dai propri tifosi (Mai Dire Calcio)
“Dovevano essere le favorite per dominare il campionato, Bari e Catania, che adesso sono dentro una crisi di punti, gioco e credibilità. Entrambe dopo l’ultima partita sono state accompagnate al tunnel per gli spogliatoi da sonori fischi che certificano che le ambiziose piazze hanno veramente perso la pazienza […]Gli arrivi di Rosina e Calaiò hanno rinforzato il reparto d’attacco, ma il pacchetto arretrato, che sin dalla scorsa stagione è parso il punto debole degli etnei, non è stato minimamente rinforzato. Le alternative a Rinaudo, sono poche, e si è dovuto adattare al centro della difesa Gaston Sauro che è un terzino. Il centrocampo, privo di un vero punto di riferimento, che possa tessere le trame, punta solo sull’estro di Raphael Martinho e Castro, che non hanno convinto […]La vecchia guardia, quella dei campionati di media classifica dei siciliani, ovvero i vari, Almiron, Spolli, Capuano, sono scarichi e hanno ormai poco da dare alla causa. La fortuna, comunque, non sta dando una grossa mano alla compagine del neo allenatore Sannino, dato che è stata falcidiata dagli infortuni. Le due squadre, quasi per uno scherzo del destino, si incontreranno la prossima giornata di campionato, che potrebbe essere il punto di svolta di un inizio di stagione balbettante.
Cosentino: «Vigili sul mercato, ma la rosa è già molto competitiva» (Calcio News 24)
L’ a.d. etneo analizza il periodo nero dei rossazzurri
” 6 punti in classifica (di cui appena uno conquistato in trasferta), 10 reti subite, 24 cartellini gialli comminati (primato finora nel torneo cadetto) e 4 ben espulsioni (anche in questa “poco lusinghiera” graduatoria i rossazzurri sono primi, benchè in condominio con il Frosinone). Questi i numeri impietosi di un Catania che ai nastri di partenza si era presentata con la nomea di “ammazzacampionato”, mentre, nella realtà dei fatti, dopo sette giornate è relegato nelle secche di una classifica certamente corta, ma inesorabilmente preoccupante. Non è servito il cambio della guida tecnica, passata daPellegrino a Sannino. Un solo successo, maturato contro il Pescara, tra l’altro accompagnato dai soliti patemi d’animo (palo degli adriatici al 97’), non è servito a ridare serenità all’ambiente. Se a questi dati eloquenti aggiungiamo i numerosi infortuni (Frison, Terracciano, Rolin, Spolli, Capuano, Almiron, Rinaudo e Jankovic), situazione che si protrae dallo scorso campionato di Serie A con effetti devastanti, il quadro in casa Catania è più che turbolento.
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